di Maria Cristina Ascenzi*

Identità virtuali

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Sulla Rete è possibile ottenere documenti con dati anagrafici falsi. Patenti, carte d’identità, certificati di nascita alla portata di molti

Identità virtuali

L’argomento non è nuovo. Quando sono stati segnalati i primi casi, è stato ampiamente trattato su giornali, radio, tv e – naturalmente – Internet.
Passaporti falsi, bancomat e carte di credito anonime, diplomi di laurea di università inesistenti, patenti contraffatte hanno cominciato ad affacciarsi sul Web qualche anno fa, alimentando una valanga di racconti più o meno veritieri, a volte al limite della leggenda.
Si tratta dell’ennesimo zero in condotta per la Rete, “colpevole” di generare nuove forme di criminalità estendendo il mercato illegale oltre i tradizionali confini?
Nessun rimprovero da chi sostiene di essersi rifatto una vita “esotica”, rinnovando on line la propria identità dalla A alla Z. Ma naturalmente si possono e si debbono dare risposte diverse.
È necessaria una premessa. In questo articolo, eccezionalmente, non daremo gli indirizzi dei siti – tutti ospitati da server di Paesi stranieri – che offrono i servizi descritti. Per non fare loro u

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01/11/2004