Maurizio Costanzo

Non è solo un gioco

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Chi scrive è contrario all’eccessivo uso di videogame. Chi scrive pensa che ai ragazzi questo intrattenimento possa provocare seri e gravi disturbi. Ad esempio l’assuefazione a una comunicazione visiva rapida, ma anche superficiale. Per non dire poi dei contenuti di questi giochi. Ne ho visti alcuni decisamente censurabili e altri talmente sciocchi da essere anch’essi da vietare. So bene che non si ferma il vento con le mani e quindi qualunque atteggiamento censorio proposto oggi, rischia il nulla. Di più: può essere motivo di irr ...


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01/02/2004