Chiara Distratis

Risultati mondiali

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Alla 20esima edizione dei Campionati mondiali delle discipline acquatiche di Fukuoka (Giappone), l’Italia è stata l’unica squadra, tra le 194 presenti, a salire sul podio in tutte le discipline (nuoto, pallanuoto, fondo, tuffi e artistico) collezionando in totale ben 14 medaglie. Fondamentale l’apporto degli atleti cremisi che hanno conquistato più del 70% del bottino e i due ori. Ma vediamo in dettaglio le medaglie partendo dal nuoto artistico dove il duo tecnico femminile composto dalla poliziotta Lucrezia Ruggiero e Linda Cerruti con la loro “Fenice” ha conquistato uno splendido argento alle spalle della coppia giapponese e davanti a quella spagnola. «Siamo contente del risultato. Questo è il nostro esordio mondiale come coppia e non poteva andare meglio – ha spiegato Ruggiero – La prestazione è un punto di partenza, non di arrivo. Non abbiamo commesso errori quindi il primo obiettivo l’avevamo raggiunto, poi abbiamo cominciato a vedere tutte le nostre avversarie finire dietro. È stato bellissimo». Argento anche nel team technical: la squadra composta dalle atlete cremisi Enrica Piccoli, Lucrezia Ruggiero, Isotta Sportelli e Francesca Zunino insieme a Sofia Mastroianni, Giulia Vernice, Linda Cerruti e Marta Iacoacci con 274.5155 punti ha chiuso la gara dietro la Spagna medaglia d’oro (281.6893) e davanti agli Stati Uniti (273.7396). Nuovo esercizio, nuove musiche e coreografie e soprattutto coefficiente di difficoltà molto alto: «Conquistare queste medaglie ci sembrava un sogno prima del Mondiale – spiega la portavoce Enrica Piccoli – Ci siamo riuscite e siamo strafelici. L’argento di Lucrezia e Linda ci ha conferito ulteriori sicurezze. Ormai siamo consapevoli della nostra forza, determinate a continuare a trasformare i nostri sogni in realtà. L’atmosfera è bellissima, la squadra unita. È stato un mondiale meraviglioso».

Nel nuoto in acque libere, dopo alcune difficoltà nelle prime gare, Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza hanno chiuso rispettivamente secondo e terzo dietro al tedesco Florian Wellbrock la 5 chilometri. «Sono molto contento. È una bella medaglia perché non avevo grosse aspettative – ha sottolineato Paltrinieri – Speravo di rimanere attaccato ai migliori; stavo meglio in acqua rispetto all’altro giorno e c’era rammarico per il risultato della 10 chilometri. Ho l’impressione che per avere stimoli ho bisogno di una delusione. Così si accende la miccia, ho conquistato questa medaglia con determinazione e fermezza. Questo secondo posto è una certezza e nasce dalla mia voglia di vincere sempre a prescindere dalle condizioni di salute o dallo stato di forma». Della stessa idea anche Domenico che ha ribadito: «Siamo due guerrieri, non molliamo mai e l’abbiamo dimostrato. Alla fine ci abbiamo anche provato, ma Wellbrock ha di

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04/09/2023