Antonella Fabiani

Sei casi per il commissario

CONDIVIDI

Massimo Ghini torna alla fiction televisiva con un nuovo personaggio. Un poliziotto della “Omicidi” alle prese con una serie di delitti

Massimo Ghini

Sono sei gli omicidi che dovrà risolvere Massimo Ghini, sei i casi da districare. L’attore romano ritorna alla televisione nei panni di Antonio Lazzaro, commissario a capo di una sezione investigativa, in una nuova fiction La Omicidi, in onda a settembre su Raiuno con la regia di Riccardo Milani. Sei puntate dal sapore noir che vedranno al centro della scena non tanto i criminali quanto la vita quotidiana degli uomini della sezione, i loro dubbi, affetti, vittorie e sconfitte. Impegnatissimo tra teatro e cinema, tra una prova di costume e l’altra, Ghini parla di questa ulteriore esperienza e di cosa abbia significato interpretare un poliziotto.
Che tipo è il commissario Lazzaro?
È un poliziotto che ha un fortissimo senso dello Stato che non è solo senso del dovere ma anche la consapevolezza delle proprie responsabilità. È un uomo che affronta il suo lavoro con umiltà: non risolve i casi per far vedere quanto è bravo ma perché è una sua precisa responsabilità. Non è un “Rambo”. Lazzaro rifiuta la pistola perché porta solo guai e crede che sia molto meglio usare il cervello, l’intuizione, per arrivare alla soluzione di un caso. Rimettere insieme i pezzi con intelligenza. La pistola entra alla fine in scena ma come extrema ratio, e personalmente condivido questo tipo ...


Consultazione dell'intero articolo riservata agli abbonati

01/08/2004