Gaia Vendettuoli

Scusa corpo, che ora è?

CONDIVIDI

Tutte le funzioni vitali sono scandite da un orologio interno. Conoscendone l’ora esatta, si possono somministrare i farmaci nei momenti più propizi. Benvenuti nel meticoloso mondo della cronoterapia

Scusa corpo, che ora è?

“Che ora è?”, ripeteva ossessivamente un Mastroianni padre al figlio Troisi nell’omonimo film di Scola: “Che ora è che devo prendere la pillola?”. Un ritornello quasi maniacale che scandisce il ritmo della pellicola e ironizza sul bisogno di puntualità quasi esasperato che in vecchiaia sembra prendere il sopravvento.
Eppure gli orologi del corpo sono molti e di rado perdono colpi. Tutte le nostre funzioni vitali sono scandite da cicli, che per lo più durano 24 ore, ma possono essere anche mensili o stagionali. Dall’alternarsi della veglia e del sonno alle variazioni della temperatura corporea durante la giornata, dal battito cardiaco alla pressione sanguigna, fino alle secrezioni “a orologeria” di molti ormoni: ogni organismo funziona con ritmi che si ripetono, regolati da un compless ...


Consultazione dell'intero articolo riservata agli abbonati

01/04/2004