Carlo Alberto Tabacchi

Le guerre lontane

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I conflitti in molti Paesi del Terzo mondo vengono spesso dimenticati così come le motivazioni: energia, risorse idriche, metalli preziosi. Tanti i morti, pochi gli interventi

Le guerre lontane

Per conflitto si intende una situazione in cui due o più soggetti hanno interessi divergenti o contrastanti. Il concetto non ha un significato necessariamente negativo o sfavorevole; può essere un’opportunità anche se non se ne possono disconoscere gli aspetti di rischio e pericolo. In tutto il pianeta conflitti armati generano infatti morte, sofferenze e povertà per un numero elevatissimo di persone.
Nel corso dell’anno 2001 il pianeta è stato percorso da 24 guerre, contro le 25 del 2000 e le 27 registrate nell’anno precedente. Nel 2003 i conflitti armati sono stati ventuno. Nel complesso, il decennio che va dalla caduta del muro di Berlino (novembre 1989) alla fine del secolo scorso ha visto 57 guerre devastare 45 diversi Paesi.
Un ruolo cruciale nella spiegazione delle dinamiche di alcuni eventi bellici risiede nella competizione per le risorse primarie, in particolare quelle energetiche, localizzate spesso in aree instabili. Ne è indice la ridislocazione di truppe e la riconfigurazione delle linee di comando che sono state realizzate nel decennio scorso dalle grandi potenze (Usa, Federazione russa, Cina e Giappone) e che hanno seguito da vicino la neces ...


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01/11/2004