Chiara Distratis
Fenomenale!
È stata una primavera impegnativa ma ricca di successi per l’atleta delle Fiamme oro Sofia Raffaeli. Partiamo dalla Coppa del Mondo. La poliziotta marchigiana ha vinto la prima tappa che si è svolta al Palaio Faliro di Atene (Grecia): dopo l’ottimo inizio con i primi due attrezzi ha mantenuto la testa della classifica all-around con il totale, sui quattro attrezzi, di 131.750 a più di due punti dalla bulgara Stiliana Nikolova che si è accontentata della piazza d’onore con 129.550, terzo posto per l’altra bulgara in gara, Boryana Klaeyn, con il complessivo di 127.600. «Sono molto soddisfatta per come è andata la gara – ha commentato Sofia – sono felice di aver portato in pedana quattro routine buone ma non l’ho fatte al massimo delle mie capacità». Dopo aver vinto il concorso generale Sofia ha conquistato due medaglie anche nelle finali di specialità: oro al cerchio sulle note di Psycho di Hermann con 33 punti netti e argento nella finale alla palla – accompagnata dalla voce di Jimmy Fontana ne Il Mondo – con 31.600 punti finendo alle spalle della bulgara Stiliana Nikolova (34.450) e davanti alla statunitense Evita Griskenas (31.550).
Nella seconda tappa di World Cup che è andata in scena all’Arena Armeec di Sofia (Bulgaria) l’atleta cremisi ha vinto la medaglia d’argento nell’all-around totalizzando, sui quattro attrezzi, 128.750 punti, dietro la bulgara Stiliana Nikolova (131.300), distante l’uzbeka Takhmina Ikromova bronzo con 124.550. Tre medaglie nelle finali di specialità, un argento alla palla e due bronzi a cerchio e clavette.
Dominio assoluto di Sofia Raffaeli nella terza tappa della World Cup a Tashkent (Uzbekistan). La portacolori delle Fiamme oro ha vinto il concorso all-around con il totale, sui quattro attrezzi, di 131.850 punti grazie anche alle due prestazioni straordinarie con le clavette (32.050 punti) e con il nastro (31.950 punti). Sulla piazza d’onore, a più di cinque punti, la padrona di casa, l’uzbeka Takhmina Ikromova (126.250), bronzo per la tedesca Margarita Kolosov (125.200). «Sono contenta della medaglia ma soprattutto perché