a cura di Cristina Di Lucente

Luce di natale

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pdn 01-25

È la sera della vigilia, due poliziotti su una volante attraversano la città avvolta dalle calde luninarie natalizie. Si respira un’atmosfera di festa e mentre nelle case le tavole sono imbandite e le persone si accingono a celebrare il Natale, la polizia veglia su di loro continuando la sua instancabile attività in servizio al fianco di tutti, nessuno escluso. Un bambino con il nonno si affaccia alla finestra e scorge una Volante, saluta i poliziotti facendo sentire loro la vicinanza e il calore della propria casa; i due colleghi ricambiano con un sorriso, rappresentando idealmente le centinaia di pattuglie che, anche questa notte, sono un punto di riferimento per i cittadini. Sono questi gli auguri di buone feste della Polizia di Stato, che arrivano anche quest’anno attraverso un filmato girato tra le strade di una città . Durante il periodo natalizio ci si stringe alla famiglia, agli affetti più cari e questo rappresenta per il bambino la polizia: un porto sicuro, un luogo sereno al quale affidarsi per costruire, giorno dopo giorno, un senso di vicinanza, di rassicurazione e di speranza. Quella stessa speranza che accende le luci della città nella notte magica.
Mario Chillè

Una matita per far riflettere
Manduria (TA). Il premio Bon vivant se l’è aggiudicato lo scorso 6 ottobre in occasione della 43^ edizione del “Salon international de la caricature, du dessin de presse e d’humor” a Saint Just le Martel, in Francia, un evento che celebra la libertà di espressione attraverso il talento di 200 vignettisti provenienti da tutto il mondo, ed è solo l’ultimo in ordine di tempo. Paolo Piccione, ispettore attualmente al comando del distaccamento polizia stradale di Manduria (TA), nonostante le incombenze di un’attività impegnativa, non ha mai rinunciato ad essere anche un’artista dalla produzione eclettica prendendo parte a mostre collettive, manifestazioni culturali e campagne di comunicazione e di prevenzione. I principi di giustizia che sono alla base della sua satira sono gli stessi che lo hanno spinto ad entrare a far parte della Polizia di Stato, come lui stesso ci ha riferito, anche se l’attività di vignettista e illustratore affonda le radici nella tenera età: «Mia madre mi racconta che già a 4 anni, quando vedevo personaggi televisivi cercavo di riportarne le sembianze; crescendo sono passato ai disegni fatti a scuola – l’Uomo tigre era il mio soggetto preferito – che “barattavo” con i compagni di classe in cambio delle merendine, per poi dedicarmi, ai tempi del liceo, alle caricature dei professori che puntualmente facevo girare tra i banchi per far ridere i miei compagni. Da ragazzino ero attratto dalle vignette di Forattini che all’inizio copiavo, poi è scaturito un tratto diverso, che per certi versi si avvicina più a quello di Andrea Pazienza, per me un vero “mostro sacro”. Oggi mi dedico soprattutto alle vignette satiriche che veicolano messaggi politici, perché rappresentano una critica al malcostume». Nel corso degli anni, Piccione ha realizzato anche diverse campagne di comunicazione per la polizia per stigmatizzare le discriminazioni: temi sociali come bullismo, adescamento on line, violenza di genere e odio verso i disabili sono stati “combattuti a colpi di matita” per affermare i valori della legalità. «Il disegno è un importante vettore di comunicazione emotiva, specie nei confronti dei ragazzi. Attraverso i colori si raggiungono facilmente determinati risultati, per questo mi piace utilizzarli come canale privilegiato». 

La panchina rossa 
Salerno. ”La violenza non è forza ma debolezza, né mai può essere creatrice di cosa alcuna ma soltanto distruggerla”: questa citazione del filosofo Benedetto Croce campeggia sulla panchina rossa inaugurata lo scorso 25 novembre in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere e rappresenta il contributo simbolico e tangibile della Sezione Anps di Salerno per manifestare solidarietà e contribuire alla condivisione di una cultura antiviolenta. 

Brand solidale
Roma. Il nuovo Chrono Sport Titanium a marchio Polizia è stato presentato lo scorso 21 novembre presso l’Istituto per ispettori di Nettuno ed è il risultato tangibile della collaborazione tra Polizia di Stato e Breil. Rilasciato su licenza di Difesa Servizi Spa, l’orologio è protagonista di un video insieme ai tiratori scelti della Polizia di Stato (in alto alcuni momenti del backstage) creando un parallelismo tra la precisione dello specialista e del nuovo cronografo, pensato per chi è sempre in prima linea. Il cronografo è progettato per offrire comfort a chi è sempre in movimento, è impermeabile fino a 10 atmosfere e alimentato dal calibro al quarzo YM12, progettato per chi esige il massimo della performance e della precisione. È possibile acquistare il nuovo Chrono Sport Titanium a marchio Polizia sullo store di Breil e, come di consueto, parte dei proventi realizzati dalla vendita del nuovo orologio verranno reimpiegati nei servizi istituzionali e per finalità assistenziali.

Il collega “americano”
Roma.
A volte basta semplicemente voltare l’angolo per trovare storie interessanti da raccontare: la scena che si è presentata ai nostri occhi la scorsa estate, in occasione di un servizio giornalistico, è stata quella di una coppia di giovani americani, Gabriella e Tristan (foto in basso), che con lo sfondo di quel gioiello di acqua e pietra che è la fontana di Trevi hanno ufficializzato il loro fidanzamento. Insieme a loro, a coronamento di questo momento speciale, c’erano i nonni della ragazza, che abbiamo poi scoperto non solo essere nostri connazionali, ma anche avere un legame con la Polizia di Stato: Nicola Iannaccio, oggi 81enne, è infatti originario di un piccolo paese in provincia di Campobasso e ha prestato servizio in polizia negli Anni ‘60. È stato naturale chiedergli di raccontarci la sua storia di collega: «Mi sono formato presso la Scuola di Trieste nel 1963 e la mia prima destinazione è stato il IV Reparto mobile di Genova. È stata poi la volta del Caps di Cesena, il corso di 6 mesi per lavorare come poliziotto della Stradale (in alto in una foto dell’epoca), con le varie destinazioni in giro per l’Italia: Trapani, Marsala, Sassari, Olbia e infine Chieti». Alla fine degli Anni ‘60 Nicola ha lasciato poi la polizia: le circostanze della vita lo hanno portato al di là dell’oceano, negli Stati Uniti, più precisamente nel New Jersey dove ha messo su famiglia (la moglie – nella foto più a destra in basso– tre figli e numerosi nipoti) e ha svolto tanti lavori, fino ad aprire un ristorante, attività che ha portato avanti per 17 anni. Quello che chiaramente traspare dalle sue parole è il forte legame che continua a mantenere con il suo Paese di origine e ancora oggi un profondo senso di appartenenza alla Polizia di Stato: «Ogni volta che c’è il Columbus day nel paese dove vivo sento ancora il forte richiamo della divisa che ho indossato, anche se per un periodo di tempo limitato». E l’aver condiviso proprio in Italia un momento importante della sua vita familiare non è poicosì casuale... 

Leggere è raccontarsi 
Capranica (VT).
Essere mamma, essere poliziotta: un binomio che non è semplice conciliare. Tornare a casa dopo ore di lavoro e stabilire un contatto con i propri figli a volte è complicato, perciò serve una chiave che apra le porte al racconto di una giornata e alle esperienze che un genitore non può assolutamente perdere. Mi presento: sono Simona Colletta, poliziotta in servizio alla Polstrada di Settebagni e mamma di due ragazzi. Il desiderio del dialogo aperto e continuo con i miei figli e la passione per i racconti mi hanno portata a scoprire il programma Nati per Leggere e a divulgarne le finalità come volontaria, nella biblioteca e nella scuola dell’infanzia del mio paese, Capranica (VT). Il programma è attivo dal 1999 in tutta Italia e nasce dal lavoro congiunto di pediatri, bibliotecari e del Centro per la salute del bambino. Le ricerche scientifiche dimostrano che la lettura condivisa in famiglia tra 0 e 6 anni contribuisce positivamente allo sviluppo cognitivo, relazionale ed emozionale del bambino. Iniziare la pratica della lettura fin da quando il bambino è in grembo vuol dire costruire un fattore di protezione e una grande opportunità di costruzione del futuro, nonché un arricchimento del bagaglio lessicale che fino a sei anni raggiunge il massimo dell’incremento. Ricavare uno spazio di lettura nella giornata serve a stabilire un momento esclusivo e dedicato, in cui il libro diventa un ponte che mette in relazione due mondi diversi, quello dell’adulto e quello del bambino, in un continuo gioco di scambi dove non esiste la parola “fine”.
Simona Colletta

Un commissario... sugli scaffali
Girando in una libreria Mondadori potreste imbattervi nel nostro Commissario Mascherpa, protagonista del primo fumetto della Polizia di Stato curato da Poliziamoderna ed edito dal Fondo assistenza per promuovere la legalità attraverso le sue indagini tratteggiate dalla matita del disegnatore Daniele Biliardo. Grazie a uno speciale accordo la holding editoriale ha infatti messo a disposizione del nostro progetto di solidarietà – il ricavato delle vendite dei volumi è interamente devoluto al “piano Marco Valerio” – alcuni dei suoi punti vendita in Italia: Roma (Galleria Sordi, Cola di Rienzo, Collatina, Appia Nuova), Milano (Duomo, Galleria Vittorio Emanuele II), Torino (Castello), Bologna (Casalecchio), Padova (Cavour), Taranto, Marcianise, Arese e Campi Bisenzio.

Superata quota 4000
La maratona del donatore ha raggiunto e superato 4.000 donazioni di sangue. Nata da un’idea di Gianluca Cioè – poliziotto in servizio alla Scuola Polgai (Polizia giudiziaria, amministrativa e investigativa) di Brescia e presidente dell’Associazione donatori e volontari personale Polizia di Stato (Advps) della Lombardia – nel giugno 2020 con il 209° Corso allievi agenti, questa preziosa iniziativa ha consentito di raccogliere più di 4.000 sacche ematiche negli ultimi cinque anni. Dodici sono gli Istituti di formazione coinvolti nell’organizzazione giunta all’ottava edizione. Gianluca può contare anche su altri appartenenti ad Advps con il ruolo di referenti sul territorio (uno per ogni scuola di polizia), residenti nella zona della Scuola o che vi prestano servizio. Unica eccezione, l’Istituto per sovrintendenti di Spoleto per il quale si è reso disponibile il presidente di Advps Lazio, Luca Repola. Un contributo particolare è stato fornito dagli allievi della Scuola Polgai di Brescia, premiati dall’Avis provinciale con una cerimonia tenutasi nel Teatro Grande di Brescia lo scorso 14 dicembre. Nell’occasione il questore di Brescia, Eugenio Spina, ha consegnato una targa al direttore della Scuola Francesca Canu: un importante riconoscimento dovuto al fatto che negli ultimi quattro anni gli allievi del Centro di formazione bresciano hanno superato le 600 donazioni di sangue, dando un grande esempio di altruismo e coscienza civica. «È particolarmente importante – sottolinea Gianluca Cioè – che a donare siano giovani poliziotti che raggiungendo le destinazioni di servizio, continueranno a farlo e diffonderanno tra i colleghi la cultura del donare». Purtroppo negli ultimi tempi l’età media dei donatori è aumentata, proprio per questo motivo l’attività dell’ideatore di questa iniziativa nazionale e quella di Luca Repola nelle scuole superiori di Roma contribuiscono ad invertire la tendenza, aumentando il numero di giovani donatori e consentendo in questa maniera il ricambio generazionale.
Giovanna Marra Pierantonio

Scugnizzi a teatro
Sorrento. La storia di due ex carcerati di Nisida, Saverio De Lucia e Raffaele Capasso, detto ‘o Russ, che si ritrovano nella vita “fuori” è al centro dello spettacolo Scugnizzi, messo in scena al teatro della cattedrale di Sorrento e realizzato dai ragazzi del centro Aias (Associazione italiana assistenza spastici) della penisola sorrentina - Monti Lattari Ets, di cui è presidente Vittorio Di Vuolo, patrocinato dalla Commissione pari opportunità, dal garante dei diritti delle persone con disabilità e dalla città di Sorrento. La rappresentazione, con la direzione artistica di Pina Rangio, coordinatrice sociosanitaria dell’Associazione, ha visto anche la partecipazione delle ballerine della scuola Danzarte e il supporto dei ragazzi della cooperativa Alma. «Questo evento di musica e inclusione – ha commentato Di Vuolo – ha celebrato i valori della comunità e dell’integrazione, regalando ai bambini coinvolti l’opportunità di esprimersi al meglio e sentirsi parte di un momento magico». Lo spettacolo è stato un viaggio tra le strade difficili di Napoli, dove sfide e speranze si intrecciano nelle vite dei giovani protagonisti. Da una parte Raffaele torna a essere il camorrista di quartiere, dall’altra don Saverio, la cui scelta di diventare sacerdote rappresenta il riscatto attraverso l’impegno e la legalità. 
Valentina Pistillo

Auguri in musica
Nettuno (Rm). Per gli auguri di buone feste la Sezione Anps (Associazione nazionale Polizia di Stato) di Nettuno ha scelto la musica in grande stile: un concerto che si è svolto lo scorso 19 dicembre presso il Santuario di Santa Maria delle Grazie. Sono stati la Corale polifonica città di Anzio (RM) e l’Orchestra per fiati Gioacchino Rossini di Latina a fare da colonna sonora con un repertorio versatile che nella 3^ parte ha visto esibirsi insieme i due gruppi. La serata si è svolta all’insegna della solidarietà: le donne dell’associazione Andos (Associazione donne operate al seno) hanno infatti beneficiato di una speciale raccolta fondi. Il concerto è stato infine dedicato ad Annalisa Cianchetti, poliziotta che si è spenta nel 2021 dopo una lunga malattia, ma che ha lasciato il segno sul tema dei maltrattamenti in famiglia. A presentarsi al pubblico le figlie della poliziotta, Caterina Costanza, allievo vice ispettore, la sorella Carola e il marito Serafino.

16/01/2025