Anacleto Flori

Con lo smog nei polmoni

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All’aperto o tra quattro mura l’inquinamento è causa di molte malattie respiratorie. I consigli del medico

Con lo smog nei polmoni

Piccole, grandi fumerie di cemento a cielo aperto. È l’immagine delle città italiane, così come emerge da un recente studio sull’inquinamento urbano condotto dal Dipartimento di medicina del lavoro dell’ospedale di Sesto San Giovanni (Milano). Se in passato si usciva di casa per andare a prendere una boccata d’aria, ora fare una passeggiata per le vie del quartiere equivale a inalare in alcuni casi, quasi un pacchetto di sigarette, senza saperlo, e soprattutto, senza volerlo. La classifica delle città in cui si respira più smog vede ai primi posti Milano, Trieste e Palermo, dove una giornata trascorsa in centro equivale a circa 15 sigarette. Seguono Napoli con 9-11, Firenze, Genova e Torino con 7-8 e Roma con 5-6; in fondo alla classifica Bari, Bologna e Venezia, città dove si fuma di meno, con 4-5.
Ma quanto dobbiamo preoccuparci per la nostra salute, alla luce di questi dati? Lo abbiamo chiesto al primo dirigente medico della Polizia di Stato Alfonso Roca.
Quando si parla di inquinamento atmosferico a quali sostanze ci si riferisce in particolare?
Nell’aria che si respira in città, sono presenti elementi estranei, solidi e gassosi, altamente inquinanti che vanno dagli ossidi di ...


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01/12/2004