Gabriella Lo Feudo*

Un viaggio tra gli aromi

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Vengono da lontano o sono tipiche delle nostre terre: sono le piante aromatiche, sempre presenti sulle nostre tavole

erbe 10-23

Un profumo inebriante
La famiglia delle Lamiaceae comprende diverse specie di piante, tra cui spicca l’origano comune, origanum vulgare, una notissima pianta erbacea perenne, spontanea, aromatica il cui largo uso, a livello culinario e medicamentoso, è determinato dal fatto che gli effetti benefici si manifestano sia in forma fresca che essiccata. Tipicamente mediterranea, era conosciuta e utilizzata già da Egizi e Greci. Per questi ultimi, la pianta esprimeva un significato di pace e felicità. La usavano per ornare gli sposi nel giorno delle nozze. Dall’etimologia greca la parola origano vuol dire “splendore della montagna”, per il profumo inebriante che si avverte passeggiando per le radure montane in particolari periodi dell’anno, soprattutto in estate. È una tipica pianta della macchia mediterranea, coltivabile con facilità sia in vaso che in terra, che vede il suo massimo splendore produttivo in Sicilia e soprattutto in Calabria, ove nel dialetto corrente viene denominato ‘rigano’. Il suo piacevole e intenso aroma non si attenua neanche con l’essiccazione. Si presenta come un piccolo arbusto che può arrivare all’altezza di circa 80 centimetri, fiorisce per tutta l’estate e i fiori formano delle piccole spighe profumate, con tonalità che variano dal rosa al viola e che una volta venivano usati anche per tingere la la

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11/10/2023