Fulvia Caprara

Il tallone di Hollywood

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Con Troy, l’ultimo kolossal made in Usa, si riscoprono gli eroi dell’antica Grecia. Ma Brad Pitt si stira un tendine. Guarda caso, quello di Achille

Il tallone di Hollywood

A Cinecittà, tra gli anni Cinquanta e Sessanta, li avevano battezzati sandaloni. Un nome un po’ più alla buona di “peplum” per indicare lo stesso genere cinematografico, allora di gran successo. Parliamo dei film storici in costume dedicati alle avventure degli eroi greco-romani, sovrani ed ex-schiavi, martiri cristiani e campioni di muscoli, tutti descritti nella cornice del kolossal, avvolti in ricchi costumi e con ai piedi quelle calzature di cuoio intrecciato che avevano suggerito il suddetto appellativo.
Chi non ha mai sentito parlare di Quo vadis o di Ben Hur? Quel filone, dopo un’epoca di fasti, a un certo punto sembrò esaurito per sempre. Morto e sepolto. Ma il cinema, si sa, è fatto di corsi e di ricorsi, di sparizioni e di revival. Per questo, dopo il successo planetario de Il Gladiatore di Ridley ...


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01/06/2004