Annalisa Bucchieri

Una battaglia comune

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Esiste un report che ogni anno viene stilato dall’Istat sugli omicidi volontari e i reati gravi contro la persona e, sebbene sia duro da digerire anche un dato ad una cifra quando si parla di assassini e di devastanti violenze fisiche e psicologiche, la fotografia istantanea che ci rimanda è quella di un Paese sostanzialmente sicuro, soprattutto al cospetto dei numeri impressionanti che si registrano in Europa e nel mondo, in particolar modo nelle Americhe sia del Nord che del Sud. 

Un Paese sicuro, ma non per l’altra metà del cielo. Perchè quando con la lente di ingrandimento si vanno a leggere i numeri, si scopre che a morire in questa bella Italia sono tante, tantissime donne, uccise solo in quanto donne che hanno osato ribellarsi a un corteggiamento ossessivo, a un matrimonio imposto, a un compagno violento sia fisicamente che psicologicamente, a un sentimento – non chiamiamalo più amore, per favore – che è un misto di odio e di possesso per l’essere femminile. 

Di fronte a questo fenomeno complesso la polizia ha ingaggiato ormai da tempo una battaglia senza confini la cui parola chiave scritta a lettere d’oro è “ammonimento”. Di questo dispositivo che hanno in mano i questori ne parliamo insieme al vertice della Direzione anticrimine, Francesco Messina, nel primo piano, raccontando come sia lo strumento principe per la prevenzione di una esclation: il 99% degli uomini ammoniti non è ricaduto nella violenza. Ma perchè questa buona notizia diventi il leitmotiv occorre che ci sia una attenzione massima al “dopo” denuncia e al “dopo” ammonimento. Occorre non perdere di vista né la vittima né il suo persecutore. Solo così potremo vincere la sfida. E se una leggera flessione già si inizia a registrare nei femminicidi, si deve in gran parte a quest’opera di prevenzione e a tutti i “sensori” atti a captare i primi segnali di violenza di genere, sparsi nella società attraverso iniziative di sensibilizzazione, campagne d’informazione come lo è stata Run for women che si è svolta a Pietra Ligure. La Polizia di Stato ha invitato tutti i cittadini a correre per tagliare il traguardo della salvezza delle donne. Ecco quindi l’immagine di copertina di una donna che si libera dai legami mortali per correre verso la vita, libera di muoversi, libera di andare al suo passo. Che sia l’immagine di speranza che accompagni tutti noi in questa battaglia comune.

06/12/2022