Valentina Pistillo

La stradale al Tour

CONDIVIDI

Dopo il Giro d’Italia, Poliziamoderna ha seguito, durante le tappe italiane, la scorta della Specialità che ha guidato i ciclisti fino in Francia

noslav 8-9-24

Cambia il colore, cambia il percorso, cambia la bandiera, ma la scorta è sempre quella della Stradale: la 111^ edizione del Tour de France, per la prima volta nella sua storia secolare, ha visto lo start dall’Italia e Poliziamoderna ha voluto raccontare anche l’impegno internazionale della Specialità. A Firenze è stato fissato il Grand départ (grande partenza, ndr) sabato 29 giugno, con un equipaggio di scorta, composto da 46 moto, 8 autovetture e il “Camper azzurro”, a bordo del quale operatori specializzati hanno promosso le campagne di educazione stradale, distribuendo materiale informativo e hanno sensibilizzato il pubblico sull’importanza di un comportamento corretto sulla strada, per la sicurezza di tutti. Un maxi team quello della Specialità con i centauri che, solitamente, provvede alla scorta dei ciclisti del Giro d’Italia. Per questo evento, l’immagine dell’Italia e della Polizia di Stato è stata rilanciata in tutto il mondo, con 200 emittenti televisive collegate e i vari social network che seguivano la gara. Fino al 1° luglio, borghi e città italiane patrimonio Unesco si sono colorate di giallo, il colore tipico del Tour, per accogliere 176 corridori e i 33 veicoli della Carovana pubblicitaria degli sponsor, accompagnati al confine da 70 operatori della Stradale, con l’obiettivo di consentire ai ciclisti di gareggiare in totale sicurezza e al pubblico di godersi l’evento senza pericoli. È stato rivo

...


Consultazione dell'intero articolo riservata agli abbonati

09/09/2024