Chiara Distratis

Ancora i più vincenti

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La spedizione azzurra alla vigilia di Parigi 2024 si presentava come la più forte e competitiva di sempre. Alla fine dei Giochi l’Italia ha portato a casa 40 medaglie, lo stesso numero conquistato tre anni fa a Tokyo, migliorando però qualitativamente con 12 ori e 13 argenti, rispettivamente ben due e tre in più delle Olimpiadi nipponiche, e consolidando lo status che, a partire da Atlanta ’96, ci vede stabilmente nella top ten mondiale. 

Come al solito fondamentale per il successo dell’Italia la bravura e la professionalità degli atleti delle Fiamme oro che hanno contribuito al bottino azzurro con 5 ori, 6 argenti e 7 bronzi portando ancora una volta i Gruppi sportivi della Polizia di Stato a essere i più vincenti tra quelli militari e a ordinamento civile con il 45 per cento delle medaglie totali conquistate dagli atleti cremisi. Se le Fiamme oro fossero una nazione anche in questa edizione delle Olimpiadi avrebbero raggiunto un piazzamento di tutto rispetto: quindicesimo posto, davanti a Paesi come Spagna e Svezia. Evidente segno del “peso” dei nostri campioni anche l’onore che è stato concesso a due di loro, Gianmarco Tamberi e Gregorio Paltrinieri, di essere i portabandiera nelle cerimonie di apertura e chiusura di questa edizione dei Giochi olimpici. 

Dall’atletica, alla scherma, passando per la canoa, il nuoto, la ginnastica artistica… l’Italia a Parigi è salita sul podio in 20 sport diversi; multidisciplinarità dimostrata anche dalle Fiamme oro che hanno guadagnato le loro medaglie in ben 10 discipline. 

Impossibile non parlare, poi, dell’immensa quantità di “medaglie di legno” (20 quarti posti, ndr) portate a casa dagli atleti azzurri. Se questo primato, più agro che dolce, ci ha lasciato da una parte un po’ di amaro in bocca dall’altra ci deve far capire quanto la nostra nazionale sia sempre più competitiva, in sempre più discipline ed è stata capace di piazzare ben 79 atleti nei primi 8 posti. Anche per la conquista di questo insolito record è stato importante il contributo dei nostri atleti che hanno colorato di cremisi la metà di queste medaglie di legno. Sono arrivati subito sotto il podio la schermitrice Alice Volpi nel fioretto individuale, Luca Braidot nella mountain bike, Giuseppe Vicino coi i suoi compagni di equipaggio nel canottaggio, 4 senza maschile; la ginnasta Alice D’Amato ha aggiunto allo splendido oro alla trave e allo storico argento a squadre anche il quarto posto nell’all around. Nel nuoto Benedetta Pilato nei 100 metri rana e Domenico Acerenza nella 10 chilometri in acque libere; le nostre cicliste Martina Fidanza e Vittoria Guazzini con le loro compagne di squadra hanno tagliato il traguardo dopo le prime tre nell’inseguimento a squadre. Quarti posti importanti anche nell’atletica: Massimo Stano nei 20 chilometri di marcia, Larissa Iapichino nel salto in lungo e la staffetta 4x100 metri capitanata da Marcell Jacobs.

09/09/2024