a cura di Cristina Di Lucente

Un’edizione di cuore

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pdn 11-22

Cosenza. E stato il cantautore Luk, al secolo Enzo Colursi, ad aver vinto il 15 ottobre con il brano Numeri (in cui si intrecciano 4 storie) la tredicesima edizione di Music for change, organizzata dall’associazioneMusica contro le mafie”. Il percorso iniziato a giugno ha portato alla selezione degli otto finalisti che hanno poi composto brani originali presso il quartiere generale BoCs Art di Cosenza, scegliendo ognuno uno degli otto temi proposti: resistenze e democrazia, ambiente ed ecologia, cittadinanza digitale (e derive), parità di genere e diritti Lgbtq+, lavoro e dignità, migrazioni e popoli, disuguaglianze e marginalità sociale, rigenerazione e futuro. Per il quarto anno consecutivo la Polizia di Stato parteciperà con una partnership a questa iniziativa, attraverso l’attribuzione di un premio speciale da parte di Poliziamoderna a uno degli otto artisti selezionati per la finale. A scegliere il vicintore sarà il vice direttore della Banda musicale della Polizia di Stato Roberto Granata. «L’edizione di quest’anno è stata complessa – osserva Gennaro De Rosa, direttore artistico della manifestazione – ma poi si è rivelata una delle più belle ed emozionanti; gli artisti hanno creato un gruppo affiatato che non avevamo mai visto in tredici anni: già solo per questo è stata vincente. L’arrivo della Quarto Savona Quindici, l’auto su cui morirono i poliziotti della scorta di Giovanni Falcone a Capaci(nella foto in alto) ha suggellato questa partecipazione legandola ai temi della legalità che sono a noi cari. Particolarmente intenso – continua De Rosa – è stato l’incontro informale tra i ragazzi e Tina Montinaro, la vedova del caposcorta Antonio, avvenuto  subito dopo l’apertura della teca  presso la zona dei BoCs ARt. La forza di Tina e del suo racconto, seduta al tavolo insieme a loro, è stato potentissimo. Posso dire che è stata un’edizione di cuore». La finale si è svolta al Teatro Rendano di Cosenza dove i giovani cantautori si sono esibiti davanti a una platea di studenti e, nella fase finale, oltre alla proclamazione del vincitore, sono stati consegnati premi e menzioni speciali.  
Antonella Fabiani

La memoria della comunità altoatesina 
Bolzano.
Il sacrificio di coloro che lavorano sul territorio svolgendo il rilevante compito del soccorso pubblico rimane nella mente e nel cuore della comunità per la quale hanno prestato servizio. Atti come l’alzabandiera e la deposizione della corona e la presenza delle autorità, come il questore e i rappresentanti dell’Anps, ne sottolineano l’importanza. Lo scorso 9 settembre si è tenuta, presso il cimitero del comune di Ultimo (BZ) la cerimonia commemorativa di Walter Gamper, guardia del disciolto Corpo delle guardie di pubblica sicurezza morto all’età di 27 anni colpito da un fulmine, mentre prestava soccorso ad alcuni alpinisti bloccati dal maltempo sul passo dello Stelvio. Una speciale commemorazione è stata dedicata anche a Ciro Ruggiero lo scorso 10 settembre, per inaugurare la lapide restaurata che ricorda l’agente morto nel 1955 mentre in motocicletta si stava recando sul luogo di un incidente. Alla cerimonia era presente anche il nipote, ispettore di polizia a Napoli, che porta lo stesso nome, oltre al questore Giancarlo Pallini e alle autorità comunali.

Una seconda vita
Roma. Passeggiando tra le strade blasonate del centro della Capitale potrebbe capitare che vi imbattiate in uno dei pattugliamenti di Ares, un pastore tedesco di 7 anni dal portamento fiero, specializzato nella prevenzione generale e l’ordine pubblico. In tanti lo fermano per una carezza o per fotografarlo, ma difficilmente potrebbero immaginare il suo passato, la sua storia traumatica di cane abbandonato quando non aveva anco

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03/11/2022