Annalisa Bucchieri

Tempo di neve

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Finalmente il freddo è arrivato, con annessi e connessi: neve, settimane bianche, sci, snowboard, ciaspole e ramponi tirati a lucido per godersi la montagna. Ed è questo lungo periodo, da dicembre ad aprile, che vede entrare in azione il Centro addestramento alpino di Moena per la sicurezza e il soccorso sulle piste innevate, oltre che sui ghiacciai e le pareti rocciose. Angeli custodi delle nostre vacanzeinvernali, i poliziotti di Moena all’inizio della stagione vengono distaccati nelle località turistiche più frequentate. Poliziamoderna ha visitato il team di stanza a Folgaria scoprendo il suo lavoro reso ancor più straordinario dall’assistenza al gruppo di sciatori diversamente abili sul monosky, la delegazione inglese appartenente all’associazione Freerider. Abbiamo voluto dedicargli la copertina perché una coppia così speciale sugli sci non tutti hanno avuto occasione di vederla e perché riassume uno spirito di servizio dei poliziotti che va oltre le attività basilari della prevenzione incidenti, sicurezza e soccorso sui manti innevati.

Per affinità elettiva, iniziamo la riproposizione delle vecchie pagine di Poliziamoderna, in occasione del 75° della sua prima pubblicazione a gennaio del 1949, con una copertina e un servizio interno dedicato alle Guardie di pubblica sicurezza sulla neve, che anziché occuparsi di vacanzieri sciatori ancora lungi dal nascere, svolgevano attività di sicurezza alla frontiera terrestre di montagna. 

Ampio spazio su questo numero al racconto della stretta collaborazione tra la polizia italiana e l’Fbi, iniziata 40 anni fa grazie all’intuizione del capo della mobile di Palermo, Boris Giuliano, il quale strinse accordi oltre che con il Federal Bureau of Investigation anche con l’agenzia statunitense Dea (Drug enforcement administration). Il primo risultato si ebbe con la grande operazione Pizza connection sul traffico di stupefacenti Italia-Usa, gestito da Cosa nostra “nostrana”, e con il rimpatrio di Buscetta che diede inizio alla stagione del pentitismo. L’ultimo risultato, in ordine cronologico, di questa collaborazione, lo ha portato a novembre del 2023 la maxi operazione New Tower con lo smascheramento dell’asse mai incrinatosi tra il clan Badalamenti e le “famiglie” italoamericane. La grande competenza in campo di organizzazioni di stampo mafioso del nostro Servizio centrale operativo, oggi diretto da Vincenzo Nicolì, ha permesso alla polizia italiana di formare e preparare i colleghi degli States e di creare una comune linea investigativa, estesa anche alla lotta a ’Ndrangheta e Camorra, in grado di contrastare un fenomeno criminale sempre più globalizzato.   

09/02/2024