Sui binari...

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Sui binari...

Smarrita e ritrovata
Nella stazione centrale di Napoli, una bimba cinese di appena due anni si aggira sola e impaurita tra i viaggiatori in attesa di salire sul treno metropolitano in arrivo al binario n. 4. L’improvvisa ressa disorienta ancor di più la piccola che scende dalla banchina e comincia a passeggiare sui binari proprio mentre il convoglio sta per fare il suo ingresso nella stazione. Attimi di panico provvidenzialmente risolti dall’intervento di alcuni operatori della polizia ferroviaria, che dopo aver condotto in salvo la bimba hanno subito cercato di rintracciare i genitori. Poco dopo, la mamma, visibilmente sotto shock, si è presentata negli uffici della polizia dove ha potuto riabbracciare l’intraprendente figlioletta.

All’inseguimento del treno
Venti minuti di autentica paura. Sono stati quelli vissuti il 9 gennaio alla stazione di Calalzo di Cadore (Belluno). Intorno alle 13 i due macchinisti scendono dalla motrice per prepararsi a risalire sulla carrozza di coda. Da lì a pochi minuti il treno si sarebbe riempito di viaggiatori e avrebbe iniziato una nuova tratta. All’improvviso però il treno si muove ed esce dalla stazione, lentamente come se stesse per effettuare una manovra per cambiare binario. Questo è ciò che sembra agli uomini del posto di polizia ferroviaria e al direttore di manovra. La verità si scopre quando sulla banchina compaiono i macchinisti che sbigottiti vedono il proprio treno allontanarsi. Tutti realizzano in quel momento che il treno si stava muovendo senza alcun controllo. Alcuni addetti di stazione tentano un improbabile inseguimento a piedi; i conduttori vengono colti da malore. “Sono stati momenti terribili – racconta l’ispettore Ivano Salvetti – io e il comandante del posto polfer, l’ispettore Oscar Arboit, abbiamo subito pensato al peggio. In Cadore intorno a Calalzo, la tratta ferroviaria attraversa gole molto strette con forti pendenze e molte curve. Il deragliamento era solo questione di minuti. Abbiamo subito deciso di dividerci i compiti – continua Salvetti – e mentre Arboit saliva in auto, cercando di seguire il percorso del treno e prepararsi a segnalare il punto esatto del deragliamento, io ho avvisato gli ospedali, l’elisoccorso, la Stradale, il Compartimento di polizia ferroviaria per i rinforzi e ho inseguito il treno con un carrello di manovra”. Incredibilmente, dopo 20 chilometri percorsi con punte di velocità altissima (120 km/h), il treno ha incontrato un tratto in salita e si è fermato sotto una galleria. Senza incidenti e senza particolari disservizi per il traffico ferroviario. La vera sorpresa è stata però scoprire che a bordo non c’erano passeggeri: infatti per un caso fortuito alla stazione nessun viaggiatore era ancora salito sul treno fantasma.

Non solo prevenzione
I poliziotti della Ferroviaria di Foligno (Perugia) d’accordo con le Ferrovie dello Stato hanno intrapreso una singolare iniziativa a favore dei senzatetto che ogni notte cercano riparo dai rigori del freddo. Non solo permettono ai barboni della città di ripararsi di notte all’interno della stazione ma si stanno prodigando anche per assisterli con cibi e vestiario e procurando loro una sistemazione meno provvisoria.

L’altra faccia della neve
La stagione sciistica è cominciata da alcune settimane e si incominciano a tracciare i primi bilanci. La legge recentemente emanata, che entrerà in vigore tra un anno, non ha scoraggiato i soliti incoscienti che si allontanano dai percorsi segnati per affrontare pericolosissimi fuori pista o arrampicate in condizioni atmosferiche proibitive. A Sondrio un trent

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01/02/2004