a cura di Cristina Di Lucente

La gioia di condividere

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Parliamo di noi

Durante le festività molte persone trascorrono il loro tempo in compagnia di familiari e amici; c’è chi parte verso destinazioni di vacanza e chi preferisce rimanere in compagnia dei propri cari. Qualcuno però non potrà farlo. È a loro, in particolare, che la Polizia di Stato rivolge il proprio pensiero attraverso questo inedito video di auguri di Natale.

Un cortile, un pallone, dei bambini che giocano e un signore anziano che passa in solitudine la quotidianità: sono gli ingredienti che, ben amalgamati grazie all’intervento dei poliziotti di un commissariato di zona, creano la base per una piccola storia a lieto fine. Una telefonata di protesta si trasforma infatti, grazie a operatori particolarmente empatici, in un’azione di mediazione che farà uscire dalla solitudine l’anziano e porterà i ragazzi ad accoglierelo come un ideale nonno che arbitra le loro partite di calcio in una piazzetta di quartiere, condividendo con loro la gioia semplice e genuina del gioco. L’auspicio di questo video è che tutti possano trascorrere un sereno e felice Natale, senza però dimenticare la gioia di donare e ricevere, ogni giorno dell’anno, qualcosa di importante e magico. 

A ogni età, infatti, l’amicizia è il regalo più grande. Come sempre, anche durante i giorni di festa, le nostre donne e i nostri uomini saranno presenti per garantire la sicurezza nelle strade e per correre in aiuto di chiunque abbia bisogno. Dalla nostra grande famiglia i migliori auguri di buone feste a tutti i nostri abbonati.

Informare, sensibilizzare, aiutare 

Ancona. «Spesso il primo passo è il più difficile: la paura di essere giudicate, la vergogna di raccontare dettagli della propria vita privata, il timore di rimanere sole. A volte però basta solo una spalla su cui appoggiarsi, qualcuno con cui parlare, una rete di sostegno indispensabile per iniziare un nuovo percorso di vita libero dalla violenza e dal dolore». È stata questa la premessa all’incontro di educazione alla legalità e di sensibilizzazione al tema della violenza di genere svoltosi presso l’aula magna dell’Istituto di istruzione superiore “Volterra Elia” di Torrette (AN) lo scorso 28 novembre, nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, di fronte a una platea di 200 studenti dell’Istituto e con numerosi altri ragazzi delle scuole di Ancona e provincia collegati via Web. L’iniziativa ha visto l’intervento del procuratore della Repubblica del capoluogo marchigiano Monica Garulli e del questore Cesare Capocasa e la partecipazione, in qualità di relatori, di Michele Angelini, psicologo della Polizia di Stato, e di Lucia Annibali, avvocato divenuta, in seguito alla sua personale vicenda, simbolo di resilienza e determinazione nella lotta alla violenza contro le donne. Nel corso dell’incontro – un momento corale di riflessione all’insegna della necessità di “fare rete” e costruire una società libera da condizionamenti e discriminazioni – i ragazzi hanno potuto porre domande ai relatori per comprendere il concetto di violenza nelle sue diverse declinazioni (fisica, psicologica ed economica), i fattori di rischio e gli strumenti per rompere la catena dei soprusi e reagire al tentativo di controllo e sopraffazione che accompagna le relazioni tossiche. Con questa iniziativa la Polizia di Stato rinnova il proprio impegno non solo a sensibilizzare alla richiesta di aiuto e alla denuncia le vittime di violenza, ma anche a partecipare al processo di educazione delle nuove generazioni: l’importanza di appuntamenti come questo rappresentano infatti uno stimolo a chi si affaccia alla vita affettiva, per la costruzione di relazioni corrette, scevre da pregiudizi e volontà di predominio.

Arte in questura

Varese. Aprire le porte del “quartier generale” della Polizia di Stato alla cittadinanza attraverso l’arte: è questa l’idea che ha portato all’organizzazione della mostra L’arte svelata nel palazzo della questura di Varese, con l’idea di far conoscere il rilevante patrimonio culturale del palazzo sorto in epoca fascista ed edificato come Casa del littorio, oggi al servizio delle istituzioni democratiche, grazie alla maestria architettonica di Mario Loreti e all’estro artistico del pittore Giuseppe Montanari. Un percorso espositivo in questa sede rappresenta una sfida dettata dal voler affiancare il materiale documentario inedito reperito agli aspetti architettonici e figurativi sopravvissuti nonostante i cambiamenti di destinazione d’uso; inoltre, nel lungo periodo questa iniziativa permetterà di dotare l’edificio di elementi descrittivi che ne faranno comprendere meglio la storia. Il valore dell’esposizione è costituito dalla presenza di cartoni e spolveri (una tecnica pittorica che permette di riportare un disegno su varie superfici) realizzati da Giuseppe Montanari e ritrovati nel suo studio a Sacro Monte (VA), offrendo l’occasione unica di rivedere nel luogo per cui furono pensate, anche le immagini degli affreschi in gran parte cancellati e distrutti alla fine del Ventennio fascista. A questo scopo sono stati predisposti alcuni accorgimenti come il riposizionamento della porta originaria del sacrario e lavori di manutenzione per far ammirare al pubblico la ricchezza architettonica del palazzo. La mostra, che sarà possibile visitare fino al prossimo 15 marzo, è stata organizzata in collaborazione con il Comune del capoluogo lombardo, l’associazione VareseVive e il patrocinio della Provincia. 

Domenico Cerbone

Quei ragazzi indimenticabili 

Roma. Il docufilm I ragazzi delle scorte è un progetto che ha lo scopo di rendere il giusto merito agli otto poliziotti rimasti uccisi nelle stragi di Capaci e via D’Amelio che per anni nella narrazione comune sono stati ricordati con questa definizione. Il titolo vuole esorcizzare questo anonimato, facendo uscire dal cono d’ombra le vite di Antonio, Vito, Rocco, Agostino, Vincenzo, Claudio, Eddie Walter ed Emanuela mostrando i loro volti, fornendone un ritratto intimo e restituendo un’immagine inedita della loro quotidianità, fatta di dedizione per il lavoro e di amore per la famiglia. Prodotto dalla Presidenza del consiglio dei ministri in collaborazione con la Polizia di Stato e con la società 42° parallelo, il documentario – visibile su Raiplay – è stato presentato in anteprima presso la sala cinema di Anica (Associazione nazionale industrie cinematografiche e audiovisive digitali) alla presenza del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, del capo della Polizia Lamberto Giannini, di alcuni tra i famigliari delle vittime e dei sopravvissuti, in continuità ideale con le iniziative organizzate per ricordare il trentennale delle stragi. Sono le voci narranti di Rosaria Costa, vedova di Vito Schifani, e di Salvatore Lopresti – nel ’92 assegnato al servizio di scorta a Paolo Borsellino – a emozionare con il racconto: Rosaria, che esordisce dicendo «sono rimasta intrappolata, non esco più da questa storia», fa rivivere quei giorni tragici attraverso il ricordo vivo della sua vita familiare felice bruscamente interrotta, sintetizzando così il sentimento di un intero Paese; Salvatore racconta la sua incapacità, per lungo tempo, di tornare in via D’Amelio, dove continuava a “respirare” la puzza di polvere mista a tritolo e carne bruciata. «Ci sembrava mancasse un capitolo che riguardava la storia di questi otto ragazzi che giovanissimi si sono trovati a gestire una situazione più grande di loro – ha sottolineato Mauro Parissone, produttore del film – non pensiate però che con questo si voglia archiviare una stagione, queste storie sono assolutamente vive». È stato il capo della Polizia a concludere prima della proiezione, sottolinenando l’importanza di far conoscere questo capitolo della storia del nostro Paese alle giovani generazioni, per far apprezzare loro il valore della libertà strettamente connesso con quello della legalità.

La magia del Natale 

Bolzano-Trento. Il Trentino-Alto Adige offre da sempre un’atmosfera accogliente per i visitatori che giungono in questa regione per respirare l’atmosfera festiva, affollando i mercatini di Natale e abbracciando i lati positivi della stagione invernale. La Polizia di Stato, anche in questa occasione, ha voluto dare il proprio contributo con un volto accogliente e al servizio dei cittadini, enfatizzando in modo particolare l’aspetto della solidarietà. A Trento la questura ha messo in campo una serie di iniziative: nella conferenza stampa ”Trento città del Natale” il questore Maurizio Improta ha anticipato che all’ingresso del mercatino di Natale, in piazza Fiera, sarebbe stata posta una casetta con il logo della Polizia di Stato e dell’Unicef con la doppia funzione di presidio sul territorio e di punto di raccolta fondi in favore dell’Unicef, del Piano Marco Valerio per il sostegno dei figli dei poliziotti colpiti da malattie gravi e per le onlus che gestiscono i beni confiscati alla camorra. Il calendario della Polizia di Stato, la tombola, alcuni libri editi dall’Istituzione (come Cani&Eroi sulle Unità cinofile dell’Istituzione) e il Pacco alla camorra contenente delizie gastronomiche e il fumetto de Il Commissario Mascherpa sono i prodotti in vendita per beneficienza. Nella provincia di Bolzano la Banda musicale della Polizia, lo scorso 4 dicembre, si è esibita al Teatro comunale con “La musica della solidarietà”, un concerto diretto dal maestro Roberto Granata che ha appassionato gli ascoltatori con un vasto repertorio spaziando da Ennio Morricone e Bernstein, alle coinvolgenti sonorità pop dei Beatles. 

#Esserci... comunque e #sempre

Malpensa (VA). Nei giorni che si avvicinano al Natale gli aeroporti diventano luoghi ancora più frequentati rispetto alla già intensa normalità; se si aggiunge anche la pioggia battente e l’ansia di perdere un volo, si possono creare facilmente condizioni di stress che portano a compiere errori evitabili in condizioni normali. È quello che è accaduto al cittadino senegalese nella foto di fianco: nell’accostare l’auto per chiedere informazioni in merito a un parcheggio sicuro ai poliziotti in servizio presso lo scalo aereo di Malpensa ha urtato contro il marciapiede forando la ruota anteriore. Donato e Nicola, poliziotti della squadra cinofili della Polaria dell’hub lombardo, hanno compreso la condizione emotiva dell’uomo e, sebbene questo non rientri negli incarichi istituzionali che competono alla Polizia di Stato, lo hanno aiutato nelle operazioni di cambio dello pneumatico, permettendogli di raggiungere serenamente il resto della famiglia che lo attendeva in aeroporto per fare rientro in Senegal.

Buon 75°, polizia stradale 

Roma. Il 25 novembre di 75 anni fa veniva fondata la polizia stradale, un compleanno che i rappresentanti della specialità hanno festeggiato con un evento che si è svolto presso la sede del Compartimento polizia stradale Lazio. In questa occasione è stato ricordato il lavoro dei poliziotti che pattugliano le strade e le autostrade per prevenire le gravi conseguenze degli incidenti, ed è stata anche un’opportunità per festeggiare le donne e gli uomini in divisa che sono andati in pensione. Il direttore centrale delle Specialità e reparti speciali della Polizia di Stato, Daniela Stradiotto, ha sottolineato nel suo intervento come la Stradale sia un settore in crescita grazie all’uso della tecnologia, investendo molto sia sulla prevenzione, sia sulla parte investigativa. «Solo attraverso il percorso culturale – ha affermato il direttore centrale – investendo sulla prevenzione, riusciremo ad abbattere l’incidentalità». A partire dalla mattinata, il piazzale di via Alessandro Magnasco è stato animato da numerosi studenti delle scuole superiori che sono stati coinvolti dagli agenti della Polstrada in momenti formativi. Oltre ai consigli su come vivere in sicurezza la strada, i ragazzi sono potuti salire a bordo del nuovo Pullman azzurro per vivere l’esperienza dei pericoli della strada attraverso il simulatore di guida e sperimentare la distorsione visiva causata dallo stato di alterazione alcolica indossando appositi occhiali. A fare da testimonial per la celebrazione la conduttrice televisiva Elisa Isoardi e per concludere, le note della Banda musicale hanno allietato i presenti. Per l’occasione Poste italiane ha dedicato al 75° un annullo filatelico.

Drive experience inclusiva

Campagnano di Roma.  Lo scorso febbraio ha preso vita a Roma il “Progetto Sinapsi”, un’associazione fondata da sette genitori di bambini nello spettro autistico il cui fine principale si sintetizza nella frase «mai soli», intesa come supporto a 360° nei confronti dei ragazzi, piccoli e grandi, colpiti da questa diagnosi, favorendone al massimo l’inclusione e la partecipazione nella società. L’organizzazione, fin dalla sua istituzione, si è dedicata alla tutela dei diritti in ambito pubblico e privato dei suoi associati, alla creazione di punti di ascolto per le famiglie, alla collaborazione con enti di formazione ricerca e di terapia per l’autismo e all’organizzazione di eventi e progetti finalizzati all’inclusione dei ragazzi: attività di supporto che costituiscono i “mattoni” per costruire un percorso di vita migliore. Tra gli eventi organizzati dall’associazione uno in particolare ha visto anche il coinvolgimento della Polizia di Stato: in autunno è stata infatti inaugurata la prima edizione di Sinapsi autistic angels - Drive experience presso l’autodromo di Vallelunga. Bambini e ragazzi hanno potuto provare l’emozione di salire su una macchina da corsa e fare un giro in pista al fianco di piloti professionisti, hanno inoltre potuto fare un’esperienza sul secondo circuito di Vallelunga adibito ai corsi di guida sicura. 

I centauri della solidarietà 

Pescara. Si sono dati appuntamento a piazza della Repubblica poi, a bordo delle loro “renne motorizzate”, con musiche natalizie, rombi e clacson, vestiti da Babbo Natale, gli associati del Motoclub Polizia di Stato - delegazione Pescara hanno percorso la città come una nuvola rossa, rallegrando una grigia e piovosa mattinata di dicembre, per arrivare al presidio ospedaliero del capoluogo abruzzese. Lì, con trepidante emozione, erano attesi da bambini e ragazzi dell’Associazione genitori bambini emopatici che hanno ricevuto regali e dolci natalizi. 

Si è svolta così, lo scorso 18 dicembre, la seconda edizione del “Babbo Natale in moto”, un evento che ha lo scopo di far vivere ai partecipanti una giornata in piena spensieratezza, collaborando allo stesso tempo alla raccolta fondi da devolvere al Piano Marco Valerio del Fondo di assistenza per il personale della Polizia di Stato per i figli dei poliziotti affetti da patologie gravi e ad altre associazioni locali (Agbe Pescara e Anffas Rosa blu di Chieti). «Cerchiamo di regalare momenti di allegria e strappare un sorriso a bambini che fin da piccoli si trovano ad affrontare grandi battaglie – ha commentato Loris Chiavaroli, poliziotto e capo delegazione del Motoclub – vedere i bambini entusiasti è stata per noi una grande emozione e motivo di orgoglio che rafforza sempre di più la voglia di dedicarsi agli altri». 

04/01/2023