Annapaola Palagi

Il codice violato

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L’attività di controllo del comitato tv a tutela dei diritti dei minori si intensifica. Numerose le sanzioni ma anche le proposte di legge e le campagne di sensibilizzazione

Il codice violato

Grande fratello, Studio aperto, La vita in diretta: attenti, il Comitato vi guarda! Gli occhi vigili di quanti desiderano difendere i bambini da violenze e visioni di scene e comportamenti poco adatti alla loro crescita, hanno finalmente qualcuno cui rivolgersi. È il Comitato tv e minori nato, all’inizio del 2003, per controllare che le emittenti televisive applicassero il codice di autoregolamentazione approvato alla fine del 2002 per tutelare i più piccoli da programmi che “possano nuocere alla loro integrità psichica e morale”. La prima sanzione da parte del Comitato è arrivata il 13 aprile del 2003. a essere “nominato” è stato proprio il Grande fratello, il reality show più famoso di Canale 5 per i comportamenti e i gesti a volte volgari e scurrili dei suoi protagonisti.
Fino a oggi l’attività di controllo è stata sempre più intensa. Nei primi 18 mesi di vita il Comitato ha avviato 185 procedimenti istruttori sulla base di oltre 700 segnalazioni da parte di singoli cittadini, genitori o associazioni che tutelano i minori.  I programmi televisivi sanzionati fino a luglio del 2004 sono stati 64 tra fiction, messaggi pubblicitari, reality show, interviste e varietà. Tutte le risoluzioni del Comitato sono state trasmesse, come previsto dal codice, all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni che in ben 11 casi ha irrogato sanzioni pecuniarie da 10 mila euro ciascuna. In altri 23 casi ha archiviato il procedimento mentre per altri 18 la procedura è anc ...


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01/10/2004