Paola Madonna
Ricatti in chat
Germania
Flirtare online con sconosciuti contattati attraverso i social non è sempre una buona idea; se ci si spinge oltre, poi, la situazione può complicarsi parecchio. Non si sa mai con chi si ha a che fare, soprattutto se si tratta di una bella ragazza che dopo solo pochi giorni o addirittura poche ore, cerca di convincerti a gesti erotici davanti a una webcam. Sempre più spesso capita che l’avvenente giovane donna, conclusa la videochiamata, si trasformi in una truffatrice: mostra una registrazione del video in cui la vittima appare in pose esplicite e minaccia di diffonderlo a tutti i suoi contatti se non le venga corrisposta una somma di denaro. È il tipico caso di sextortion, dal neologismo inglese che unisce sex (sesso) ed extortion (estorsione), per indicare una nuova generazione di ricatti sessuali che si sta diffondendo a livello globale. Tra i paesi più colpiti la Germania, dove lo scorso anno si è registrata una vera e propria impennata di casi: a Colonia, ad esempio, il numero dei raggiri è quintuplicato in soli tre anni. Tuttavia, l’entità reale del fenomeno è difficile da stabilire, in quanto molti, per pudore, non vanno alla polizia e preferiscono pagare. Le vittime sono soprattutto uomini adulti, ma negli ultimi mesi a essere presi di mira sono anche adolescenti di 14-16 anni, ricattati per piccole somme, quelle che un ragazzo può permettersi senza dover chiedere ai genitori. I truffatori non hanno interesse a tormentare le vittime a lung