Maria Cristina Ascenzi

Proibiti i videogame violenti

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Una circolare invita i questori a vigilare sulla diffusione di videogiochi ritenuti dannosi per i minorenni. Un fenomeno in crescita su Internet e nei locali pubblici.

Proibiti i videogame violenti

Oltre cinquemila: è il numero di risultati che raggiunge un piccolo motore di ricerca su Internet alla voce “videogiochi”. Ma si può arrivare a 588 mila con un programma un po’ più potente e 764 mila allargando la ricerca con il termine “videogame” ai siti internazionali.
La rete ospita fan club, sale giochi virtuali, concorsi a premi per giovani creatori. Ma anche siti di produttori, pubblicità, negozi on line. Interessi economici impressionanti per un fenomeno mondiale che coinvolge folle di appassionati e, sempre più spesso, di videogame-dipendenti.
All’inizio si giocava solo da casa. Oggi si moltiplicano le sale giochi, c’è Internet e, se proprio non se ne può fare a meno, con un cellulare e un semplice software  si può giocare nei ritagli di tempo e anche dove non c’è campo. È tutto molto divertente, ma sono necessarie delle cautele. Nessuna intenzione di generalizz ...


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01/02/2004