Matteo Minotti*, Pamela Cellini**, Claudio Volpi***

L’utilizzo dei mezzi di servizio

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1. La Motorizzazione della Polizia di Stato
La Direzione centrale dei servizi tecnico-logistici e della gestione patrimoniale (Dcstlgp) è un’articolazione del Dipartimento di pubblica sicurezza e assolve a molteplici attività, finalizzate a garantire l’adeguato supporto tecnico-logistico all’Amministrazione della pubblica sicurezza. Tra le numerose competenze della Direzione, particolarmente rilevante è l’attività volta alla pianificazione ed alla programmazione strategica dell’approvvigionamento di beni e servizi, sia a livello centrale che territoriale, indispensabili per consentire il corretto svolgimento dei compiti istituzionali dell’Amministrazione della ps. A tal fine la Direzione svolge la funzione di centrale unica per gli acquisti per il Dipartimento di ps, curando al contempo la gestione delle attività tecniche correlate, anche e soprattutto in riferimento alle nuove tecnologie.

Per poter ottemperare ai suoi peculiari obiettivi, e fornire l’adeguato supporto alle proprie articolazioni periferiche ed agli Enti e Reparti dell’Amministrazione della ps operanti sul territorio, la Direzione si avvale dei seguenti Servizi: 

  • Servizio pianificazione.
  • Servizio per le tecnologie dell’informazione.
  • Servizio telecomunicazioni.
  • Servizio motorizzazione.
  • Servizio armamento, vestiario, equipaggiamento, materiali speciali e casermaggio.
  • Servizio infrastrutture.
  • Servizio tecnico-gestionale del Dipartimento.

La nostra attenzione si concentrerà sul parco veicolare della Polizia di Stato, e quindi su quella branca della Direzione centrale dei servizi tecnico-logistici e della gestione patrimoniale che gestisce autoveicoli, motoveicoli e mezzi speciali terrestri. L’Ufficio a ciò preposto è il Servizio motorizzazione che espleta tutte le attività che garantiscono il funzionamento dell’intero settore, tramite la continua attività di ricerca nel campo delle nuove tecnologie ed il monitoraggio del fabbisogno dei reparti operativi, prestando al contempo il necessario supporto tecnico, nell’esecuzione delle procedure contrattuali, al competente Ufficio per le attività contrattuali per la Motorizzazione. Impartisce inoltre le direttive di settore e coordina gli uffici subordinati, con particolare riferimento alla gestione degli autoveicoli, motoveicoli, natanti, aeromobili e mezzi speciali, assegnati in uso ai reparti operativi; coordina la gestione dei servizi connessi alla manutenzione, ai carburanti e agli impianti di distribuzione, ricambi, lubrificanti e attrezzature da officina.

Infine, emana i provvedimenti amministrativi di assegnazione e trasferimento di mezzi e materiali, e cura le attività di formazione specialistica del personale dipendente impiegato nel settore, di concerto con l’Ispettorato per le Scuole della Polizia di Stato.

Per assolvere a questi compiti la Direzione si avvale di uffici periferici che, distribuiti sul territorio così da poter sopperire alle necessità quotidiane, assicurano la dovuta continuità operativa ai presidi locali della Polizia di Stato.

Tali articolazioni sono i 7 Servizi tecnico-logistico e patrimoniale (Stlp), hanno competenza a carattere interregionale, e sono così dislocati:

  • “Toscana - Umbria - Marche” con sede a Firenze.
  •  “Veneto - Friuli Venezia Giulia - Trentino Alto Adige” con sede a Padova.
  •  “Lombardia - Emilia Romagna” con sede a Milano.
  • “Piemonte - Liguria - Valle d’Aosta” con sede a Torino.
  • “Lazio - Abruzzo - Sardegna” con sede a Roma.
  • “Campania - Molise - Puglia - Basilicata” con sede a Napoli.
  • “Sicilia - Calabria” con sede a Catania.

Vi sono poi 13 Autocentri della Polizia di Stato: l’Autocentro di Firenze con competenza Toscana, Umbria e Marche; l’Autocentro di Milano con competenza Lombardia; l’Autocentro di Padova con competenza Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige; l’Autocentro di Torino con competenza Piemonte e Valle d’Aosta; l’Autocentro di Genova con competenza Liguria; l’Autocentro di Bologna con competenza Emilia Romagna; l’Autocentro di Roma con competenza Lazio; l’Autocentro di Napoli con competenza Campania e Molise; l’Autocentro di Foggia con competenza Puglia e Basilicata; l’Autocentro di Pescara con competenza Abruzzo; l’Autocentro di Cagliari con competenza Sardegna; l’Autocentro di Palermo con competenza delle province di Palermo, Agrigento, Caltanissetta e Trapani; l’Autocentro di Messina con competenza delle province Messina, Catania, Enna, Ragusa, Siracusa e della regione Calabria.

Infine, distaccate e generalmente distribuite su ambito provinciale, sono attive circa 230 Sezioni motorizzazione, incardinate presso gli Uffici tecnico logistici, o Uffici tecnico logistici provinciali delle questure, i Reparti mobili, le Sezioni della polizia stradale e gli Istituti di istruzione della Polizia di Stato. Rappresentano l’interfaccia più prossima all’operatore che lavora su strada, e fungono da riferimento attivo per i reparti qualora si trovino in condizione di effettuare qualsivoglia attività manutentiva o amministrativa relativa ai veicoli: consegna dei veicoli dopo il collaudo di verifica, manutenzione ordinaria e straordinaria, valutazione e gestione delle operazioni effettuate dalle ditte esterne, controllo sulle pratiche dei sinistri e danneggiamenti, assegnazione di veicoli in cessione temporanea per l’espletamento di servizi occasionali o specifici, approvvigionamento dei carburanti, esecuzione delle procedure per il pagamento dei servizi di manutenzione e riparazione in ottemperanza alle normative vigenti, procedure di proposta di fuori uso, etc. 

2. Obblighi e responsabilità del conducente dei mezzi di servizio 
Negli Anni ’60, fra le figure di rilievo nella cura e nella gestione degli automezzi vi erano gli autisti ausiliari e i consegnatari. I primi erano i dipendenti che, ultimato il corso di Allievo guardia di pubblica sicurezza, possedevano una buona cognizione del veicolo e della guida dello stesso. Il consegnatario era invece uno specialista a cui era affidato “personalmente” un veicolo, che doveva essere tenuto sempre in perfetta efficienza e del quale era direttamente responsabile. Per tale motivo era necessario frequentare un corso e superare un esame, in quanto doveva essere capace di rilevare subito eventuali anomalie. Veri e propri professionisti specializzati, i consegnatari avevano la possibilità di “elaborare” i motori per renderli più prestanti, in quanto questi venivano prodotti dalla casa madre con caratteristiche ordinarie, ma con l’unico vincolo di non comprometterne la robustezza e l’affidabilità. 

Oggi, gli allievi agenti vengono avviati alla frequenza di corsi formativi della durata di circa un anno, dove vengono tenute anche lezioni di logistica, settore nel quale è incardinata la motorizzazione. Nello specifico, vengono impartite nozioni basilari sulla guida e l’utilizzo dei veicoli di servizio, fino al conseguimento della patente ministeriale, che abilita esclusivamente alla guida delle diverse tipologie di veicoli in uso all’Amministrazione della pubblica sicurezza e ha una durata di 5 anni. 

Il suo rinnovo è richiesto direttamente dal responsabile dell’Ufficio di appartenenza del dipendente. Durante la guida dei mezzi della Polizia di Stato il conducente dovrà a

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03/11/2022