Pino Bianco
Signore omicidi
Le imprese di famigerate assassine che dal dopoguerra a oggi hanno riempito le colonne dei giornali. Storie di inaudita violenza contro rivali, figli e amanti
Sono, questi, delitti dimenticati, avvenuti qualche volta in provincia, chiariti subito. Non sono entrati nelle raccolte dei grandi “gialli”, non hanno lasciato tracce nelle cronache dei grandi eventi e neppure nella nostra memoria. Vedono tutti come attrici donne, spesso giovani, spesso giudicate “normali” fino al giorno prima della tragedia da conoscenti e da chi viveva loro vicino. Due volte su tre, quando è stato possibile farlo, le perizie psichiatriche hanno convalidato l’assenza di disturbi psichici seri. Normali, appunto.
La famiglia è spesso teatro di tragedie sanguinose, afferma perentorio il criminologo Francesco Bruno, che spiega subito come con il trascorrere degli anni tra gli assassini siano in forte crescita figli o genitori. “È il segno di un grave deterioramento della famiglia”, dice. Ed è troppo facile, in Italia, avere un’arma a portata di mano, aggiunge Pietro Zocconali, vice presidente dell’Associazione nazionale sociologi, che pure giudica la famiglia un agente psicopatologico, con padri che si improvvisano giudici che emettono sentenze di morte senza appello e madri che si trasformano i ...
01/12/2004