a cura di Cristina Di Lucente
x 1.000 buone cause
La Polizia di Stato ha tra le sue mission la solidarietà e il sostegno nei confronti di chi si trova in situazioni di difficoltà, una caratteristica che appare ancora più evidente attraverso la vicinanza alle associazioni che maggiormente sono affini ai nostri stessi valori. È possibile fare la differenza con un semplice gesto: quello di destinare il proprio 5x1.000 a favore dell’attività di volontariato di queste organizzazioni che si spendono per cause di utilità sociale, affinché abbiano i mezzi necessari per proseguire il loro lavoro. Quelle di seguito sono solo alcune delle tante come l’Anps (Associazione nazionale della Polizia di Stato) che dispone di gruppi di volontari di protezione civile per scopi sociali, civili e culturali che in sinergia con gli enti locali agiscono su tutto il territorio nazionale. Per informazioni: www.assopolizia.it. Io Posso, l’associazione fondata da Gaetano Fuso, poliziotto malato di sla, e oggi portata avanti da sua moglie Giorgia Rollo, ha reso possibile, tra le altre cose, postazioni attrezzate su diverse spiagge salentine per l’accesso al mare garantito a persone con disabilità motorie (www.ioposso.eu). L’associazione Dare vita alla vita presieduta da don Angelo Oddi, cappellano della Polizia di Stato, gestisce, tra le altre cose, il progetto “la casa dei papà”, per dare supporto ai poliziotti e genitori colpiti dalle molteplici difficoltà economiche e logistiche (www.darevitaallavita.org). Per tutte le informazioni si può fare riferimento ai siti internet ufficiali delle associazioni.
A scuola per imparare a volare
Pratica di Mare (RM). Il Casv (Centro addestramento e standardizzazione volo) è stato istituito nel 1988 per fare fronte a un’esigenza specifica: quella comune anche alle altre forze di polizia di avere piloti preparati a svolgere attività di servizio con l’uso di aeromobili, nel caso esclusivo della Polizia di Stato legate all’ordine e alla sicurezza pubblica. «Il decreto del capo della Polizia ha messo a disposizione del Centro di Pratica di Mare mezzi e personale specializzato impiegato negli 11 Reparti volo sul territorio ed è qui che viene formato per il conseguimento del brevetto» spiega Marco Di Marco, direttore del Casv dal 2015, primo dirigente e pilota istruttore. L’addestramento è uno dei cardini della Scuola e riguarda la formazione iniziale che si conclude con il rilascio dei brevetti e successivamente di abilitazioni e qualificazioni a pilotare aerei ed elicotteri in dotazione alla Polizia di Stato; non meno importante è la standardizzazione, cioè la verifica e il controllo dell’attività svolta negli 11 Reparti con procedure comprensibili, semplici e identiche: è così che viene garantita la sicurezza in volo. «Per effettuare verifiche di standardizzazione, attraverso i miei istruttori, faccio visite annuali presso i Reparti volo: se non ci fosse questo dialogo costante sarebbe compromessa non solo la comunicazione ma la stessa sicurezza del volo – riferisce il direttore del Centro – abbiamo inoltre a disposizione anche gli istruttori dei Reparti perché il nostro obiettivo futuro sarà quello di potenziare l’organico del Casv facendo una selezione di personale, per ovviare al problema comune del ricambio generazionale, cosa particolarmente complessa perché per