La forza di un abbraccio

San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato, è tra i santi più dipinti e scolpiti nella storia dell’arte, una figura forte e portentosa, quasi sempre ritratta con la spada sguainata pronta a sconfiggere chi diffonde il male nel mondo. Quest’anno, però, per presentare la ricorrenza del 29 settembre abbiamo scelto come immagine di copertina qualcosa di molto diverso. Un abbraccio. 

Il disegno a pastello è stato realizzato da un poliziotto dalla matita talentuosa . Poliziamoderna gli ha fatto una richiesta specifica per accompagnare la pubblicazione su questo numero di un racconto che lo scrittore  napoletano  Maurizio de Giovanni  ha donato al questore di Napoli e che narra il valore della professionalità ad alta gradazione empatica ed etica di chi indossa la divisa. Le parole di questo cammeo letterario evidenziano che nelle innumerevoli emergenze e situazioni critiche per le  quali sono chiamati ad intervenire poliziotti e poliziotte, a volte serve la forza della spada di San Michele Arcangelo, ma altre volte ad essere salvifica è la forza di un abbraccio.

Perchè l’abbraccio ha una forza di risoluzione e guarigione dal male di esistere eccezionale. Ciò che unisce in un abbraccio, fisico o simbolico che sia, una persona in uniforme con una che veste abiti civili sono i valori del bene comune, della legalità, della sicurezza, della solidarietà, del rispetto. Il percorso valoriale è ormai parte integrante nella formazione di un poliziotto. E come ha spiegato in modo esemplare l’arcivescovo NzapaIainga della Repubblica Centrafricana, invitato dal direttore della Scuola di Polizia di Peschiera del Garda, Gianpaolo Trevisi, ai giovani frequentatori anche quando il poliziotto è costretto a farlo,  deve usare la  forza mai la violenza.

Nel primo piano affrontiamo la questione sbarchi e l’immigrazione via Mediterraneo, dopo la ritirata delle truppe alleate dall’Afghanistan e dopo l’invasione dell’Ucraina: le nuove modalità di attraversamento del mare nostrum, il ruolo della Cirenaica, i flussi dall’Egitto. Comun denominatore di sempre è l’emergenza umanitaria a cui quotidianamente fa fronte nell’hot spot di Lampedusa la questura di Agrigento con la Direzione centrale di immigrazione e della polizia delle frontiere. Oltre i numeri, raccontiamo il loro impegno professionale ed umano.