Tessa Gelisio
Un bicchiere di salute
L’Italia è prima in Europa per consumo di acqua in bottiglia. Ma quella del rubinetto, per legge, è molto più controllata
Nonostante anni di sensibilizzazione, la maggior parte delle persone è ancora convinta che l’acqua in bottiglia sia più sicura, pura e buona di quella del rubinetto. Il motivo di tale sfiducia può essere la preoccupazione per la presenza di sostanze contaminanti, come metalli pesanti o Pfas, o semplicemente perché l’acqua del rubinetto in alcune aree ha uno sgradevole sapore di cloro. Spesso, inoltre, c’è la falsa convinzione che acquistare confezionato dia maggiori garanzie di bontà e di un superiore livello qualitativo. Queste perplessità portano gli italiani a essere in cima alla classifica europea per consumo di acqua in bottiglia: 224 litri a testa, pari a 110 euro pro capite l’anno e un impatto ambientale enorme.Il mondo dell’acqua da bere è ancora pieno di luoghi comuni, quasi sempre dettati da conflitti d’interesse e disinformazione, ma a volte i dubbi nascono dal fatto che non è così facile capire come stiano davvero le cose. Iniziamo, per esempio, a fare chiarezza su origine e provenienza dell’acqua. Si