Annapaola Palagi

Laboratori di parole nuove

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Sono stati più di 5.000 i neologismi creati. Tutte le novità in uno studio dell’Osservatorio neologico della lingua italiana

Laboratori di parole nuove

Bioterrorismo, girotondo e girotondini, badante, no global e ancora giottini. Sono tante le parole nuove che ogni anno entrano nel linguaggio comune. L’italiano si arricchisce in continuazione di nuovi termini, significati e sigle che sempre più spesso passano dalla lingua parlata a quella scritta di riviste e quotidiani. E nella maggior parte dei casi finiscono poi anche nei dizionari acquistando così una veste di ufficialità.
Sono tante però anche quelle parole che, pur non essendo ancora contenute nei principali dizionari, vengono comunemente usate dai mezzi d’informazione. Nella maggior parte dei casi sono infatti proprio i giornalisti che coniano termini nuovi nel racconto di fatti di cronaca e di attualità o nel commento alle situazioni “calde” del momento.
Dal 1998 al 2003 i quotidiani nazionali hanno dato vita a 5.059 nuove parole ed espressioni catalogate tutte in un volume Neologismi quotidiani. Un dizionario a cavallo di un millennio, prima pubblicazione dell’Osservatorio neologico della lingua italiana. Questo progetto di ricerca è nato nel 1998 su iniziativa di due linguisti, con lo scopo di studiare l’innovazione lessicale della lingua italiana e individuarne alcune linee di tendenza e ha il sostegno dell’Istituto per il lessico intellettuale europeo e la storia delle idee del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr).
Giovanni Adamo, ricercatore del Cnr, e Valeria Della Valle, docente di linguistica italiana all’Università “La Sapienza” di Roma hanno esaminato per cinque anni consecutivi ben 33 quotidiani al giorno evidenziando tutte le parole nuove utilizzate dai giornalisti per raccontare i fatti quotidiani. Ne è emersa una straordinaria ricchezza di termini, ma anche intere espressioni, che abbracciano tutti i settori: dalla cronaca all’economia, dagli spettacoli allo sport, alla politica.
“Abbiamo scelto un materiale omogeneo (i quotidiani, ndr) per esaminare t

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01/06/2004