Le radici della memoria

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La realizzazione di un nuovo Sacrario dedicato al ricordo dei nostri caduti interpreta i sentimenti più autentici degli uomini e delle donne della Polizia di Stato, desiderosi di vedere valorizzato lo spazio dedicato alla preghiera e al raccoglimento in memoria di tutti i poliziotti che, dal 1860 a oggi, hanno sacrificato la propria vita per il bene degli altri.
La sensibilità del maestro Mario Ceroli ha consentito di interpretare il sentimento comune e di esprimerlo con solennità negli spazi a tal fine dedicati nell’ambito dell’Istituto superiore di polizia, che ha così l’onore di accogliere questa opera d’arte che ci aiuta a mantenere vivo l’esempio dei nostri caduti e gli alti ideali che hanno ispirato la loro vicenda umana e professionale.
Le 2.388 targhe marmoree, che scandiscono con un semplice nome e una data il sacrificio, talora oscuro, ma mai dimenticato, di quanti hanno perso la vita sia in tempo di pace che in tempo di guerra, esaltano il valore di un luogo intriso di dedizione al dovere e di senso dello Stato e celebrano, con profonda sacralità, in uno scenario suggestivo e commovente, altrettanti eroi di cui la nostra Patria e la nostra Istituzione possono essere fiere e orgogliose.
A tutti va il nostro commosso e deferente omaggio.

Il capo della Polizia
Giovanni De Gennaro

01/08/2004