Antonella Fiorino*
Guida alle modifiche del codice della strada
Introduzione
di Renato Cortese*
La sicurezza stradale è una responsabilità condivisa, un impegno collettivo e una priorità urgente: nonostante i progressi tecnologici e lo sviluppo di infrastrutture sempre più sicure e intelligenti, il comportamento umano resta la principale causa degli incidenti: sono spesso le nostre distrazioni, le scelte sbagliate, i comportamenti rischiosi a trasformare la strada in un luogo di dolore.
È da qui che nasce l’esigenza di intervenire con decisione, perché ogni giorno, sulle nostre strade si consuma una silenziosa tragedia fatta di incidenti, feriti e vittime: una guerra non dichiarata, che richiede risposte concrete, coordinate e coraggiose, per vincere quella che definirei una sfida di civiltà.
Le Nazioni Unite, con la dichiarazione di Stoccolma del 2020, hanno fissato un obiettivo ambizioso ma necessario: dimezzare entro il 2030 le vittime della strada e, guardando al 2050, arrivare a una mobilità senza morti né feriti gravi – la cosiddetta vision zero.
L’Unione europea ha accolto questa sfida, proponendo un nuovo modello di sicurezza stradale che mette al centro l’essere umano, le sue scelte e i suoi comportamenti.
Anche in Italia si è scelto di agire con determinazione: il Piano nazionale per la sicurezza stradale (Pnss orizzonte 2030) pone al centro l’utente della strada, consapevoli che oltre il 90% degli incidenti deriva da comportamenti errati, distratti o pericolosi.
In questo contesto, la Polizia di Stato è chiamata a svolgere un ruolo fondamentale, non solo come presidio di legalità, ma come forza viva che, ogni giorno, si impegna a contrastare questa guerra silenziosa, tutelando la vita e la sicurezza di tutti gli utenti della strada.
Le modifiche introdotte con la legge n. 177 del 14 dicembre 2024 si inseriscono in questa visione: semplificare le procedure, rendere più efficaci le sanzioni, rafforzare i controlli e promuovere una cultura del rispetto e della responsabilità.
In quest’ottica, questa guida vuole essere un supporto concreto per tutti gli utenti della strada, affinché ciascuno possa comprendere meglio le nuove regole, adottare comportamenti più sicuri e contribuire a una mobilità più consapevole.
Perché dietro ogni regola rispettata, c’è una vita salvata e dietro ogni intervento della Polizia di Stato c’è il dovere – ma anche l’orgoglio – di proteggere la comunità.
* direttore centrale per la polizia stradale, ferroviaria e per i reparti speciali della Polizia di Stato
1. Nuove disposizioni in materia di sosta e ztl
La ratio sottesa alle modifiche intervenute in materia di ztl è da rintracciarsi nella volontà del legislatore di garantire una maggiore tutela del patrimonio storico culturale e una riduzione delle emissioni inquinanti derivanti dal traffico veicolare, prevedendo la limitazione alla circolazione, in determinate tipologie di Comuni, di tutte o alcune particolari categorie di veicoli, contemperando altresì esigenze di mobilità e tutela della produzione. È adesso possibile prevedere limitazioni anche per interi territori, che comprendono strade fuori dai centri abitati ad eccezione delle autostrade e delle extraurbane principali, per esigenze connesse alla tutela di particolari ambiti di rilevanza culturale, paesaggistica o naturalistica tutelati dall’Unesco.
In materia di sosta, è stata ridefinita la sosta dei veicoli elettrici, estesa ora anche alla loro ricarica, nonché la sosta di alcuni specifici veicoli in presenza di determinate condizioni: in particolare, le nuove disposizioni consentono di riservare agli autocarri la sosta destinata al carico e allo scarico delle merci, non contemplando oggetti diversi, e a tutti gli altri veicoli la sosta destinata al carico e allo scarico di qualsiasi oggetto, alla salita e discesa dei passeggeri, solo se in prossimità di stazioni ferroviarie, aeroporti, porti, capilinea del trasporto pubblico e altri luoghi di interscambio o di attrazione di flussi rilevanti.
La modifica più rilevante in materia è, tuttavia, rappresentata dall’introduzione di un meccanismo regolatore dell’applicazione della sanzione nell’ipotesi di divieto di sosta prolungato oltre il tempo consentito. In virtù di tale meccanismo, la sanzione pecuniaria da applicare si calcola moltiplicando l’importo base, previsto per la sanzione, per il numero intero di periodi di tempo massimo consentito e, comunque, fino ad un importo massimo pari al quadruplo di quello base.
Nuove disposizioni in materia di sosta e ztl
- Ztl anche su strade extraurbane per esigenze connesse alla tutela di particolari ambiti di rilevanza culturale, paesaggistica o naturalistica tutelati dall’Unesco.
- Nuove riserve per la sosta dedicata al carico/scarico di passeggeri e bagagli, al carico/scarico delle merci, ricarica veicoli elettrici.
- Recupero della tariffa della sosta a pagamento insieme alla sanzione per mancato/insufficiente pagamento della stessa.
2. Limitazioni per neopatentati (Artt. 117 e 122 Cds)
La disciplina dei neopatentati è stata novellata, in considerazione sia della salvaguardia della sicurezza stradale, sia della possibilità di far utilizzare al neopatentato il veicolo già in uso in famiglia.
Per tali ragioni, è stato esteso da uno a tre anni il periodo di vigenza della limitazione della guida di veicoli potenti da parte dei titolari di patente B, che potranno guidare veicoli con rapporto peso/potenza non superiore a 75kW/t. Il previgente limite era fissato a 55kW/t.
Inoltre, è stato innalzato il limite di potenza massima per le autovetture da 70 a 105 kW/t, vigente anche per i veicoli elettrici o ibridi plug-in.
In materia di esercitazioni di guida, nel caso di veicoli che, per costruzione e caratteristiche specifiche, non possono ospitare altra persona in funzione di istruttore accanto al conducente, le esercitazioni possono re