Annapaola Palagi
Sopravvivere alle vacanze
Raggiri e disservizi, ma il consumatore può difendersi con un po’ di attenzione
Appartamento a 500 metri dal mare; minimarket facilmente raggiungibile”. Poi arrivati sul posto racconta Loredana “per raggiungere la spiaggia ci voleva mezza giornata e il minimarket era a tre chilometri e mezzo. Chiaramente la macchina non l’avevamo portata!”. È tempo di vacanze, le scuole sono finite e sono sempre di più le offerte di volo, di pacchetti turistici, di ville o appartamenti al mare dove gli italiani non vedono l’ora di passare qualche giorno di sospirato riposo. Ma attenzione! L’episodio raccontato da Loredana è solo uno dei numerosissimi esempi di vacanza rovinata: non importa a chi sia capitato e dove, quello che conta è che ogni estate sono molte le persone che tornano dalle ferie più stressate di quando sono partite. Causa una semplice delusione delle aspettative o una vera e propria truffa legate alle vacanze. E quest’anno ci sono già stati i primi casi di disagi: alcuni turisti sono arrivati in Sardegna per passare una o due settimane nel villaggio prenotato e hanno invece trovato un bel cantiere aperto con tanto di ruspe e operai al lavoro. Certo non era proprio quello che avevano pensato anche se per fortuna una sistemazione i responsabili gliel’hanno trovata lo stesso. La loro è stata comunque una brutta sorpresa, simile a quella capitata l’estate scorsa ad un centinaio di italiani che sono andati fino in Egitto per passare una settimana sul Mar Rosso: si sono ritrovati davanti una struttura ancora in costruzione, priva dei principali servizi.
Prendi la caparra e scappa
I motivi di disagi, truffe o disservizi possono essere tanti e vari e spesso si presentano nella fase preparatoria del viaggio. Prima di partire c’è infatti la solita corsa alle occasioni: offerte last minute, nuov