di Mauro Valeri; foto di Matteo Losito

Fari nella Rete

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L’attività dei 3 Centri, Cnaipic, Commissariato di ps online e Cncpo per difendere i cittadini dalle insidie che si celano dietro la tastiera

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Venti anni sono passati dall’istituzione del Servizio polizia postale e delle comunicazioni e la Rete si è evoluta offrendo nuove possibilità ma anche rischi prima sconosciuti. I reati che con il suo utilizzo si compiono sono ben poco virtuali: dal più odioso di tutti, la pedopornografia, alla violazione dei dati personali e bancari, o di quelli che regolano il funzionamento del traffico aereo, ferroviario e marittimo, fino ad arrivare al reclutamento on line di terroristi o alla diffusione in Rete di immagini e filmati che hanno effetti devastanti sui protagonisti, spesso adolescenti. A tutelare l’attività, ma forse sarebbe più corretto dire la vita, dei cittadini davanti alla tastiera ci sono le donne e gli uomini della Specialità, impiegati sull’intero territorio nazionale in 20 Compartimenti e 80 Sezioni. A coordinarli è il Servizio, organismo di vertice della polizia postale e delle comunicazioni diretto da Nunzia Ciardi, al cui interno sono incardinati 3 Centri, veri fiori all’occhiello della Polizia di Stato: il Commissariato di ps online, il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione nazionale delle infrastrutture critiche (Cnaipic) e il Centro nazionale per il contrasto della pedopornografia on line (Cncpo). 

A protezione delle Infrastrutture critiche

Il danno che può provocare il malfunzionamento o la paralisi delle infrastrutture informatiche che permettono la fruizione dei servizi fondamentali è enorme. Servizi che riguardano, solo per citarne alcuni, il cibo, i trasporti, i servizi sanitari, le telecomunicazioni, la rete bancaria, i servizi finanziari, le istituzioni politiche e la sicurezza pubblica e privata. Per proteggerne il regolare funzionamento da attacchi interni ed esterni è nato il Cnaipic, Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche, che a seguito di specifiche Convenzioni, stipulate tra il capo della Polizia, direttore generale della pubblica sicurezza, e gli organi amministrativi di vertice della singola infrastruttura critica ne garantisce i servizi di “protezione informatica”. Sono di quest’anno le convenzioni con Sky Italia, Enav, Consip, Terna, Nexi, BT Italia e Monte dei paschi di Siena che si aggiungono a quelle con Inail, Aeroporti di Roma, Autostrade per l’Italia, Telepass, Lottomatica, Piaggio aero industries ed A2A spa stipulate lo scorso anno e alle tante altre già attive che sono state rinnovate, come quella con Banca d’Italia ed Enel. La collaborazione con i partner si realizza attraverso la condivisione di informazioni idonee a prevenire e contrastare attacchi o danneggiamenti; la segnalazione di emergenze relative a vulnerabilità, minacce e incidenti che pregiudichino la regolarità dei servizi di telecomunicazione; l’identificazione dell’origine degli attacchi contro le infrastrutture critiche del Paese che abbiano come destinazione le infrastrutture tecnologiche gestite dal partner o che da queste traggano origine e la realizzazione di un’attività di comunicazione reciproca per fronteggiare situazioni di crisi. Per prevenire e contrastare la minaccia informatica di matrice terroristica o criminale tesa a colpire le infrastrutture critiche (I.C.),

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03/07/2018