Annalisa Bucchieri
171, 120, 25
Centosettantuno, centoventi, venticinque. Numeri importanti capaci di sintetizzare in cifre anniversari altrettanto importanti che rimandano al valore della memoria, della tradizione, dell’esperienza sedimentata nel corso del tempo sul campo, con costante impegno e molte volte con grande sacrificio fino a quello estremo della vita. Il primo, 171, è quello riferito agli anni della Polizia, nata nel 1852, che abbiamo celebrato lo scorso 12 aprile a Roma al Pincio e a Trinità dei Monti, nonché in tutte le piazze d’Italia. Lo raccontiamo nello Speciale di apertura, soffermandoci sulle medaglie che colpiscono il cuore oltre a inorgoglire, cioè le Medaglie d’oro al valor civile. Come quella “corale” alla Bandiera, assegnata ai Reparti mobili, che tanto operano quotidianamente per l’ordine e la sicurezza pubblica e sono sempre pronti al soccorso delle popolazioni colpite da calamità naturali. Poliziamoderna è andata a trovare i parenti di quei poliziotti, vittime del dovere, che hanno compiuto gesti di eroismo perdendo purtroppo la vita o rimanendo feriti gravemente. Vi restituiamo il racconto delle loro esistenze perché insieme li possiamo ricordare non solo per quell’ultimo coraggioso gesto ma per quello che sono stati in vita.
Per il secondo Anniversario, quello dei 120 anni della polizia scientifica, dedichiamo un approfondimento alla balistica, che con l’inaugurazione del nuovo balipedio e del laboratorio per l’analisi dei residui dello sparo ci pone all’avanguardia tra le polizie europee, senza dimenticare l’importanza delle indagini svolte in passato per alcuni omicidi che hanno scosso l’opinione pubblica, quali quello di Marta Russo e di Nicola Calipari.
Il compleanno più giovane che celebriamo con l’inserto è quello della Polizia del Web e della comunicazione digitale. Solo 25 anni di vita da quando Internet e il mondo virtuale hanno invaso le nostre vite provocando il più grande stravolgimento socioantropologico del secolo. Se fino al 1998 la Polizia era deputata al controllo della sicurezza di missive cartacee e pacchi che partivano dagli uffici postali, oggi con i suoi esperti affronta le sfide ardue della cybersicurezza delle infrastrutture essenziali per la vita del Paese così come la protezione dai rischi dei socialmedia, soprattutto dei più giovani, e dalle truffe sentimentali e dell’e-commerce . Ed è già all’opera per fugare pericoli e rischi derivati dall’attuale fase di deregulation nell’uso dell’Intelligenza Artificiale. Auguri alla Postale che è già nel futuro.