a cura del Servizio concorsi
I concorsi pubblici nella Polizia di Stato
1. Introduzione
di Pietro Tortora*
“Non è la più forte delle specie che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva al cambiamento”. Con questa frase, circa due secoli fa, Charles Darwin, il padre della teoria evoluzionista, rendeva l’idea di quanto fosse importante per gli esseri umani adattarsi al cambiamento. Noi poliziotti, oggi, dovremmo cogliere al meglio il senso di questa frase, consapevoli che dietro ogni innovazione, di per sé positiva, possono in realtà celarsi alcune criticità.
Nell’ultimo decennio abbiamo assistito ad uno sviluppo della tecnologia mai visto prima, che (s)travolgendo le abitudini di vita, è divenuta un elemento essenziale della nostra esistenza, condizionandola in modo positivo e negativo. Le donne e gli uomini del Servizio concorsi hanno cercato di sfruttare al meglio le novità del “cambiamento”, nell’ottica di un’azione amministrativa ispirata ai principi di efficienza e soprattutto di economicità. Grazie al prezioso lavoro dei componenti l’ufficio, infatti, sono state poste in essere una serie di condizioni che hanno semplificato in maniera incisiva le procedure concorsuali, rendendole uniche nel genere. In occasione delle prove scritte a quiz, per esempio, i candidati, dopo lo svolgimento del test, possono visualizzare immediatamente l’esito della prova, verificando successivamente il numero di risposte esatte, sbagliate e omesse, e potendo scaricare, nel contempo, il relativo attestato di partecipazione. Per le prove d’esame che prevedono la consultazione di testi, inoltre, al fine di velocizzare le fasi di afflusso e garantire allo stesso tempo la par condicio tra i candidati, è stato creato un apposito applicativo, in grado di verificare, nell’immediatezza, l’idoneità dei testi ammessi alla consultazione.
In un mondo globalizzato in cui è sempre più frequente l’utilizzo di Internet e delle piattaforme ad esso collegate, dove la minaccia alla sicurezza informatica è sempre più concreta, è stata sentita la necessità di rafforzare quei settori deputati alla prevenzione e alla repressione dei reati commessi “a mezzo internet”, cc.dd. cybercrime, ritenendo necessario assumere personale qualificato, in grado di operare per garantire la sicurezza in rete e la tutela dei dati personali, oltre che la protezione dei cittadini da frodi e truffe online. Ciò nel presupposto di dover continuamente adeguare le esigenze assunzionali al contesto sociale di riferimento, affinché l’insorgenza di determinati fenomeni, qualora ritenuti potenzialmente idonei a minacciare l’ordine e la sicurezza pubblica, possa essere efficacemente contrastata con adeguate misure per porvi rimedio. In tale direzione, al fine di contrastare il fenomeno emergenziale dei reati informatici, per la prima volta nella storia della Polizia di Stato è stato indetto un concorso pubblico per l’assunzione di 177 vice ispettori tecnici del settore della sicurezza cibernetica i cui vincitori, al termine del relativo corso di formazione, saranno pronti a dare il proprio contributo agli Uffici e Reparti ai quali verranno assegnati.
La vera forza di un’organizzazione come la Polizia di Stato risiede nelle sue donne e nei suoi uomini, in uno con le loro capacità di aggiornarsi, adeguandosi ai tempi.
Gli anni passano e il tempo corre: l’importante è non rimanere indietro!
* direttore del Servizio concorsi
2. Requisiti concorsi
Di seguito i requisiti previsti per accedere alle diverse qualifiche della Polizia di Stato.
2.1 AGENTE
Il bando viene pubblicato sul Portale unico del reclutamento disponibile all’indirizzo disponibile all’indirizzo www.inpa.gov.it.
Si può partecipare attraverso concorso pubblico:
A. Per esame e titoli: diretto ai cittadini italiani in possesso dei requisiti richiesti.
B. Per esame e titoli riservato ai:
- volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1) e in servizio da almeno sei mesi continuativi o in rafferma annuale;
- volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1) collocati in congedo al termine della ferma annuale;
- volontari in ferma quadriennale (VFP4) in servizio o in congedo.
Requisiti
- Cittadinanza italiana;
- godimento dei diritti civili e politici;
- qualità di condotta previste dalle disposizioni di cui all’articolo 26 della legge 1° febbraio 1989, n. 53. La valutazione comprende l’accertamento dell’attuale o pregressa sottoposizione a misure di prevenzione o di sicurezza;
- efficienza fisica, idoneità fisica, psichica e attitudinale al servizio di polizia.
Limiti di età
Aver compiuto il 18° anno di età e non aver compiuto il 26° anno di età alla data di scadenza del bando. Quest’ultimo limite è elevato, fino ad un massimo di tre anni, in relazione all’effettivo servizio militare prestato dai candidati.
Titolo di studio RICHIESTO
A. Concorso per esame e titoli diretto ai cittadini italiani: diploma di istruzione secondaria di 2° grado che consente l’iscrizione ai corsi per il conseguimento del diploma universitario.
B. Concorso per esame e titoli riservato a VFP: diploma di istruzione secondaria di 2° grado; esclusivamente per i VFP in servizio al 31 dicembre 2020 o congedati entro la stessa data, diploma di istruzione secondaria di 1° grado.
Condizioni ostative
Non sono ammessi a partecipare ai concorsi coloro che sono stati per motivi diversi dall’inidoneità psico-fisica espulsi o prosciolti, d’autorità o d’ufficio, da precedente arruolamento nelle forze armate o nelle forze di polizia, ovvero destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego in una pubblica amministrazione, destinatari della misura accessoria dell’estinzione del rapporto di impiego prevista dall’articolo 32 quinquies del codice penale, licenziati dal lavoro alle dipendenze di pubbliche amministrazioni a seguito di procedimento disciplinare; non sono, altresì, ammessi coloro che hanno riportato condanna anche non definitiva per delitti non colposi, che hanno subito sentenze di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 cpp, o che hanno assunto la qualità di imputato in procedimenti penali per delitti non colposi per i quali sono sottoposti a misura cautelare personale, o lo sono stati senza annullamento della misura, ovvero assoluzione o proscioglimento o archiviazione anche con provvedimenti non definitivi.
Non sono, altresì, ammessi a partecipare ai concorsi coloro che:
a) sono stati dimessi o espulsi per motivi penali o disciplinari da uno dei corsi di formazione finalizzati all’immissione nei ruoli o nelle carriere della Polizia di Stato;
b) sono stati destinatari della sanzione disciplinare della sospensione dal servizio o dall’impiego ovvero nei cui confronti risulti ancora pendente il procedimento disciplinare per l’irrogazione della stessa sanzione;
c) in analogia al disposto dell’articolo 93 del decreto del presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, sono o sono stati sospesi, a qualsiasi titolo, cautelarmente dal servizio per motivi penali o per motivi disciplinari per fatti per i quali è ancora pendente il giudizio penale o disciplinare; resta ferma la previsione contenuta nell’articolo 94 del decreto del presidente della Repubblica n. 3 del 1957.
MODALITÀ DI SELEZIONE - FASI CONCORSUALI
Prova d’esame
Consiste in un questionario articolato in domande a risposta sintetica ovvero a scelta multipla, fornito dall’Amministrazione della pubblica sicurezza anche mediante supporti informatici o audiovisivi.
Il questionario, tendente ad accertare il grado di preparazione culturale dei candidati, verte su argomenti di cultura generale e sulle materie di lingua e letteratura italiana, storia, matematica, cittadinanza e costituzione, secondo i vigenti programmi delle scuole secondarie di secondo grado. Il questionario comprende, altresì, l’accertamento della conoscenza della lingua inglese e delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse, in linea con gli standard europei, nonché quesiti di ragionamento logico-matematico e critico-verbale.
I quesiti sono pubblicati sul sito, almeno venti giorni prima dell’inizio dello svolgimento della prova d’esame.
Prova di efficienza fisica e accertamenti psico-fisici e attitudinali
I candidati saranno sottoposti a:
- prove di efficienza fisica (corsa mt. 1000 — salto in alto — piegamenti sulle braccia);
- accertamenti psico-fisici (esame clinico, valutazione psichica, accertamenti strumentali e di laboratorio);
- accertamenti attitudinali (accertamento dell’attitudine del candidato al servizio di polizia attraverso batterie di test collettivi e individuali e un colloquio).
Valutazione dei titoli
La valutazione dei titoli viene effettuata nei confronti dei candidati che hanno superato le prove d’esame e gli accertamenti di efficienza fisica e di idoneità psico-fisica e attitudinale.
A. Diretto ai cittadini italiani
A.1 CATEGORIA PARTICOLARI QUALIFICAZIONI, fino a punti 5, suddivisa nelle seguenti sotto-categorie:
a) maestro di sci, rilasciato da enti sportivi riconosciuti dal CONI, fino a punti 0,5;
b) cavaliere in possesso di brevetto B o patente 1° grado, patente di 2° grado e patente di istruttore, titoli rilasciati esclusivamente dalla Federazione italiana sport equestri (FISE), fino a punti 0,5;
c) conduttore cinofilo, istruttore cinofilo, figurante cinofilo, titoli rilasciati esclusivamente dall’Ente nazionale cinofilia italiana (ENCI), fino a punti 0,5;
d) brevetto di istruttore di tiro rilasciato dall’Unione italiana tiro a segno (UITS), fino a punti 0,5;
e) brevetto di paracadutista, fino a punti 0,5;
f) brevetto di pilota di aereo/elicottero, fino a punti 1;
g) patente nautica, fino a punti 0,25;
h) brevetto di bagnino di salvataggio, rilasciato da enti sportivi riconosciuti dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), fino a punti 0,25;
i) patente di guida di veicoli ed equivalenti abilitazioni alla guida di veicoli militari, fino a punti 0,5;
j) titolarità di cintura con grado non inferiore a marrone per le discipline di judo, karatè, aikido, jujitsu e non inferiore a rossa per il taekwondo, tutti rilasciati da enti sportivi riconosciuti dal CONI, fino a punti 0,5.
A.2 CATEGORIA TITOLI DI CULTURA, fino a punti 5, suddivisa nelle seguenti sotto-categorie:
a) diploma di istruzione secondaria di secondo grado, ulteriore rispetto a quello richiesto come requisito di accesso, fino a punti 0,5;
b) diploma di laurea conseguito presso un’istituzione universitaria statale o riconosciuta in conformità alla normativa vigente, ulteriore rispetto a quello propedeutico al conseguimento della laurea magistrale, specialistica ed equipollenti di cui alla lettera c), fino a punti 1;
c) laurea magistrale, specialistica ed equipollenti, conseguita presso un’istituzione universitaria statale o riconosciuta in conformità alla normativa vigente, fino a punti 1,5;
d) conoscenza di una o più lingue straniere, diversa dall’inglese, certificata da parte di Enti certificatori delle competenze in lingua straniera riconosciuti dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, fino a punti 1;
e) conoscenza certificata delle procedure e dei sistemi informatici, riconosciuta a livello europeo o internazionale, fino a punti 1.
B. Diretto ai volontari della difesa
Saranno valutati i soli titoli conseguiti durante il periodo di servizio svolto da volontario in ferma prefissata di un anno.
Le categorie dei titoli ammessi a valutazione sono stabilite come segue:
a) valutazione del periodo di servizio svolto in qualità di volontario in ferma prefissata di un anno;
b) missioni in teatro operativo fuori area;
c) valutazione relativa all’ultima documentazione caratteristica;
d) riconoscimenti, ricompense e benemerenze;
e) titoli di studio;
f) conoscenza accertata secondo standard NATO di una o più lingue straniere, oppure possesso di certificati o attestati che dimostrino una profonda conoscenza delle lingue straniere;
g) esito dei corsi di istruzione, specializzazione o abilitazione frequentati;
h) numero e tipo delle specializzazioni/abilitazioni conseguite;
i) eventuali altri attestati e brevetti.
2.2 AGENTE TECNICO
Si accede tramite concorso pubblico, per esame e titoli. Il bando viene pubblicato sul Portale unico del reclutamento disponibile all’indirizzo disponibile all’indirizzo www.inpa.gov.it.
Requisiti
- Cittadinanza italiana;
- godimento dei diritti civili e politici;
- qualità di condotta di cui all’art. 26, della legge 1° febbraio 1989, n. 53. La valutazione comprende l’accertamento dell’attuale o pregressa sottoposizione a misure di prevenzione o di sicurezza;
- idoneità fisica, psichica e attitudinale al servizio di polizia.
Limite di età
Aver compiuto il 18° anno di età e non aver compiuto i 26 anni alla data di scadenza del bando. Quest’ultimo limite è elevato, fino ad un massimo di tre anni, in relazione all’effettivo servizio militare prestato dai candidati.
Titolo di studio RICHIESTO
Diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consente l’iscrizione ai corsi per il conseguimento del diploma universitario, ovvero di titolo di abilitazione professionale conseguito dopo l’acquisizione del diploma di istruzione secondaria di primo grado.
Condizioni ostative
Non sono ammessi a partecipare ai concorsi coloro che sono stati per motivi diversi dall’inidoneità psico-fisica espulsi o prosciolti, d’autorità o d’ufficio, da precedente arruolamento nelle forze armate o nelle forze di polizia, ovvero destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego in una pubblica amministrazione, destinatari della misura accessoria dell’estinzione del rapporto di impiego prevista dall’articolo 32 quinquies del codice penale, licenziati dal lavoro alle dipendenze di pubbliche amministrazioni a seguito di procedimento disciplinare; non sono, altresì, ammessi coloro che hanno riportato condanna anche non definitiva per delitti non colposi, che hanno subito sentenze di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 cpp, o che hanno assunto la qualità di imputato in procedimenti penali per delitti non colposi per i quali sono sottoposti a misura cautelare personale, o lo sono stati senza annullamento della misura, ovvero assoluzione o proscioglimento o archiviazione anche con provvedimenti non definitivi.
Non sono, altresì, ammessi a partecipare ai concorsi coloro che:
a) sono stati dimessi o espulsi per motivi penali o disciplinari da uno dei corsi di formazione finalizzati all’immissione nei ruoli o nelle carriere della Polizia di Stato;
b) sono stati destinatari della sanzione disciplinare della sospensione dal servizio o dall’impiego ovvero nei cui confronti risulti ancora pendente il procedimento disciplinare per l’irrogazione della stessa sanzione;
c) in analogia al disposto dell’articolo 93 del decreto del presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, sono o sono stati sospesi, a qualsiasi titolo, cautelarmente dal servizio per motivi penali o per motivi disciplinari per fatti per i quali è ancora pendente il giudizio penale o disciplinare; resta ferma la previsione contenuta nell’articolo 94 del decreto del presidente della Repubblica n. 3 del 1957.
Profilo professionale
Settore supporto logistico.
MODALITÀ DI SELEZIONE - FASI CONCORSUALI
Prova d’esame
Consiste in un questionario articolato in domande a risposta sintetica ovvero a scelta multipla, fornito dall’Amministrazione della pubblica sicurezza anche mediante supporti informatici o audiovisivi.
Il questionario, tendente ad accertare il grado di preparazione culturale dei candidati, verte su argomenti di cultura generale e sulle materie di lingua e letteratura italiana, storia, matematica, cittadinanza e costituzione, secondo i vigenti programmi delle scuole secondarie di secondo grado. Il questionario comprende, altresì, l’accertamento della conoscenza della lingua inglese e delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse, in linea con gli standard europei, nonché quesiti di ragionamento logico-matematico e critico-verbale.
I quesiti sono pubblicati sul sito, almeno venti giorni prima dell’inizio dello svolgimento della prova d’esame.
Accertamenti psico-fisici e attitudinali
I candidati saranno sottoposti a:
- accertamenti psico-fisici (esame clinico, valutazione psichica, accertamenti strumentali e di laboratorio);
- accertamenti attitudinali (accertamento dell’attitudine del candidato al servizio di polizia attraverso batterie di test collettivi e individuali e un colloquio).
Valutazione dei titoli
La valutazione dei titoli viene effettuata nei confronti dei candidati che hanno superato le prove d’esame e gli accertamenti di idoneità psico-fisica e attitudinale.
CATEGORIA TITOLI DI CULTURA, fino a punti 10, suddivisa nelle seguenti sotto-categorie:
a) diploma di istruzione secondaria di secondo grado, ulteriore rispetto a quello richiesto come requisito di accesso, fino a punti 1;
b) diploma di laurea conseguito presso un’istituzione universitaria statale o riconosciuta in conformità alla normativa vigente, ulteriore rispetto a quello propedeutico al conseguimento della laurea magistrale, specialistica ed equipollenti di cui alla lettera c), fino a punti 2;
c) laurea magistrale, specialistica ed equipollenti, conseguita presso un’istituzione universitaria statale o riconosciuta in conformità alla normativa vigente, fino a punti 3;
d) conoscenza di una o più lingue straniere, diversa dall’inglese, certificata da parte di Enti certificatori delle competenze in lingua straniera riconosciuti dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, fino a punti 2;
e) conoscenza certificata delle procedure e dei sistemi informatici, riconosciuta a livello europeo o internazionale, fino a punti 2.
2.3 ATLETA DEI GRUPPI SPORTIVI “POLIZIA DI STATO - FIAMME ORO”
Si accede tramite concorso pubblico, per titoli. Il bando viene pubblicato sul Portale unico del reclutamento disponibile all’indirizzo disponibile all’indirizzo www.inpa.gov.it.
Requisiti
- Cittadinanza italiana;
- godimento dei diritti civili e politici;
- qualità di condotta previste dalle disposizioni di cui all’art. 26, della legge 1° febbraio 1989, n. 53. La valutazione comprende l’accertamento dell’attuale o pregressa sottoposizione a misure di prevenzione o di sicurezza;
- idoneità fisica, psichica e attitudinale all’espletamento dei compiti connessi alla qualifica;
- essere riconosciuti da parte del CONI o dalla Federazione sportiva nazionale atleta di interesse nazionale nella disciplina per la quale si concorre, inoltre, essere in possesso di almeno uno dei titoli sportivi previsti dal bando.
Limiti di età
Aver compiuto il 17° anno di età e non aver compiuto il 35° anno di età alla data di scadenza del bando.
Titolo di studio RICHIESTO
Diploma di istruzione secondaria di 1° grado o equipollente.
Condizioni ostative
Non sono ammessi a partecipare ai concorsi coloro che sono stati per motivi diversi dall’inidoneità psico-fisica espulsi o prosciolti, d’autorità o d’ufficio, da precedente arruolamento nelle forze armate o nelle forze di polizia, ovvero destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego in una pubblica amministrazione, destinatari della misura accessoria dell’estinzione del rapporto di impiego prevista dall’articolo 32 quinquies del codice penale, licenziati dal lavoro alle dipendenze di pubbliche amministrazioni a seguito di procedimento disciplinare; non sono, altresì, ammessi coloro che hanno riportato condanna anche non definitiva per delitti non colposi, che hanno subito sentenze di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 cpp, o che hanno assunto la qualità di imputato in procedimenti penali per delitti non colposi per i quali sono sottoposti a misura cautelare personale, o lo sono stati senza annullamento della misura, ovvero assoluzione o proscioglimento o archiviazione anche con provvedimenti non definitivi.
Non sono, altresì, ammessi a partecipare ai concorsi coloro che:
a) sono stati dimessi o espulsi per motivi penali o disciplinari da uno dei corsi di formazione finalizzati all’immissione nei ruoli o nelle carriere della Polizia di Stato;
b) sono stati destinatari della sanzione disciplinare della sospensione dal servizio o dall’impiego ovvero nei cui confronti risulti ancora pendente il procedimento disciplinare per l’irrogazione della stessa sanzione;
c) in analogia al disposto dell’articolo 93 del decreto del presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, sono o sono stati sospesi, a qualsiasi titolo, cautelarmente dal servizio per motivi penali o per motivi disciplinari per fatti per i quali è ancora pendente il giudizio penale o disciplinare; resta ferma la previsione contenuta nell’articolo 94 del decreto del presidente della Repubblica n. 3 del 1957.
MODALITÀ DI SELEZIONE - FASI CONCORSUALI
Accertamenti psico-fisici e attitudinali
I candidati saranno sottoposti a:
- accertamenti psico-fisici (esame clinico, valutazione psichica, accertamenti strumentali e di laboratorio);
- accertamenti attitudinali (accertamento dell’attitudine del candidato al servizio di polizia attraverso batterie di test collettivi e individuali e un colloquio).
Titoli sportivi ammessi a valutazione
Valutazione dei titoli sportivi certificati dal CONI o dalle Federazioni sportive nazionali, acquisiti nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del bando. La valutazione dei titoli è altresì limitata ai titoli posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di ammissione al concorso.
A. CATEGORIA I
TITOLI SPORTIVI CERTIFICATI DAL CONI OVVERO DALLE FEDERAZIONI SPORTIVE NAZIONALI
a) Campione olimpico; secondo classificato alle Olimpiadi; terzo classificato alle Olimpiadi; record olimpico; finalista alle Olimpiadi; partecipazione alle Olimpiadi: fino a punti 30.
b) Campione mondiale; secondo classificato al campionato mondiale; terzo classificato al campionato mondiale; record mondiale; finalista al campionato mondiale; partecipazione al campionato mondiale: fino a punti 25.
c) Vincitore di coppa del mondo; secondo classificato alla coppa del mondo; terzo classificato alla coppa del mondo; finalista alla coppa del mondo; partecipazione alla coppa del mondo: fino a punti 20.
d) Campione europeo; secondo classificato al campionato europeo; terzo classificato al campionato europeo; record europeo; finalista al campionato europeo; partecipazione al campionato europeo: fino a punti 15.
e) Primo, secondo e terzo posto alle Universiadi, ai Giochi del Mediterraneo o ai Campionati mondiali militari (CISM): fino a punti 12.
f) Campione italiano assoluto; secondo classificato al campionato italiano assoluto; terzo classificato al campionato italiano assoluto; record italiano assoluto; Campionato italiano assoluto: classificato dal quarto al sesto; dal settimo al nono; dal decimo al dodicesimo; dal tredicesimo al quindicesimo posto: fino a punti 12.
g) Campione italiano di categoria; secondo classificato al campionato italiano di categoria; terzo classificato al campionato italiano di categoria; record italiano di categoria; Campionato italiano di categoria: classificato dal quarto al sesto; dal settimo al nono; dal decimo al dodicesimo; dal tredicesimo al quindicesimo posto: fino a punti 10.
h) Componente la squadra nazionale assoluta – convocato per competizioni ufficiali - oltre venticinque convocazioni; da venticinque convocazioni a scalare fino ad un minimo di una convocazione: fino a punti 10.
i) Componente la squadra nazionale di categoria – convocato per competizioni ufficiali – oltre venticinque convocazioni; da venticinque convocazioni a scalare fino ad un minimo di una convocazione: fino a punti 8.
j) Graduatoria federale nazionale assoluta: classificato dal primo al quarantesimo posto: fino a punti 10.
k) Graduatoria federale nazionale di categoria: classificato dal primo al quarantesimo posto: fino a punti 8.
l) Partecipazione al campionato nazionale di rugby serie “TOP 12” o oltre ventiquattro presenze; da ventiquattro presenze a scalare fino ad un minimo di una presenza: fino a punti 10.
m) Partecipazione al campionato nazionale di rugby serie A: oltre ventiquattro presenze; da ventiquattro presenze a scalare fino ad un minimo di una presenza: fino a punti 6.
Valutazione dei titoli di studio e abilitazioni professionali
Sono utilmente valutati i seguenti titoli:
B. CATEGORIA II
TITOLI DI STUDIO E
ABILITAZIONI PROFESSIONALI
1. (*) Diploma di laurea: punti 2;
a) corso di specializzazione post-laurea: punti 0,5;
b) abilitazione all’esercizio della professione: punti 0,5;
2. (*) diploma di scuola secondaria di secondo grado: punti 1;
3. attestato di tecnico specialista sportivo: punti 1.
(*) I punteggi previsti ai punti 1 e 2 non sono cumulabili tra loro.
2.4 ATLETA DEI GRUPPI SPORTIVI
POLIZIA Di STATO “SEZIONE PARALIMPICA FIAMME ORO”
Si accede tramite concorso pubblico, per titoli. Il bando viene pubblicato sul Portale unico del reclutamento disponibile all’indirizzo disponibile all’indirizzo www.inpa.gov.it.
Requisiti
- Cittadinanza italiana;
- godimento dei diritti civili e politici;
- qualità di condotta previste dalle disposizioni di cui all’art. 26, della legge 1° febbraio 1989, n. 53;
- idoneità all’attività sportiva agonistica riferita alla disciplina sportiva per la quale concorrono, ai sensi dell’art. 5, comma 3, del decreto ministeriale 23 giugno 2022, n. 103;
- idoneità attitudinale al servizio di polizia da accertare in conformità alle disposizioni contenute nel decreto ministeriale 23 giugno 2022, n. 103;
- essere riconosciuti dal CIP atleti di interesse nazionale e paralimpico;
- essere tesserati presso le Federazioni sportive nazionali riconosciute dal CIP ed essere in possesso di almeno uno dei titoli sportivi paralimpici previsti dal bando.
Limiti di età
Aver compiuto il 17° anno di età e non aver compiuto il 35° anno di età alla data di scadenza del bando.
Titolo di studio RICHIESTO
Diploma di istruzione secondaria di 1° grado o equipollente.
Condizioni ostative
Non sono ammessi a partecipare al concorso coloro che sono stati per motivi diversi dall’inidoneità psicofisica espulsi o prosciolti, d’autorità o d’ufficio, da precedente arruolamento nelle forze armate o nelle forze di polizia, ovvero destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego in una pubblica amministrazione, destinatari della misura accessoria dell’estinzione del rapporto di impiego prevista dall’articolo 32 quinquies del codice penale, licenziati dal lavoro alle dipendenze di pubbliche amministrazioni a seguito di procedimento disciplinare; non sono, altresì, ammessi coloro che hanno riportato condanna anche non definitiva per delitti non colposi, che hanno subito sentenze di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 cpp, o che hanno assunto la qualità di imputato in procedimenti penali per delitti non colposi per i quali sono sottoposti a misura cautelare personale, o lo sono stati senza annullamento della misura, ovvero assoluzione o proscioglimento o archiviazione anche con provvedimenti non definitivi.
Non sono, altresì, ammessi a partecipare ai concorsi coloro che:
a) sono stati dimessi o espulsi per motivi penali o disciplinari da uno dei corsi di formazione finalizzati all’immissione nei ruoli o nelle carriere della Polizia di Stato;
b) sono stati destinatari della sanzione disciplinare della sospensione dal servizio o dall’impiego ovvero nei cui confronti risulti ancora pendente il procedimento disciplinare per l’irrogazione della stessa sanzione;
c) in analogia al disposto dell’articolo 93 del decreto del presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, sono o sono stati sospesi, a qualsiasi titolo, cautelarmente dal servizio per motivi penali o per motivi disciplinari per fatti per i quali è ancora pendente il giudizio penale o disciplinare; resta ferma la previsione contenuta nell’articolo 94 del decreto del presidente della Repubblica n. 3 del 1957.
MODALITà DI SELEZIONE - FASI CONCORSUALI
Accertamenti psico-fisici e attitudinali
I candidati saranno sottoposti a:
- accertamenti psico-fisici: i candidati sono sottoposti da parte della commissione medica ad una visita consistente in:
- raccolta anamnestica;
- esame obiettivo generale;
- esami di laboratorio per la ricerca di sostanze psicoattive;
- valutazione psichiatrica;
- accertamenti attitudinali: l’accertamento dell’idoneità attitudinale è diretto ad accertare, secondo la tab. B del regolamento 103/22, l’idoneità del candidato ai soli fini del servizio di polizia svolto nella «Sezione paralimpica Fiamme Oro» nonché delle attività in sede di reimpiego, la sussistenza dei requisiti attitudinali, previsti dalla normativa vigente, nei limiti di compatibilità con i particolari requisiti psico-fisici previsti.
Titoli sportivi ammessi a valutazione
Valutazione dei titoli sportivi certificati dal CIP, acquisiti negli ultimi ventiquattro mesi precedenti la data di pubblicazione del bando. La valutazione dei titoli è altresì limitata ai titoli posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di ammissione al concorso.
a) Paralimpiadi: piazzamento dal 1° al 10° posto a scalare, piazzamento oltre il 10° posto, conseguimento Record Olimpico (fino a punti 40 per il primo posto).
b) Campionati Mondiali: piazzamento dal 1° al 10° posto a scalare, piazzamento oltre il 10° posto, conseguimento Record Mondiale (fino a punti 35 per il primo posto).
c) Classifica finale di Coppa del Mondo: piazzamento dal 1° al 10° posto a scalare, piazzamento oltre il 10 posto (fino a punti 30 per il primo posto).
d) Campionati Europei: piazzamento dal 1° al 10° posto a scalare, piazzamento oltre il 10° posto, conseguimento Record Europeo (fino a punti 25 per il primo posto).
e) Prove di Coppa del Mondo: piazzamento dal 1° al 10° posto a scalare, piazzamento oltre il 10° posto (fino a punti 15 per il primo posto).
f) Campionati Italiani: piazzamento dal 1° al 3° posto (fino a punti 10 per il primo posto).
2.5 ISPETTORE
Si accede tramite concorso pubblico, per titoli ed esami. Il bando viene pubblicato sul Portale unico del reclutamento disponibile all’indirizzo www.inpa.gov.it.
Requisiti
- Cittadinanza italiana;
- godimento dei diritti civili e politici;
- qualità di condotta previste dall’articolo 26 della legge 1° febbraio 1989, n. 53. La valutazione comprende l’accertamento dell’attuale o pregressa sottoposizione a misure di prevenzione o di sicurezza;
- efficienza e idoneità fisica, psichica e attitudinale all’espletamento dei compiti connessi alla qualifica.
Limiti di età
Aver compiuto il 18° anno di età e non aver compiuto il 28° anno di età, alla data di scadenza del bando, fatta salva l’elevazione dei limiti di età, prevista dalla vigente normativa.
Titolo di studio
Diploma di istruzione secondaria superiore che consente l’iscrizione ai corsi per il conseguimento del diploma universitario.
Condizioni ostative
Non sono ammessi a partecipare ai concorsi coloro che sono stati per motivi diversi dall’inidoneità psicofisica espulsi o prosciolti, d’autorità o d’ufficio, da precedente arruolamento nelle forze armate o nelle forze di polizia, ovvero destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego in una pubblica amministrazione, destinatari della misura accessoria dell’estinzione del rapporto di impiego prevista dall’articolo 32 quinquies del codice penale, licenziati dal lavoro alle dipendenze di pubbliche amministrazioni a seguito di procedimento disciplinare; non sono, altresì, ammessi coloro che hanno riportato condanna anche non definitiva per delitti non colposi, che hanno subito sentenze di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 cpp, o che hanno assunto la qualità di imputato in procedimenti penali per delitti non colposi per i quali sono sottoposti a misura cautelare personale, o lo sono stati senza annullamento della misura, ovvero assoluzione o proscioglimento o archiviazione anche con provvedimenti non definitivi.
Non sono, altresì, ammessi a partecipare ai concorsi coloro che:
a) sono stati dimessi o espulsi per motivi penali o disciplinari da uno dei corsi di formazione finalizzati all’immissione nei ruoli o nelle carriere della Polizia di Stato;
b) sono stati destinatari della sanzione disciplinare della sospensione dal servizio o dall’impiego ovvero nei cui confronti risulti ancora pendente il procedimento disciplinare per l’irrogazione della stessa sanzione;
c) in analogia al disposto dell’articolo 93 del decreto del presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, sono o sono stati sospesi, a qualsiasi titolo, cautelarmente dal servizio per motivi penali o per motivi disciplinari per fatti per i quali è ancora pendente il giudizio penale o disciplinare; resta ferma la previsione contenuta nell’articolo 94 del decreto del presidente della Repubblica n. 3 del 1957.
MODALITà DI SELEZIONE - FASI CONCORSUALI
Prova preselettiva
Viene effettuata se il numero delle domande di partecipazione al concorso è superiore a cinquanta volte il numero dei posti messi a concorso e, comunque, non inferiore a tremila.
Il test preselettivo è articolato in quesiti con risposta a scelta multipla concernenti l’accertamento della conoscenza delle sotto indicate materie: elementi di diritto penale, elementi di diritto processuale penale, elementi di diritto costituzionale, nozioni di diritto amministrativo, con particolare riguardo alla legislazione speciale in materia di pubblica sicurezza; nozioni di diritto civile, nelle parti concernenti le persone, la famiglia, i diritti reali, le obbligazioni e la tutela dei diritti.
I quesiti sono pubblicati sul sito, almeno trenta giorni prima dell’inizio dello svolgimento della prova preselettiva.
Prova di efficienza fisica
e accertamenti psico-fisici e attitudinali
I candidati che superano la prova preselettiva sono sottoposti a:
- prove di efficienza fisica (corsa mt. 1000 — salto in alto — piegamenti sulle braccia);
- accertamenti psico-fisici (esame clinico, valutazione psichica, accertamenti strumentali e di laboratorio);
- accertamenti attitudinali (accertamento dell’attitudine del candidato al servizio di polizia attraverso batterie di test collettivi e individuali e un colloquio).
PROVE D’ESAME
Le prove d’esame del concorso consistono in una prova scritta e in una prova orale
Prova scritta
La prova scritta, della durata massima di sei ore, consiste nella stesura di un elaborato su elementi di diritto penale ovvero di diritto processuale penale, con eventuali riferimenti al diritto costituzionale.
Prova orale
La prova orale, oltre che sulle materie oggetto della prova scritta, ivi compresi gli elementi di diritto costituzionale, verte sulle seguenti materie:
a) nozioni di diritto amministrativo, con particolare riguardo alla legislazione speciale in materia di pubblica sicurezza;
b) nozioni di diritto civile, nelle parti concernenti le persone, la famiglia, i diritti reali, le obbligazioni e la tutela dei diritti.
La prova orale comprende anche l’accertamento della conoscenza della lingua inglese e dell’informatica.
L’accertamento della conoscenza della lingua straniera consiste nella traduzione di un testo, dall’inglese all’italiano, senza l’ausilio del dizionario, e in una conversazione.
L’accertamento della conoscenza dell’informatica è diretto a verificare la preparazione nell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse, in linea con gli standard europei e può prevedere anche una dimostrazione pratica di utilizzo dei più noti applicativi di supporto all’attività d’ufficio.
Titoli valutabili
La valutazione dei titoli viene effettuata nei confronti dei candidati che hanno superato le prove d’esame e gli accertamenti di efficienza fisica e di idoneità psico-fisica e attitudinale.
Le categorie di titoli ammessi a valutazione e il punteggio massimo attribuito a ciascuna di esse sono:
A) CATEGORIA TITOLI DI CULTURA, fino a punti 12, suddivisa nelle seguenti sotto-categorie:
1) diploma di laurea conseguito presso un’istituzione universitaria statale o riconosciuta in conformità alla normativa vigente, ulteriore rispetto a quello propedeutico al conseguimento della laurea magistrale, specialistica ed equipollenti di cui al numero 2, fino a punti 2;
2) laurea magistrale, specialistica ed equipollenti, conseguita presso un’istituzione universitaria statale o riconosciuta in conformità alla normativa vigente, fino a punti 3;
3) diplomi di specializzazione universitaria, attestati di frequenza di corsi di aggiornamento, di perfezionamento, di qualificazione successive al conseguimento della laurea o master rilasciati da istituzioni universitarie statali o da un’istituzione statale, da un ente pubblico o da un istituto riconosciuto dallo Stato, fino a punti 1,5;
4) dottorato di ricerca conseguito presso un’istituzione universitaria statale o riconosciuto in conformità alla normativa vigente, fino a punti 2,5;
5) abilitazione all’insegnamento o all’esercizio di professioni, fino a punti 1;
6) conoscenza di una o più lingue straniere, diversa dall’inglese, certificata da parte di Enti certificatori delle competenze in lingua straniera riconosciuti dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, fino a punti 1;
7) conoscenza certificata delle procedure e dei sistemi informatici, riconosciuta a livello europeo o internazionale, fino a punti 1.
B) CATEGORIA TITOLI PROFESSIONALI
1) Pubblicazioni scientifiche nelle materie oggetto delle prove concorsuali, che siano conformi alle disposizioni vigenti e che rechino un contributo apprezzabile alla dottrina o alla pratica professionale ai sensi dell’articolo 67 del decreto del Presidente della Repubblica n. 686 del 1957, fino a punti 8.
2.6 ISPETTORE TECNICO
Si accede tramite concorso pubblico per titoli ed esami. Il bando viene pubblicato sul Portale unico del reclutamento disponibile all’indirizzo www.inpa.gov.it.
Requisiti
- Cittadinanza italiana;
- godimento dei diritti civili e politici;
- qualità di condotta di cui all’art. 26, della legge 1° febbraio 1989, n. 53. La valutazione comprende l’accertamento dell’attuale o pregressa sottoposizione a misure di prevenzione o di sicurezza;
- idoneità fisica, psichica e attitudinale all’espletamento dei compiti connessi alla qualifica.
TITOLO DI STUDIO RICHIESTO
Specifico titolo di studio di istruzione secondaria di secondo grado che consente l’iscrizione ai corsi per il conseguimento del diploma universitario, nonché, ove sia previsto dalla legge, del diploma o attestato di abilitazione ovvero laurea triennale, magistrale o specialistica, tutti attinenti all’esercizio dell’attività inerente al profilo professionale per il quale si concorre, come previsto nella Tabella 1 del decreto ministeriale n. 168/2022.
Limite di età
Aver compiuto il 18° anno di età e non aver compiuto il 28° anno di età, alla data di scadenza del bando, fatta salva l’elevazione dei limiti di età, prevista dalla vigente normativa.
Condizioni ostative
Non sono ammessi a partecipare ai concorsi coloro che sono stati per motivi diversi dall’inidoneità psicofisica espulsi o prosciolti, d’autorità o d’ufficio, da precedente arruolamento nelle Forze armate o nelle Forze di polizia, ovvero destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego in una pubblica amministrazione, destinatari della misura accessoria dell’estinzione del rapporto di impiego prevista dall’articolo 32-quinquies del codice penale, licenziati dal lavoro alle dipendenze di pubbliche amministrazioni a seguito di procedimento disciplinare; non sono, altresì, ammessi coloro che hanno riportato condanna anche non definitiva per delitti non colposi, che hanno subito sentenze di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 c.p.p., o che hanno assunto la qualità di imputato in procedimenti penali per delitti non colposi per i quali sono sottoposti a misura cautelare personale, o lo sono stati senza annullamento della misura, ovvero assoluzione o proscioglimento o archiviazione anche con provvedimenti non definitivi.
Non sono, altresì, ammessi a partecipare ai concorsi coloro che:
- sono stati dimessi o espulsi per motivi penali o disciplinari da uno dei corsi di formazione finalizzati all’immissione nei ruoli o nelle carriere della Polizia di Stato;
- sono stati destinatari della sanzione disciplinare della sospensione dal servizio o dall’impiego ovvero nei cui confronti risulti ancora pendente il procedimento disciplinare per l’irrogazione della stessa sanzione;
- in analogia al disposto dell’articolo 93 del decreto del presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, sono o sono stati sospesi, a qualsiasi titolo, cautelarmente dal servizio per motivi penali o per motivi disciplinari per fatti per i quali è ancora pendente il giudizio penale o disciplinare; resta ferma la previsione contenuta nell’articolo 94 del decreto del presidente della Repubblica n. 3 del 1957.
Profili professionali
- Settore polizia scientifica: chimico-biologico, elettronico-informatico, balistico;
- settore telematica;
- settore motorizzazione;
- settore equipaggiamento;
- settore accasermamento;
- settore psicologia;
- settore servizio sanitario: infermiere, prevenzione sui luoghi di lavoro, riabilitazione motoria, neurofisiopatologia, radiologia medica, audiometria, ottica, laboratorio analisi;
- sicurezza cibernetica;
- settore supporto logistico-amministrativo.
MODALITà DI SELEZIONE - FASI CONCORSUALI
Prova preselettiva
Viene effettuata se il numero delle domande di partecipazione al concorso è superiore a cinquanta volte il numero dei posti messi a concorso e, comunque, non inferiore a tremila, limitatamente ai profili professionali per i quali il numero delle domande di partecipazione è superiore a dieci volte il numero dei relativi posti messi a concorso.
Il test preselettivo è articolato in quesiti con risposta a scelta multipla concernenti l’accertamento della conoscenza delle discipline indicate, per ciascun settore e profilo professionale, ove previsto, nella Tabella 3 del dm n. 168/2022.
I quesiti sono pubblicati sul sito, almeno trenta giorni prima dell’inizio dello svolgimento della prova preselettiva.
Accertamenti psico-fisici e attitudinali
I candidati che superano la prova preselettiva sono sottoposti a:
- accertamenti psico-fisici (esame clinico, valutazione psichica, accertamenti strumentali e di laboratorio);
- accertamenti attitudinali (accertamento dell’attitudine del candidato al servizio di polizia attraverso batterie di test collettivi e individuali e un colloquio).
PROVE D’ESAME
Il concorso è articolato in una prova scritta e in una prova orale.
Le materie oggetto delle prove d’esame sono stabilite nel bando di concorso.
Prova scritta
Stesura di un elaborato vertente sulle materie attinenti ai tipi di specializzazione richiesti dal bando di concorso e tendenti ad accertare il possesso delle capacità professionali per assolvere le funzioni proprie degli appartenenti al ruolo degli ispettori tecnici.
Prova orale
La prova orale, oltre le materie della prova scritta, comprende anche l’accertamento della conoscenza della lingua inglese e, per i candidati ai concorsi per l’accesso a settori diversi da quello della telematica, dell’informatica.
L’accertamento della conoscenza della lingua straniera consiste nella traduzione di un testo, dall’inglese all’italiano, senza l’ausilio del dizionario, e in una conversazione.
L’accertamento della conoscenza dell’informatica, per l’accesso ai settori di cui sopra, è diretto a verificare la preparazione nell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse, in linea con gli standard europei e può prevedere anche una dimostrazione pratica di utilizzo dei più noti applicativi di supporto all’attività d’ufficio.
Titoli valutabili
La valutazione dei titoli viene effettuata nei confronti dei candidati che hanno superato le prove d’esame e gli accertamenti di efficienza fisica e di idoneità psico-fisica e attitudinale.
Le categorie di titoli ammessi a valutazione e il punteggio massimo attribuito a ciascuna di esse sono:
A) CATEGORIA TITOLI DI CULTURA, fino a punti 12, suddivisa nelle seguenti sotto-categorie:
1) diploma di laurea conseguito presso un’istituzione universitaria statale o riconosciuta in conformità alla normativa vigente, fino a punti 2. Il diploma di laurea deve essere ulteriore rispetto a quello:
1.1) richiesto dalla legge per l’accesso al settore di psicologia e al settore del servizio sanitario;
1.2) propedeutico al conseguimento della laurea magistrale, specialistica ed equipollenti di cui al numero 2;
2) laurea magistrale, specialistica ed equipollenti, conseguita presso un’istituzione universitaria statale o riconosciuta in conformità alla normativa vigente, fino a punti 3;
3) diplomi di specializzazione universitaria, attestati di frequenza di corsi di aggiornamento, di perfezionamento, di qualificazione successive al conseguimento della laurea o master rilasciati da istituzioni universitarie statali o da un’istituzione statale, da un ente pubblico o da un istituto riconosciuto dallo Stato, fino a punti 1,5;
4) dottorato di ricerca conseguito presso un’istituzione universitaria statale o riconosciuto in conformità alla normativa vigente, fino a punti 2,5;
5) abilitazione all’insegnamento o all’esercizio di professioni, fino a punti 1;
6) conoscenza di una o più lingue straniere, diversa dall’inglese, certificata da parte di Enti certificatori delle competenze in lingua straniera riconosciuti dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, fino a punti 1;
7) conoscenza certificata delle procedure e dei sistemi informatici, riconosciuta a livello europeo o internazionale, fino a punti 1.
B) CATEGORIA TITOLI PROFESSIONALI, fino a punti 8, suddivisa nelle seguenti sotto-categorie:
1) pubblicazioni scientifiche nelle materie oggetto delle prove concorsuali, che siano conformi alle disposizioni vigenti e che rechino un contributo apprezzabile alla dottrina o alla pratica professionale ai sensi dell’articolo 67 del decreto del presidente della Repubblica n. 686 del 1957, fino a punti 3;
2) attività di ricerca, di sperimentazione, di studio risultante da certificazioni provenienti da istituti universitari o istituti di ricerca o sperimentazione di diritto pubblico o riconosciuti dallo Stato, fino a punti 5.
2.7 ORCHESTRALE
Si accede tramite concorso pubblico, per titoli ed esami. Il bando viene pubblicato sul Portale unico del reclutamento disponibile all’indirizzo www.inpa.gov.it.
Il ruolo degli orchestrali della banda musicale della Polizia di Stato è articolato in tre parti con qualifiche di ingresso di Ispettore Tecnico, Ispettore Capo Tecnico, Ispettore Superiore Tecnico, che assumono le seguenti denominazioni:
I Parte:
I Parte A – Ispettore Superiore Tecnico
I Parte B – Ispettore Capo Tecnico
II Parte:
II Parte A – Ispettore Capo Tecnico
II Parte B – Ispettore Capo Tecnico
III Parte:
III Parte A – Ispettore Tecnico
III Parte B – Ispettore Tecnico
Nel suddetto ruolo è ricompresa anche la qualifica di Sostituto Commissario Tecnico che si acquisisce per anzianità.
Requisiti
- Cittadinanza italiana;
- godimento dei diritti civili e politici;
- qualità di condotta previste dall’art. 26, della legge 1° febbraio 1989, n. 53. La valutazione comprende l’accertamento dell’attuale o pregressa sottoposizione a misure di prevenzione o di sicurezza;
- idoneità fisica, psichica e attitudinale ai fini del servizio;
- per i candidati di sesso maschile soggetti alla leva, nati entro il 1985, essere in regola nei riguardi dei relativi obblighi e non essere stati ammessi al servizio civile in qualità di obiettori di coscienza, ovvero non aver assolto gli obblighi di leva quali obiettori di coscienza, salvo l’aver espresso formale e irrevocabile rinuncia al suddetto status.
Limiti di età
Aver compiuto il 18° anno di età e con età massima di 40 anni, alla data di scadenza del bando, fatta salva l’elevazione dei limiti di età prevista dalla vigente normativa.
Titolo di studio RICHIESTO
Diploma di conservatorio nello strumento relativo al posto per cui si concorre, e, qualora detto titolo di studio non abbia valenza di diploma di scuola secondaria di secondo grado che consenta l’iscrizione ai corsi universitari, aver conseguito altresì un diploma di scuola secondaria di secondo grado.
Condizioni ostative
Non sono ammessi a partecipare ai concorsi coloro che sono stati per motivi diversi dall’inidoneità psicofisica espulsi o prosciolti, d’autorità o d’ufficio, da precedente arruolamento nelle forze armate o nelle forze di polizia, ovvero destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego in una pubblica amministrazione, destinatari della misura accessoria dell’estinzione del rapporto di impiego prevista dall’articolo 32 quinquies del codice penale, licenziati dal lavoro alle dipendenze di pubbliche amministrazioni a seguito di procedimento disciplinare; non sono, altresì, ammessi coloro che hanno riportato condanna anche non definitiva per delitti non colposi, che hanno subito sentenze di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 cpp, o che hanno assunto la qualità di imputato in procedimenti penali per delitti non colposi per i quali sono sottoposti a misura cautelare personale, o lo sono stati senza annullamento della misura, ovvero assoluzione o proscioglimento o archiviazione anche con provvedimenti non definitivi.
Non sono, altresì, ammessi a partecipare ai concorsi coloro che:
a) sono stati dimessi o espulsi per motivi penali o disciplinari da uno dei corsi di formazione finalizzati all’immissione nei ruoli o nelle carriere della Polizia di Stato;
b) sono stati destinatari della sanzione disciplinare della sospensione dal servizio o dall’impiego ovvero nei cui confronti risulti ancora pendente il procedimento disciplinare per l’irrogazione della stessa sanzione;
c) in analogia al disposto dell’articolo 93 del decreto del presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, sono o sono stati sospesi, a qualsiasi titolo, cautelarmente dal servizio per motivi penali o per motivi disciplinari per fatti per i quali è ancora pendente il giudizio penale o disciplinare; resta ferma la previsione contenuta nell’articolo 94 del decreto del presidente della Repubblica n. 3 del 1957.
MODALITà DI SELEZIONE - FASI CONCORSUALI
Accertamenti psico-fisici e attitudinali
I candidati saranno sottoposti a:
- accertamenti psico-fisici (esame clinico, valutazione psichica, accertamenti strumentali e di laboratorio);
- accertamenti attitudinali (accertamento dell’attitudine del candidato al servizio di polizia attraverso batterie di test collettivi e individuali e un colloquio).
Prove d’esame
I candidati sostengono nell’ordine le seguenti prove:
a) esecuzione, con lo strumento per il quale è stato bandito il concorso, di un brano da concerto, scelto dal candidato, e di uno studio di adeguate difficoltà tecniche, scelto dalla commissione giudicatrice fra tre proposti dal candidato;
b) lettura ed esecuzione a prima vista di uno o più brani scelti dalla commissione;
c) per i candidati ai posti di prima e seconda parte, esecuzione, nell’insieme della Banda musicale della Polizia di Stato, di uno o più brani a scelta della commissione tratti dal repertorio lirico o sinfonico riguardante lo strumento suonato.
Prova orale
a) Colloquio vertente su nozioni relative alla struttura fisico-acustica e alla storia dello strumento;
b) conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse;
c) conoscenza della lingua inglese.
Titoli valutabili
La valutazione dei titoli viene effettuata nei confronti dei candidati che hanno superato le prove d’esame e gli accertamenti di efficienza fisica e di idoneità psico-fisica e attitudinale. Le categorie di titoli ammessi a valutazione e il punteggio massimo attribuito a ciascuna di esse sono:
a) titoli accademici (diplomi conseguiti presso un conservatorio statale o presso un istituto parificato);
b) titoli didattici (incarichi di insegnante presso conservatori o altri tipi di scuola);
c) titoli professionali (attività e incarichi svolti).
Nomina ad orchestrale
I candidati dichiarati vincitori del concorso saranno nominati orchestrali in prova della banda musicale della Polizia di Stato.
Durante il periodo di prova frequenteranno un corso informativo sui servizi e sull’attività della Polizia di Stato della durata massima di trenta giorni.
2.8 COMMISSARIO
Si accede tramite concorso pubblico, per titoli ed esami. Il bando viene pubblicato nel Portale unico del reclutamento disponibile all’indirizzo www.inpa.gov.it.
Requisiti
- Cittadinanza italiana;
- godimento dei diritti civili e politici;
- qualità di condotta previste dall’articolo 26 della legge 1° febbraio 1989, n. 53. La valutazione comprende l’accertamento dell’attuale o pregressa sottoposizione a misure di prevenzione o di sicurezza;
- efficienza fisica, idoneità psichica e attitudinale all’espletamento dei compiti connessi alla qualifica.
Limite di età
Aver compiuto il 18° anno di età e non aver compiuto il 30° anno di età, alla scadenza del bando, fatta salva l’elevazione dei limiti di età prevista dalla vigente normativa.
Titolo di studio RICHIESTO
Essere in possesso di una laurea magistrale o specialistica a contenuto giuridico conseguita presso un’Università della Repubblica italiana o un Istituto di istruzione universitario equiparato. Si considerano a contenuto giuridico, tra le lauree magistrali o specialistiche individuate con decreti ministeriali adottati in attuazione dell’articolo 4, comma 2, del regolamento approvato con decreto del ministro dell’Istruzione dell’università e della Ricerca 22 ottobre 2004, n. 270, la laurea magistrale a ciclo unico in giurisprudenza (LMG-01), la laurea specialistica in giurisprudenza (22/S) e la laurea specialistica in teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica (102/S), in quanto conseguite sulla base di un numero di crediti formativi universitari in discipline afferenti ai settori scientifico-disciplinari «IUS» non inferiore a due terzi del totale, considerando esclusivamente i crediti acquisiti mediante superamento di esami in trentesimi formalmente risultati utili ai fini dell’ammissione all’esame di laurea. Ai sensi del decreto del ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 9 luglio 2009, ai titoli di cui al secondo periodo della presente lettera è equiparata la laurea in giurisprudenza (ordinamento previgente al decreto del ministro dell’Università e della Ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509).
Condizioni ostative
Non sono ammessi a partecipare ai concorsi coloro che sono stati per motivi diversi dall’inidoneità psicofisica espulsi o prosciolti, d’autorità o d’ufficio, da precedente arruolamento nelle forze armate o nelle forze di polizia, ovvero destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego in una pubblica amministrazione, destinatari della misura accessoria dell’estinzione del rapporto di impiego prevista dall’articolo 32 quinquies del codice penale, licenziati dal lavoro alle dipendenze di pubbliche amministrazioni a seguito di procedimento disciplinare; non sono, altresì, ammessi coloro che hanno riportato condanna anche non definitiva per delitti non colposi, che hanno subito sentenze di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 cpp, o che hanno assunto la qualità di imputato in procedimenti penali per delitti non colposi per i quali sono sottoposti a misura cautelare personale, o lo sono stati senza annullamento della misura, ovvero assoluzione o proscioglimento o archiviazione anche con provvedimenti non definitivi.
Non sono, altresì, ammessi a partecipare ai concorsi coloro che:
p) sono stati dimessi o espulsi per motivi penali o disciplinari da uno dei corsi di formazione finalizzati all’immissione nei ruoli o nelle carriere della Polizia di Stato;
q) sono stati destinatari della sanzione disciplinare della sospensione dal servizio o dall’impiego ovvero nei cui confronti risulti ancora pendente il procedimento disciplinare per l’irrogazione della stessa sanzione;
r) in analogia al disposto dell’articolo 93 del decreto del presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, sono o sono stati sospesi, a qualsiasi titolo, cautelarmente dal servizio per motivi penali o per motivi disciplinari per fatti per i quali è ancora pendente il giudizio penale o disciplinare; resta ferma la previsione contenuta nell’articolo 94 del decreto del presidente della Repubblica n. 3 del 1957.
MODALITà DI SELEZIONE - FASI CONCORSUALI
Prova preselettiva
Viene effettuata solo se il numero delle domande di partecipazione è superiore a cinquanta volte il numero dei posti messi a concorso e, comunque, non inferiore a tremila.
Il test preselettivo è articolato in quesiti con risposta a scelta multipla concernenti l’accertamento della conoscenza delle sotto indicate materie:
- diritto penale;
- diritto processuale penale;
- diritto civile;
- diritto costituzionale;
- diritto amministrativo.
I quesiti sono pubblicati sul sito, almeno trenta giorni prima dell’inizio dello svolgimento della prova preselettiva.
Prova di efficienza fisica
e accertamenti psico-fisici e attitudinali
I candidati che superano la prova preselettiva sono sottoposti a:
- prove di efficienza fisica (corsa mt. 1000 — salto in alto — piegamenti sulle braccia);
- accertamenti psico-fisici (esame clinico, valutazione psichica, accertamenti strumentali e di laboratorio);
- accertamenti attitudinali (accertamento dell’attitudine del candidato allo svolgimento dei compiti connessi con l’attività di polizia attraverso batterie di test collettivi e individuali, un colloquio psico-attitudinale e una intervista tecnica strutturata).
PROVE D’ESAME
Il concorso è articolato in due prove scritte e una prova orale.
Prove scritte
Le due prove scritte, della durata massima di otto ore ciascuna, vertono sulle seguenti materie:
a) diritto costituzionale congiuntamente o disgiuntamente a diritto amministrativo, con eventuale riferimento alla legislazione speciale in materia di pubblica sicurezza;
b) diritto penale congiuntamente o disgiuntamente a diritto processuale penale.
Prova orale
La prova orale, oltre che sulle materie oggetto delle prove scritte, verte sulle seguenti materie:
a) diritto civile;
b) diritto della navigazione;
c) ordinamento dell’Amministrazione della pubblica sicurezza;
d) diritto dell’Unione europea;
e) diritto internazionale;
f) nozioni di medicina legale;
g) lingua inglese, consistente nella traduzione di un testo, dall’inglese all’italiano, senza l’ausilio del dizionario, e in una conversazione;
Nel corso della prova orale è accertata, inoltre, la conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse, da realizzarsi anche mediante una verifica applicativa, nonché la conoscenza delle potenzialità organizzative connesse all’uso degli strumenti informatici.
Titoli valutabili
La valutazione dei titoli viene effettuata nei confronti dei candidati che hanno superato le prove d’esame e gli accertamenti di efficienza fisica e di idoneità psico-fisica e attitudinale.
Le categorie di titoli ammessi a valutazione e il punteggio massimo attribuito a ciascuna di esse sono:
A) CATEGORIA TITOLI DI STUDIO, fino a punti 8, suddivisa nelle seguenti sotto-categorie:
1) diploma di laurea conseguito presso un’istituzione universitaria statale o riconosciuta in conformità alla normativa vigente, ulteriore rispetto a quello propedeutico al conseguimento della laurea magistrale, specialistica ed equipollenti, richiesta come requisito o di altra laurea di cui al numero 2, fino a punti 1,5;
2) laurea magistrale, specialistica ed equipollenti, conseguita presso un’istituzione universitaria statale o riconosciuta in conformità alla normativa vigente, ulteriore rispetto a quello richiesto come requisito, fino a punti 2;
3) diplomi di specializzazione universitaria, attestati di frequenza di corsi di aggiornamento e di perfezionamento post-laurea e/o master rilasciati da istituzioni universitarie statali o riconosciute in conformità alla normativa vigente, fino a punti 1,5;
4) dottorato di ricerca conseguito presso un’istituzione universitaria statale o riconosciuta in conformità alla normativa vigente, fino a punti 2;
5) conoscenza di una o più lingue straniere, diversa dall’inglese, certificata da parte di Enti certificatori delle competenze in lingua straniera riconosciuti dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, fino a punti 0,5;
6) abilitazione all’insegnamento e/o all’esercizio di professioni, fino a punti 0,5.
B) CATEGORIA TITOLI PROFESSIONALI, fino a punti 12, suddivisa nelle seguenti sotto-categorie:
1) incarichi speciali conferiti con provvedimenti di dirigenti con incarico di Capo Dipartimento ovvero con incarichi corrispondenti di livello dirigenziale generale, nonché da altri dirigenti, qualora espressamente previsto dalla legislazione vigente, dell’amministrazione pubblica presso la quale il candidato presta servizio che presuppongano una particolare competenza giuridica, amministrativa, o l’assunzione di particolari responsabilità, fino a punti 5;
2) pubblicazioni scientifiche nelle materie oggetto delle prove concorsuali che siano conformi alle disposizioni vigenti e che rechino un contributo apprezzabile alla dottrina o alla pratica professionale ai sensi dell’art. 67 del decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686, fino a punti 7.
2.9 COMMISSARIO TECNICO
Si accede tramite concorso pubblico, per titoli ed esami. Il bando viene pubblicato sul Portale unico del reclutamento disponibile all’indirizzo disponibile all’indirizzo www.inpa.gov.it.
Requisiti
- Cittadinanza italiana;
- godimento dei diritti civili e politici;
- qualità di condotta previste dall’articolo 26 della legge 1° febbraio 1989, n. 53. La valutazione comprende l’accertamento dell’attuale o pregressa sottoposizione a misure di prevenzione o di sicurezza;
- idoneità fisica, psichica e attitudinale all’espletamento dei compiti connessi alla qualifica.
Limiti di età
Non aver compiuto il 32° anno di età, fatta salva l’elevazione dei limiti di età, prevista dalla vigente normativa.
Titoli di studio RICHIESTO
a) Il titolo di laurea, indicato nei rispettivi bandi;
b) l’abilitazione all’esercizio della professione, ove prevista, conseguita o da conseguire, entro la prima prova concorsuale, anche se preselettiva;
c) iscrizione all’albo professionale ove prevista.
Condizioni ostative
Non sono ammessi a partecipare ai concorsi coloro che sono stati per motivi diversi dall’inidoneità psicofisica espulsi o prosciolti, d’autorità o d’ufficio, da precedente arruolamento nelle forze armate o nelle forze di polizia, ovvero destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego in una pubblica amministrazione, destinatari della misura accessoria dell’estinzione del rapporto di impiego prevista dall’articolo 32 quinquies del codice penale, licenziati dal lavoro alle dipendenze di pubbliche amministrazioni a seguito di procedimento disciplinare; non sono, altresì, ammessi coloro che hanno riportato condanna anche non definitiva per delitti non colposi, che hanno subito sentenze di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 cpp, o che hanno assunto la qualità di imputato in procedimenti penali per delitti non colposi per i quali sono sottoposti a misura cautelare personale, o lo sono stati senza annullamento della misura, ovvero assoluzione o proscioglimento o archiviazione anche con provvedimenti non definitivi.
Non sono, altresì, ammessi a partecipare ai concorsi coloro che:
s) sono stati dimessi o espulsi per motivi penali o disciplinari da uno dei corsi di formazione finalizzati all’immissione nei ruoli o nelle carriere della Polizia di Stato;
t) sono stati destinatari della sanzione disciplinare della sospensione dal servizio o dall’impiego ovvero nei cui confronti risulti ancora pendente il procedimento disciplinare per l’irrogazione della stessa sanzione;
u) in analogia al disposto dell’articolo 93 del decreto del presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, sono o sono stati sospesi, a qualsiasi titolo, cautelarmente dal servizio per motivi penali o per motivi disciplinari per fatti per i quali è ancora pendente il giudizio penale o disciplinare; resta ferma la previsione contenuta nell’articolo 94 del decreto del presidente della Repubblica n. 3 del 1957.
MODALITà DI SELEZIONE - FASI CONCORSUALI
Prova preselettiva
Viene effettuata solo se il numero delle domande di partecipazione è superiore a cinquanta volte il numero dei posti messi a concorso e, comunque, non inferiore a tremila.
Il test preselettivo è articolato in quesiti con risposta a scelta multipla concernenti l’accertamento della conoscenza delle discipline d’esame indicate, per ciascun ruolo e settore, ove previsto, nella Tabella 2 del decreto ministeriale n. 168/2022.
I quesiti sono pubblicati sul sito, almeno trenta giorni prima dell’inizio dello svolgimento della prova preselettiva.
Accertamenti psico-fisici e attitudinali
I candidati che superano la prova preselettiva sono sottoposti a:
- Accertamenti psico-fisici (esame clinico, valutazione psichica, accertamenti strumentali e di laboratorio).
- Accertamenti attitudinali (accertamento dell’attitudine del candidato allo svolgimento dei compiti connessi con l’attività di polizia attraverso batterie di test collettivi e individuali, un colloquio psico-attitudinale e una intervista tecnica strutturata).
PROVE D’ESAME
Prove scritte e prova orale previste per i diversi settori
Il concorso consiste in due prove scritte, della durata massima di otto ore ciascuna, e una prova orale nelle materie, relative ad ogni ruolo, indicate nella Tabella 2 del dm n. 168/2022.
La prova orale verte sulle materie indicate nella Tabella 2 e sulla conoscenza della lingua inglese accertata mediante la traduzione di un testo, dall’inglese all’italiano, senza l’ausilio del dizionario, e in una conversazione.
La prova orale comprende, per i candidati ai concorsi per l’accesso ai ruoli e settori diversi dalla telematica, l’accertamento della conoscenza dell’informatica e dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse, in linea con gli standard europei.
Titoli valutabili
La valutazione dei titoli viene effettuata nei confronti dei candidati che hanno superato le prove d’esame e gli accertamenti di efficienza fisica e di idoneità psico-fisica e attitudinale.
Le categorie di titoli ammessi a valutazione e il punteggio massimo attribuito a ciascuna di esse sono:
A) CATEGORIA TITOLI DI STUDIO, fino a punti 8, suddivisa nelle seguenti sotto-categorie:
1) diploma di laurea conseguito presso un’istituzione universitaria statale o riconosciuta in conformità alla normativa vigente, ulteriore rispetto a quello propedeutico al conseguimento della laurea magistrale, specialistica ed equipollenti, richiesta come requisito o di altra laurea di cui al numero 2, fino a punti 1,5;
2) laurea magistrale, specialistica ed equipollenti, conseguita presso un’istituzione universitaria statale o riconosciuta in conformità alla normativa vigente, ulteriore rispetto a quello richiesto come requisito, fino a punti 2;
3) diplomi di specializzazione universitaria, attestati di frequenza di corsi di aggiornamento, di perfezionamento, di qualificazione successive al conseguimento della laurea o master rilasciati da istituzioni universitarie statali o da un’istituzione statale, da un ente pubblico o da un istituto riconosciuto dallo Stato, attinenti al ruolo per il quale il candidato concorre, fino a punti 1,5;
4) dottorato di ricerca conseguito presso un’istituzione universitaria statale o riconosciuto in conformità alla normativa vigente, fino a punti 2;
5) conoscenza di una o più lingue straniere, diversa dall’inglese, certificata da parte di Enti certificatori delle competenze in lingua straniera riconosciuti dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, fino a punti 0,5;
6) abilitazione all’insegnamento o all’esercizio di professioni, fino a punti 0,5.
B) CATEGORIA TITOLI PROFESSIONALI, fino a punti 12, suddivisa nelle seguenti sotto-categorie:
1) incarichi speciali conferiti con provvedimenti di dirigenti con incarico di Capo Dipartimento ovvero con incarichi corrispondenti di livello dirigenziale generale, nonché da altri dirigenti, qualora espressamente previsto dalla legislazione vigente, dell’amministrazione pubblica presso la quale il candidato presta servizio che presuppongano una particolare competenza tecnico-scientifica e professionale o l’assunzione di particolari responsabilità, fino a punti 4;
2) pubblicazioni scientifiche nelle materie oggetto delle prove concorsuali, che siano conformi alle disposizioni vigenti e che rechino un contributo apprezzabile alla dottrina o alla pratica professionale ai sensi dell’articolo 67 del decreto del presidente della Repubblica n. 686 del 1957, fino a punti 6;
3) attività di ricerca, di sperimentazione, di studio risultante da certificazioni provenienti da istituti universitari o istituti di ricerca o sperimentazione di diritto pubblico o riconosciuti dallo Stato, fino a punti 2.
2.10 MEDICO
Si accede tramite concorso pubblico, per titoli ed esami. Il bando viene pubblicato sul Portale unico del reclutamento disponibile all’indirizzo www.inpa.gov.it.
Requisiti
- Cittadinanza italiana;
- godimento dei diritti civili e politici;
- qualità di condotta previste dall’articolo 26 della legge 1° febbraio 1989, n. 53. La valutazione comprende l’accertamento dell’attuale o pregressa sottoposizione a misure di prevenzione o di sicurezza;
- idoneità fisica, psichica e attitudinale all’espletamento dei compiti connessi alla qualifica.
Limiti di età
Aver compiuto il 18° anno di età e non aver compiuto il 35° anno di età, alla data di scadenza del bando, fatta salva l’elevazione dei limiti di età, prevista dalla vigente normativa.
TitolO di studio richiestO
a) Essere in possesso del diploma di laurea in medicina e chirurgia e del diploma di specializzazione richiesto per il posto per cui si concorre;
b) essere in possesso dell’abilitazione all’esercizio della professione di medico-chirurgo;
c) essere iscritti all’albo professionale dell’ordine dei medici-chirurghi.
Condizioni ostative
Non sono ammessi a partecipare ai concorsi coloro che sono stati per motivi diversi dall’inidoneità psicofisica espulsi o prosciolti, d’autorità o d’ufficio, da precedente arruolamento nelle forze armate o nelle forze di polizia, ovvero destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego in una pubblica amministrazione, destinatari della misura accessoria dell’estinzione del rapporto di impiego prevista dall’articolo 32 quinquies del codice penale, licenziati dal lavoro alle dipendenze di pubbliche amministrazioni a seguito di procedimento disciplinare; non sono, altresì, ammessi coloro che hanno riportato condanna anche non definitiva per delitti non colposi, che hanno subito sentenze di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 cp., o che hanno assunto la qualità di imputato in procedimenti penali per delitti non colposi per i quali sono sottoposti a misura cautelare personale, o lo sono stati senza annullamento della misura, ovvero assoluzione o proscioglimento o archiviazione anche con provvedimenti non definitivi.
Non sono, altresì, ammessi a partecipare ai concorsi coloro che:
a) sono stati dimessi o espulsi per motivi penali o disciplinari da uno dei corsi di formazione finalizzati all’immissione nei ruoli o nelle carriere della Polizia di Stato;
b) sono stati destinatari della sanzione disciplinare della sospensione dal servizio o dall’impiego ovvero nei cui confronti risulti ancora pendente il procedimento disciplinare per l’irrogazione della stessa sanzione;
c) in analogia al disposto dell’articolo 93 del decreto del presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, sono o sono stati sospesi, a qualsiasi titolo, cautelarmente dal servizio per motivi penali o per motivi disciplinari per fatti per i quali è ancora pendente il giudizio penale o disciplinare; resta ferma la previsione contenuta nell’articolo 94 del decreto del presidente della Repubblica n. 3 del 1957.
MODALITà DI SELEZIONE - FASI CONCORSUALI
Prova preselettiva
Viene effettuata solo se il numero delle domande di partecipazione è superiore a cinquanta volte il numero dei posti messi a concorso e, comunque, non inferiore a tremila.
Consiste in: quesiti con risposta a scelta multipla sulle seguenti materie: clinica medica e clinica chirurgica, anatomia patologica, farmacologia e tossicologia clinica, statistica sanitaria, normativa sanitaria, medicina legale e delle assicurazioni e medicina del lavoro.
Accertamenti psico-fisici e attitudinali
- Accertamenti psico-fisici (esame clinico, valutazione psichica, accertamenti strumentali e di laboratorio).
- Accertamenti attitudinali (accertamento dell’attitudine del candidato al servizio di polizia attraverso batterie di test collettivi e individuali, un colloquio psico-attitudinale e una intervista tecnica strutturata).
PROVE D’ESAME
Prove scritte
Le due prove scritte, della durata massima di otto ore ciascuna, vertono sulle seguenti materie:
a) prova scritta di carattere generale: clinica medica e clinica chirurgica;
b) prova scritta specialistica: differenziata in base alle materie proprie delle diverse aree di specializzazione indicate nel bando di concorso.
Prova orale
La prova orale, oltre che sulle materie oggetto delle prove scritte, verte su:
a) medicina di urgenza e primo soccorso;
b) medicina legale e delle assicurazioni;
c) medicina del lavoro;
d) igiene e medicina preventiva;
e) lingua inglese, consistente nella traduzione di un testo, dall’inglese all’italiano, senza l’ausilio del dizionario, e in una conversazione.
Nel corso della prova orale è accertata, inoltre, la conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse da realizzarsi anche mediante una verifica applicativa, nonché la conoscenza delle potenzialità organizzative connesse all’uso degli strumenti informatici.
Titoli valutabili
La valutazione dei titoli viene effettuata nei confronti dei candidati che hanno superato le prove d’esame e gli accertamenti di efficienza fisica e di idoneità psico-fisica e attitudinale.
Le categorie di titoli ammessi a valutazione e il punteggio massimo attribuito a ciascuna di esse sono:
A) CATEGORIA TITOLI DI STUDIO, fino a punti 8, suddivisa nelle seguenti sotto-categorie:
1) laurea in medicina e chirurgia valutata in relazione al punteggio conseguito:
a) da novantuno a centodieci centodecimi, fino a punti 2;
b) centodieci centodecimi con lode, punti 2,5;
2) diploma di specializzazione universitaria per l’accesso alla carriera dei medici, valutato in relazione al punteggio conseguito:
a) da sessantuno a settanta settantesimi, fino a punti 1;
b) settanta settantesimi con lode, punti 2;
3) diplomi di specializzazione diversi da quello richiesto quale requisito per la partecipazione al concorso, fino a punti 1;
4) dottorato di ricerca, conseguito presso un’istituzione universitaria statale o riconosciuto in conformità alla normativa vigente, fino a punti 1;
5) master universitario, fino a punti 1;
6) conoscenza di una o più lingue straniere, diversa dall’inglese, certificata da parte di Enti certificatori delle competenze in lingua straniera riconosciuti dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, fino a punti 0,5.
B) CATEGORIA TITOLI PROFESSIONALI, fino a punti 12, suddivisa nelle seguenti sotto-categorie:
1) incarichi e servizi prestati presso amministrazioni pubbliche (Stato, Regioni, Province, Comuni, organismi di diritto pubblico), fino a punti 1,5;
2) incarichi di docenza di livello universitario, fino a punti 4;
3) superamento di concorsi sanitari presso enti pubblici, fino a punti 1,5;
4) corsi di aggiornamento e di qualificazione, fino a punti 2;
5) pubblicazioni scientifiche nelle materie oggetto delle prove concorsuali, che siano conformi alle disposizioni vigenti e che rechino un contributo apprezzabile alla dottrina o alla pratica professionale ai sensi dell’articolo 67 del decreto del presidente della Repubblica n. 686 del 1957, fino a punti 3.
2.11 MEDICO VETERINARIO
Si accede tramite concorso pubblico, per titoli ed esami. Il bando viene pubblicato sul Portale unico del reclutamento disponibile all’indirizzo www.inpa.gov.it.
Requisiti
- Cittadinanza italiana;
- godimento dei diritti civili e politici;
- qualità di condotta previste dall’articolo 26 della legge 1° febbraio 1989, n. 53. La valutazione comprende l’accertamento dell’attuale o pregressa sottoposizione a misure di prevenzione o di sicurezza;
- idoneità fisica, psichica e attitudinale all’espletamento dei compiti connessi alla qualifica.
Limiti di età
Aver compiuto il 18° anno di età e non aver compiuto il 32° anno di età.
Titoli di studio richiesti
a) Essere in possesso del diploma di laurea in medicina veterinaria;
b) essere in possesso dell’abilitazione all’esercizio professionale;
c) essere iscritti al relativo albo.
Condizioni ostative
Non sono ammessi a partecipare ai concorsi coloro che sono stati per motivi diversi dall’inidoneità psicofisica espulsi o prosciolti, d’autorità o d’ufficio, da precedente arruolamento nelle forze armate o nelle forze di polizia, ovvero destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego in una pubblica amministrazione, destinatari della misura accessoria dell’estinzione del rapporto di impiego prevista dall’articolo 32 quinquies del codice penale, licenziati dal lavoro alle dipendenze di pubbliche amministrazioni a seguito di procedimento disciplinare; non sono, altresì, ammessi coloro che hanno riportato condanna anche non definitiva per delitti non colposi, che hanno subito sentenze di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 cpp, o che hanno assunto la qualità di imputato in procedimenti penali per delitti non colposi per i quali sono sottoposti a misura cautelare personale, o lo sono stati senza annullamento della misura, ovvero assoluzione o proscioglimento o archiviazione anche con provvedimenti non definitivi.
Non sono, altresì, ammessi a partecipare ai concorsi coloro che:
- sono stati dimessi o espulsi per motivi penali o disciplinari da uno dei corsi di formazione finalizzati all’immissione nei ruoli o nelle carriere della Polizia di Stato;
- sono stati destinatari della sanzione disciplinare della sospensione dal servizio o dall’impiego ovvero nei cui confronti risulti ancora pendente il procedimento disciplinare per l’irrogazione della stessa sanzione;
- in analogia al disposto dell’articolo 93 del decreto del presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, sono o sono stati sospesi, a qualsiasi titolo, cautelarmente dal servizio per motivi penali o per motivi disciplinari per fatti per i quali è ancora pendente il giudizio penale o disciplinare; resta ferma la previsione contenuta nell’articolo 94 del decreto del presidente della Repubblica n. 3 del 1957.
MODALITÀ Di SELEZIONE - FASI CONCORSUALI
Prova preselettiva
Viene effettuata solo se il numero delle domande di partecipazione è superiore a cinquanta volte il numero dei posti messi a concorso e, comunque, non inferiore a tremila.
Consiste in: quesiti con risposta a scelta multipla sulle seguenti materie: patologia clinica e biochimica clinica veterinaria, anatomia patologica veterinaria, farmacologia e tossicologia veterinaria, statistica sanitaria, normativa sanitaria.
I candidati che superano la prova preselettiva sono sottoposti a:
Accertamenti psico-fisici e attitudinali
Accertamenti psico-fisici (esame clinico, valutazione psichica, accertamenti strumentali e di laboratorio).
Accertamenti attitudinali (accertamento dell’attitudine del candidato al servizio di polizia attraverso batterie di test collettivi e individuali, un colloquio psico-attitudinale e una intervista tecnica strutturata).
PROVE D’ESAME
Prove scritte
Le due prove scritte, della durata massima di otto ore ciascuna, vertono sulle seguenti materie:
a) Prima prova, congiuntamente o disgiuntamente:
1) patologia e semeiotica medica veterinaria;
2) patologia e semeiotica chirurgica veterinaria;
3) malattie infettive, profilassi e polizia veterinaria;
4) ortopedia e clinica traumatologica veterinaria;
5) fisiopatologia della riproduzione animale;
b) Seconda prova, congiuntamente o disgiuntamente:
1) clinica medica veterinaria;
2) clinica chirurgica veterinaria;
3) fisiologia della nutrizione animale;
4) igiene veterinaria e difesa sanitaria degli allevamenti e dell’ambiente;
5) sanità pubblica veterinaria.
Prova orale
La prova orale verte, oltre che sulle materie oggetto delle prove scritte, sulle seguenti:
a) malattie infettive, profilassi e polizia veterinaria;
b) nutrizione e alimentazione animale;
c) allevamento e patologie degli equini;
d) allevamento, igiene e benessere del cane;
e) lingua inglese, consistente nella traduzione di un testo, dall’inglese all’italiano, senza l’ausilio del dizionario, e in una conversazione.
Nel corso della prova orale è accertata, inoltre, la conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse da realizzarsi anche mediante una verifica applicativa, nonché la conoscenza delle potenzialità organizzative connesse all’uso degli strumenti informatici.
Titoli valutabili
La valutazione dei titoli viene effettuata nei confronti dei candidati che hanno superato le prove d’esame e gli accertamenti di efficienza fisica e di idoneità psico-fisica e attitudinale.
Le categorie di titoli ammessi a valutazione e il punteggio massimo attribuito a ciascuna di esse sono:
A) CATEGORIA TITOLI DI STUDIO, fino a punti 8, suddivisa nelle seguenti sotto-categorie:
1) laurea in medicina veterinaria valutata in relazione al punteggio conseguito:
a) da novantuno a centodieci centodecimi, fino a punti 2;
b) centodieci centodecimi con lode, punti 2,5;
2) diplomi di specializzazione, fino a punti 3;
3) dottorato di ricerca, conseguito presso un’istituzione universitaria statale o riconosciuto in conformità alla normativa vigente, fino a punti 1;
4) master universitario, fino a punti 1;
5) conoscenza di una o più lingue straniere, diversa dall’inglese, certificata da parte di Enti certificatori delle competenze in lingua straniera riconosciuti dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, fino a punti 0,5.
B) CATEGORIA TITOLI PROFESSIONALI, fino a punti 12, suddivisa nelle seguenti sotto-categorie:
1) incarichi e servizi prestati presso amministrazioni pubbliche (Stato, Regioni, Province, Comuni, organismi di diritto pubblico), fino a punti 1,5;
2) incarichi di docenza di livello universitario, fino a punti 4;
3) superamento di concorsi sanitari presso enti pubblici, fino a punti 1,5;
4) corsi di aggiornamento e di qualificazione, fino a punti 2;
5) pubblicazioni scientifiche, che siano conformi alle disposizioni vigenti e che rechino un contributo apprezzabile alla dottrina o alla pratica professionale ai sensi dell’articolo 67 del decreto del presidente della Repubblica n. 686 del 1957, fino a punti 3.