a cura di Cristina Di Lucente
I nostri auguri tra tradizione e modernità
Civita di Bagnoregio (VT). Quest’anno gli auguri di buone feste della Polizia di Stato arrivano da uno dei borghi più belli d’Italia. Il video di Natale 2023, infatti, ha avuto come set la meravigliosa Civita di Bagnoregio, un luogo unico nel suo genere, famoso tra i turisti internazionali anche come “il borgo sospeso nel vuoto”. In occasione delle festività natalizie le sue strette vie si sono accese e illuminate per raccontare una storia “millenaria”, recitata da volontari trasformatisi in attori. Due poliziotti di pattuglia serale tra i vicoli del piccolo borgo si lanciano all’inseguimento di due bambini dai sorrisi accattivanti. Questo simpatico rincorrersi crea un percorso ideale che conduce lo sguardo dello spettatore verso il cuore pulsante del Natale: un presepe vivente al quale i due piccoli fuggitivi prenderanno parte. “Una luce antica per sempre nuova”, recita la video-story nella parte conclusiva. Il filmato è un inno alla gioia del Natale nella sua vera essenza, quella della vita che si rinnova. L’unione di persone con cammini di vita differenti che si riconoscono, ritrovandosi nella stessa “casa”, fa da sfondo all’idea che nella vita, girando un angolo o cambiando prospettiva, ci si può imbattere con stupore nella meraviglia dell’altro. Il video, ideato e realizzato da Chiara Di Segni, in 75 secondi, invita a farsi sorprendere dalla bellezza e dalla semplicità degli sguardi dei nostri protagonisti, che ci raccontano un istante di amore universale.
Fiore all’occhiello d’alta quota
Moena (TN). È nel cuore della Val di Fassa, a cavallo tra le province di Trento, Bolzano e Belluno che si trova fin dal 1952 il Centro addestramento alpino della Polizia di Stato, un’evoluzione della Scuola alpina del Corpo delle guardie di pubblica sicurezza di San Candido (BZ). Il Centro ha una storia originale e autentica, ha infatti sviluppato caratteristiche peculiari all’indomani della Seconda guerra mondiale ed è cresciuto negli anni diventando un polo di formazione interdisciplinare e di addestramento per la sicurezza in montagna. «Il Centro è il luogo da cui si esercita il controllo del territorio su morfologie piuttosto impervie dove il rischio zero non esiste, sia nella stagione invernale che in quella estiva – spiega Stefano Valeri, direttore dal 2019 – qui si sviluppano attività che hanno l’obiettivo di unire un patrimonio umano, professionale e sportivo». La Scuola è anche sede del Gruppo sportivo Fiamme oro sezione sport alpini che, nel corso degli anni, ha aperto le porte a nuove discipline, snowboard e curling tra le altre. «Molti degli atleti di stanza qui hanno scritto pagine importanti dello sport nazionale – precisa il direttore – sono poi destinati a diventare istruttori o, in ogni caso, operatori in grado di esercitare la professione con una sensibilità operativa particolarmente marcata». L’Istituto ospita, dal 1982, anche la Squadra cinofili a carattere speciale, è infatti l’unico nell’ambito della Polizia di Stato a preparare alla ricerca di persone disperse in superficie e in valanga; le squadre cinofile sono in grado di intervenire anche elitrasportate collaborando con il Corpo nazionale del soccorso alpino nelle operazioni di soccorso durante la stagione invernale. Il Centro, a partire dal 1956, si occupa del servizio di sicurezza e soccorso sulle piste da sci in collaborazione con le questure delle più note località sciistiche: «Siamo arrivati attualmente a 55 stazioni dove i nostri operatori (sono oltre 200 i poliziotti formati in tal senso) intervengono quando si verifica un infortunio, sono inoltre preparati all’uso del defibrillatore, oltre a svolgere tutti gli incarichi che competono alla polizia amministrativa, giudiziaria e antinfortunistica» precisa Valeri. Un’attività formati-va a 360° orientata anche verso le singole specialità: gli operatori saranno poi in grado di adattare le tecniche apprese anche nei centri urbani per poter intervenire in situazioni complesse. «In base all’obiettivo che si vuole ottenere i corsi hanno una durata variabile che può andare dalle 2 alle 4 settimane – spiega il direttore – ma ciò che più conta nella sicurezza è riuscire a fare squadra, parlare lo stesso linguaggio: l’approccio è quello del “fare sistema” non soltanto tra colleghi, ma anche con altre forze di polizia (qui si formano anche operatori di polizie estere) e volontari». Un’altra parola chiave per il Centro è “inclusione”: da oltre 20 anni si svolgono attività per sostenere le persone con difficoltà visive e motorie negli ambienti montani: «Operare nel mondo della disabilità arricchisce molto anche noi, soprattutto da un punto di vista emotivo; anche se la montagna può portare a guardare molto all’individualità, la condivisione è qualcosa di forte in un contesto come questo – conclude Valeri – veniamo infatti considerati un vero riferimento sul territorio».
Lo sport e il coinvolgimento
Roma. Si è conclusa al Centro sportivo Polizia di Stato Tor di Quinto la seconda edizione del concorso di disegni, con le premiazioni dei cinque migliori realizzati dai piccoli frequentatori dei corsi di nuoto e della palestra, seguendo il tema “Lo sport con le Fiamme oro”. All’organizzazione della festa finale hanno partecipato il Fondo di assistenza per il personale della Polizia di Stato e l’Ufficio per i gruppi sportivi. Presente alle premiazioni il nuovo direttore del Centro sportivo, Damiano Pica, il promotore del concorso Raniero Panunzi, sostituto commissario in pensione dallo scorso 1 ottobre, i tecnici delle Fiamme oro che seguono i piccoli frequentatori e tutti i partecipanti al concorso. Il primo premio è stato assegnato a una bambina che ha raffigurato gli atleti paralimpici che da qualche anno si allenano presso il Centro, mentre per il secondo posto un piccolo karateka ha realizzato il suo autoritratto, sottolinenado l’intenzione di combattere per la pace e in difesa delle donne. L’atto conclusivo è stato un rinfresco nel quale tutti i partecipanti sono stati premiati, in un’atmosfera festosa all’insegna del Natale.
Dal Molise con il cuore
Isernia. Il 7 dicembre, per la festa di Sant’Ambrogio, protettore del corpo prefettizio, è stata per il capoluogo molisano una giornata particolare dedicata alla donazione di sangue. La prima a dare l’esempio è stata Franca Tancredi, il prefetto, che ha inaugurato la raccolta speciale organizzata da Nicolino Parisi, poliziotto e vicepresidente di Advps Molise, con il supporto del presidente regionale dell’Avis Giancarlo Massaro, che ha messo a disposizione l’autoemoteca e il personale sanitario. In questa giornata straordinaria una particolare attenzione è stata dedicata ai ragazzi: gli studenti del liceo artistico Giuseppe Manuppella hanno infatti potuto visitare la prefettura e conoscerne le relative competenze; è stata inoltre l’occasione per spiegare loro tutti gli aspetti riguardanti la donazione di sangue. Questa giornata ha avuto anche un particolare risvolto: Nicolino Parisi, con il benestare del prefetto, organizzerà nei prossimi mesi incontri di sensibilizzazione nelle scuole superiori di Isernia, finalizzati all’acquisizione di giovani donatori periodici.
Giovanna Marra Pierantonio
Cooperazione bilaterale
Ventimiglia (IM). Lo scorso 9 novembre, presso il Centro di Cooperazione di polizia e dogana (Ccpd) di Ponte San Luigi-Ventimiglia, si è svolta la visita di una delegazione di funzionari dei servizi di polizia, dogana e sicurezza interna georgiani, realizzata dall’Oim (Organismo internazionale delle Nazioni Unite incaricato delle migrazioni) nell’ambito del progetto Border and migration management action for Georgia. Obiettivo della visita è stato quello di conoscere le strategie e le pratiche di cooperazione interforze e di cooperazione tra forze di polizia di Paesi confinanti che lavorano nello stesso ufficio, come accade proprio al Ccpd di Ventimiglia che è considerato esemplare modello di applicazione da parte delle autorità georgiane responsabili della sicurezza alle loro frontiere. Il Ccpd di Ventimiglia è nato dall’esigenza di rafforzare la cooperazione internazionale di polizia favorendo lo scambio informativo, di carattere giudiziario e amministrativo nelle zone di frontiera. È un Ufficio, unico nel nostro Paese, a carattere interforze e binazionale: la parte italiana è rappresentata dalla Polizia di Stato, dall’Arma dei Carabinieri, dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle dogane, mentre la parte francese dalla Police nationale, dalla Gendarmerie nationale e dalle Douanes. Il Centro è diretto da un rappresentante della Polizia di Stato e ha una doppia dipendenza funzionale: dalla Direzione centrale della polizia criminale e dalla Direzione centrale dell’immigrazione per le materie di rispettiva competenza.
Paola Madonna
Viaggio a Washington
Washington (USA). Lotta alle proiezioni transnazionali del crimine organizzato, terrorismo e riflessi delle crisi internazionali sulla sicurezza interna, cybercrime e stato della cooperazione di polizia tra Italia e Stati Uniti: questi i temi al centro del viaggio a Washington del capo della Polizia, il prefetto Vittorio Pisani. Il direttore generale della pubblica sicurezza ha incontrato i direttori e gli amministratori delle più importanti agenzie americane del law enforcement, sottolineando il carattere strategico della collaborazione e della condivisione delle informazioni nella lotta alle nuove frontiere del crimine. Nel corso dell’incontro con il direttore del Fbi (Federal bureau of investigation), Cristopher Wray (nella foto a destra, insieme a Vittorio Pisani), è stato fatto il punto della situazione sulla minaccia terroristica, anche in relazione ai recenti mutamenti geopolitici, sui legami oltreoceano delle mafie italiane e creato le basi per percorsi di formazione comune in materia cyber. La diffusione in America e i rischi del fentanyl e delle nuove droghe, invece, sono state trattate durante l’incontro con Anne Milgram, amministratrice della Drug enforcement amministration (Dea). La due giorni è terminata con momenti di confronto con i vertici dell’ Home security investigation (Hsi), dell’Immigration security enforcement (Ise) e dell’Us security service (Usss.) che hanno permesso di focalizzarsi sui temi della gestione dei flussi migratori e sulla collaborazione in materia di lotta alla criminalità organizzata e al financial crime. Gli incontri hanno gettato le basi per intensificare i rapporti di cooperazione tra polizie italiane e americane secondo una rinnovata condivisione di best practice e conoscenze di fenomeni e strategie.
Poliziotta per sempre
Napoli. Poco prima di andare in pensione Anna Milano, dopo aver raccolto le idee, ha messo su carta l’elenco degli obiettivi che si sarebbe posta una volta libera dal servizio: quella di scrivere un libro è risultata una delle voci a cui teneva di più. Ne è emersa un’opera biografica nella quale la poliziotta napoletana, che ha lavorato per circa venti anni presso un commissariato della provincia partenopea, prevalentemente nell’ambito della polizia amministrativa, raccoglie i vari passaggi della sua vita lavorativa e personale raccontando in maniera sincera, diretta e puntuale le sue gratificazioni e delusioni, difficoltà e successi, amicizie e incompatibilità. In un caleidoscopio di ritratti e ambienti lavorativi che si susseguono negli anni, il personale punto di vista della protagonista parte dal racconto della vita. Dai rapporti che instaura nella numerosa famiglia fino all’ingresso nella Polizia di Stato che la porta a lavorare in questura a Milano, per poi fare ritorno a Napoli, le pagine di Poliziotta per sempre offrono uno spaccato dell’esperienza di vita che ogni appartenente all’Istituzione può trovarsi ad affrontare, nel continuo e difficoltoso intento di “far quadrare” la vita lavorativa con quella personale e la cui unica soluzione consiste nell’indossare la divisa con onestà, spirito di sacrificio e abnegazione e «continuando ad andare avanti, malgrado tutto».
Magia in musica
Brescia. Serata magica al Teatro Grande di Brescia lo scorso 14 dicembre con la straordinaria esibizione della Banda Musicale della Polizia di Stato, diretta dal maestro Maurizio Billi.
L’evento, parte delle celebrazioni per Brescia e Bergamo “Capitale italiana della cultura 2023”, ha coinvolto il sindaco di Brescia Laura Castelletti, il vicecapo vicario della Polizia, Vittorio Rizzi, e il questore di Brescia, Eugenio Spina, insieme alle autorità civili della città.
Un mix di emozionanti performance, presentate da Gaia Mombelli e dal poliziotto Domenico Geracitano, ha regalato spettacolo con il contributo del clarinettista Bruno Righetti e dei soprani Federica Caseti Balucani e Valentina Di Blasio. Il vivace coro “Cuore di voci”, diretto da Angela Di Filippo, ha aggiunto una nota speciale all’evento.
La musica ha unito la comunità, avvicinando i cittadini alla Polizia di Stato e diffondendo i nostri valori. Un’esperienza straordinaria, condivisa anche sulla pagina Facebook della questura, per regalare a tutti l’opportunità di partecipare.
L’atmosfera del Natale
Roma. Non solo alberi pieni di addobbi, il presepe, la slitta, i bambini e i loro sogni di felicità. Per una perfetta cartolina natalizia, che sappia veramente creare un’atmosfera magica, non può certo mancare la musica. Per questa ragione, lo scorso dicembre, sono stati numerosi gli appuntamenti nei quali si è esibita la Fanfara della Polizia di Stato. Il 6 dicembre nella Capitale, presso la sala di presidenza del Consiglio nazionale delle ricerche, i nostri musicisti hanno allietato i tanti ragazzi presenti e quelli collegati online da molte scuole del nostro Paese. Un’esperienza formativa davvero originale: tra un brano e l’altro, infatti, il maestro Massimiliano Profili e i suoi musicisti hanno risposto alle tante domande e curiosità dei ragazzi sugli strumenti e sui diversi generi musicali. Il 15 dicembre, nel Compendio tuscolano a Roma, l’appuntamento è stato con i più piccoli: …aspettando un Natale stratopico. Un pomeriggio indimenticabile di musica, allegria e spettacoli con un ospite molto speciale: Geronimo Stilton in pelliccia e baffi che insieme alla Fanfara ha regalato sorrisi e doni a tutti gli ospiti. Luogo per eccellenza di arrivi e partenze, non poteva poi mancare il concerto alla stazione Termini tenutosi nella mattinata di martedì 19 dicembre. L’iniziativa, che vanta ormai un consolidato successo, quest’anno ha coinvolto oltre 200 alunni delle scuole romane che nei mesi scorsi hanno partecipato agli incontri in classe sull’educazione alla legalità con le campagne “Scuole sicure” della questura e con il progetto Train…to be cool della polizia ferroviaria. I musicisti della Fanfara, accolti da fragorosi applausi, sono entrati in stazione sulle note di Giocondità, marcia di ordinanza della Polizia di Stato composta da Giulio Andrea Marchesini, il primo direttore dei circa settanta musicisti che costituivano la Banda del Corpo delle guardie di pubblica sicurezza; tutt’intorno le tante bandierine tricolori distribuite ai più giovani sono state una coreografia impeccabile.
Un suv salvavita
Roma. A scendere in “pista”, nel 2004, fu la Gallardo, assegnata alla Stradale di Roma, seguirono poi le Huracan. Con la Urus Performante, consegnata a dicembre 2023, si rinnova e consolida la partnership iniziata venti anni fa tra Lamborghini e Polizia di Stato. Stephan Winkelmann, ceo della casa automobilistica del Toro, ha consegnato le chiavi della supercar da 666 cavalli di potenza al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nel corso di una cerimonia che si è tenuta a piazza del Viminale, cui hanno preso parte anche il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il capo della Polizia Vittorio Pisani. Sono sei gli esemplari dell’azienda di Sant’Agata Bolognese che hanno “indossato” finora i colori dell’Istituzione, «Automobili destinate a servizi di pattugliamento di polizia stradale e soprattutto per il trasporto di plasma, farmaci, organi e tessuti umani, in collaborazione con il Centro nazionale trapianti», ha spiegato Matteo Piantedosi.
Oltre alle dotazioni di servizio, le Urus sono munite delle più avanzate apparecchiature tecnologiche e di soccorso: un tablet per interrogare le banche dati, una videocamera per la lettura delle targhe e per la trasmissione delle immagini alla Centrale operativa della polizia, oltre al defibrillatore per le emergenze. Nel baule posteriore è stato ricavato anche un vano per il frigorifero portatile, idoneo alla conservazione degli organi.
Valentina Pistillo