Lamberto Giannini*
Il servizio, la nostra essenza
Quest’anno celebriamo il 171esimo anniversario della fondazione della nostra Istituzione con la tristezza e la morte nel cuore. Pochi giorni fa, ci ha lasciato uno di noi. Un fratello, un amico, un collega, un vero professionista della sicurezza. L’assistente capo coordinatore Domenico Zorzino lo ha fatto, in quella drammatica giornata del 3 marzo, lasciandoci senza parole, segnando il nostro cammino e quello di tutta la Polizia di Stato.
Lo ha fatto con un gesto, tanto semplice e umile, quanto nobile e prezioso. Domenico, provando a salvare un anziano automobilista, senza preoccuparsi della propria incolumità, con un abbraccio senza tempo, che rimarrà per sempre nella memoria collettiva di tutti noi, si è donato all’uomo che ha provato a salvare. Non ha esitato a sacrificare la propria vita, i propri affetti, tutto ciò che aveva costruito, per soccorrere un cittadino in difficoltà, anteponendo l’altro a sé stesso.
Questo gesto ci segna e ci stimola, con forza dirompente, alla riflessione e ci ricorda la vera essenza della nostra mission.
La Polizia di Stato, sulle orme di un glorioso passato, nasce “per esercitare le proprie funzioni al servizio delle istituzioni democratiche e dei cittadini”. Al centro del nostro agire quotidiano c’è, e lo ribadisco con forza, il cittadino con i suoi bisogni e aspettative, con le sue difficoltà e con la sua voglia di partecipazione ai destini del nostro Paese. L’essenza della Polizia di Stato è il servizio.
Un concetto semplice ma di enorme bellezza, ovvero agire, servire e farlo, se necessario, fino all’estremo sacrificio.
Questo è l’esempio che Domenico lascia certamente alla sua famiglia, a Sabina e al giovane Tommaso, ma lo lascia a tutta la famiglia della Polizia di Stato. Ai tantissimi colleghi che in ogni angolo del Paese, con umiltà e passione, ogni giorno, adempiono il proprio dovere e portano avanti la nostra mission.
Loro voglio che siano i veri protagonisti di queste celebrazioni. A loro va la mia infinita gratitudine e il mio personale riconoscimento.
è poi con grande orgoglio che saluto il conferimento della medaglia d’oro al valor civile alla bandiera per l’attività svolta dai Reparti Mobili. Proprio quei Reparti che mi piace definire “piccole famiglie” all’interno della più grande famiglia della Polizia di Stato che sono stati, nel tempo, sempre presenti, in ogni momento in cui c’è stato bisogno di assicurare l’esercizio dei diritti, delle libertà e il soccorso alle popolazioni colpite da catastrofi naturali.
Una presenza fondamentale e silenziosa che ha accompagnato sempre lo scorrere della storia del nostro Paese e delle nostre comunità.
Ed è con questi chiari, precisi e inamovibili punti di riferimento che auguro a tutti buon 171esimo anniversario!
*Capo della Polizia - Direttore generale della pubblica sicurezza