Simonetta Zanzottera

Il Tempio più grande

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A Roma c’è un luogo meraviglioso accanto al Colosseo. Ne ripercorriamo le vicissitudini

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Quest’anno, per la terza volta, il concerto della Banda della Polizia di Stato che ha celebrato, oltre alla ricorrenza del nostro Santo patrono – san Michele Arcangelo – anche il 170° Anniversario della fondazione della polizia, si è svolto presso il Tempio di Venere e Roma; uno dei luoghi più ricchi di fascino e storia che, tra l’altro, offre una vista strabiliante sul monumento romano più celebre al mondo: il Colosseo, che ha fatto da sfondo scenografico all’evento.

Del maestoso impianto originario, restano oggi pochissime tracce, viste le spoliazioni e le profonde trasformazioni subite nel corso dei secoli, dovute anche ai numerosi interventi di restauro che si sono succeduti nel tempo fin dall’età antica.

Il progetto originario è opera dell’imperatore Adriano, che ne era così tanto orgoglioso al punto di condannare a morte l’architetto Apollodoro di Damasco che aveva osato criticarlo, come ci testimonia lo storico Cassio Dione nella sua opera: “Storia romana”.

Concepito come un tempio doppio ma unitario, le due celle avevano la parete di fondo in comune, uno dedicato a Venere Felice (Venus Felix, madre di Enea e progenitrice della stirpe Giulia, fondatrice dell’impero) e l’altro a Roma Eterna (Roma Aeterna, personificazione della città e del suo dominio su tutti i territori dell’impero).

Questo fu il più grande tempio della Roma antica,

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11/10/2022