Giovanni De Gennaro

Una missione tra la gente

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Si chiude un nuovo anno e si rinnova il momento in cui ciascuno di noi è chiamato a un bilancio della propria attività. È una regola che vale per le persone, ma vale altrettanto per un’Istituzione quale è la Polizia di Stato, cui ci onoriamo di appartenere. Conoscevamo dall’inizio dell’anno i nostri obiettivi, eravamo, alla partenza della nostra gara annuale, tutti determinati a vincerla e superare gli ostacoli che immancabilmente avremmo incontrato sul nostro percorso.
Ebbene, mi sento di dirvi che anche quest’anno abbiamo superato con successo le sfide che ci attendevano e che possiamo guardare al nostro rendiconto di profitti e perdite con soddisfazione. I segni più, superano di gran lunga i meno.
Dalla gestione dell’ordine pubblico al contrasto del terrorismo, dalla sicurezza stradale alle gare olimpiche di Atene, dal controllo dei flussi migratori al pattugliamento dei quartieri cittadini e delle vie telematiche: la nostra risposta è stata forte e chiara.
Sono nei nostri occhi le immagini degli uomini dell’antiterrorismo che arrestano pericolosi eversori, così come quella dei reparti ordinati, pazienti e determinati che controllano il regolare svolgimento di manifestazioni o di importanti vertici internazionali.
Sono nei nostri cuori le emozioni intense dei nostri campioni che esultano di gioia e di commozione alla conquista degli allori olimpici.
Sono nelle nostre menti e nei nostri cuori le vittime del dovere che anche quest’anno con il loro estremo sacrifìcio hanno esaltato l’impegno della Polizia di Stato al servizio dei cittadini.
Dobbiamo ascrivere tutto ciò alla ferma determinazione delle donne e degli uomini della Polizia di Stato che, con il loro lavoro e con la loro professionalità, hanno onorato, anche nell’anno appena trascorso, l’uniforme che indossano con orgoglio, segno distintivo della loro missione tra la gente. Ed è proprio la gente  che non fa loro venire meno affetto e riconoscenza, come dimostrano i tanti sondaggi che vedono i poliziotti d’Italia sempre al vertice della classifica.
Lo vedo personalmente dalle tante lettere di comuni cittadini che ogni giorno mi segnalano piccoli gesti di attenzione che il singolo Agente o il singolo Funzionario compiono, con grande semplicità, sapendo di assolvere al proprio dovere, ma che in determinati momenti assumono un valore enorme per chi vive una situazione di disagio o di difficoltà.
Rispondo a tutti i cittadini che mi scrivono, anche quando mi segnalano, e li ringrazio per questo, i nostri errori di cui, regolarmente, mi scuso.
Grazie dunque a tutti gli uomini e alle donne della Polizia di Stato per quello che fanno e hanno fatto nell’anno appena trascorso.
Grazie alle loro famiglie per aver sofferto con loro le difficoltà di una professione piena di rischi e di sacrifìci.
Grazie alle organizzazioni sindacali per il costruttivo dialogo che quotidianamente ci aiuta ad evidenziare i problemi e a ricercare soluzioni che rendano più agevole e produttivo il nostro lavoro.
Un grazie sentito al Ministro dell’Interno, Onorevole Giuseppe Pisanu, per il sostegno che non ci ha fatto venir meno anche nei momenti più delicati e che non ha fatto mai mancare la sua parola riconoscente ed affettuosa nelle circostanze più dolorose.
Un ricordo commosso e grato ai nostri caduti.
Auguri e felice anno nuovo a tutti ed un appuntamento al prossimo consuntivo con l’impegno di continuare ad assolvere al nostro dovere con immutata determinazione ed energia per garantire al meglio delle nostre possibilità quel bene prezioso che è la sicurezza dei cittadini.
01/12/2004