Antonella Fabiani
Vita da poliziotto
Un romanzo ripercorre la carriera di Arnaldo La Barbera attraverso trent’anni di storia italiana
Sigaretta sempre accesa, sguardo burbero, poche parole. Così se lo ricordano un po’ tutti quelli che lo hanno conosciuto. Arnaldo La Barbera non era certo il tipo di poliziotto da passare inosservato. A due anni dalla scomparsa per un male incurabile, un libro ne ricorda la vita (Senza Offesa, recentemente pubblicato dalla Mondadori). A scriverlo Claudio Tessarolo, un giornalista veneto che ha conosciuto La Barbera fin da quando frequentava come cronista di nera la questura di Venezia. “Un libro – afferma l’autore – voluto per ricordare la vita di un poliziotto la cui carriera ha attraversato trent’anni di storia italiana e nato da un’amicizia con un uomo che ricordando gli episodi del passato trovava un modo per continuare ad andare avanti in un momento difficile”.È nei primi anni Settanta che il giovane La Barbera decide di entrare in polizia, benché avesse già una promettente carriera alla Montedison; a fargli cambiare idea erano stati i racconti e le ...
01/10/2004