Annalisa Bucchieri

Puntiamo sui giovani

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Si parla molto in questo periodo, segnato dalla campagna elettorale, di giovani: cosa fare per loro, quali prospettive di lavoro, di una nuova famiglia, di indipendenza economica dai genitori, di una sana vita relazionale al di fuori della virtualità. Purtroppo ci ricordiamo dell’importanza delle nuove generazioni solo quando diventano funzionali agli interessi degli adulti. E troppo spesso i proclami rimangono lettera morta. Per fortuna c’è qualcuno che da anni investe su di loro aprendo le porte del mondo dello sport sia come scuola di vita sia come prospettiva di sviluppo professionale. La Polizia di Stato grazie ai Gruppi sportivi delle Fiamme oro ha puntato a creare vivai junior, aperti a tutti i ragazzi, nelle più disparate discipline – dai tuffi al fioretto, dal motocross all’atletica, passando per il nobilissimo rugby – che raramente fanno gola ai grandi sponsor o ai circuiti pubblicitari mediatici più blasonati. Così le Fiamme oro attraverso 32 Sezioni giovanili, molte delle quali si trovano in aree geografiche problematiche, come il Rione Sanità a Napoli, avvicinano i ragazzi ai valori del rispetto delle regole e dell’avversario, alla competizione sana, alla legalità e all’importanza dell’impegno per raggiungere un risultato. 

Avrei potuto raccontarvi delle magnifiche medaglie conquistate dalle atlete e dagli atleti delle Fiamme oro che hanno vestito la livrea azzurra agli Europei di nuoto a Roma (31 medaglie su 67 sono cremisi), e agli Europei di atletica a Monaco di Baviera dove Tamberi ha riportato l’Italia su nel cielo e Jacobs e Crippa l’hanno fatta viaggiare più veloce e lontano con i loro piedi alati. Ma di tutto ciò potrete leggere nel nutrito articolo su questo numero. Qui ho voluto parlare di tutto ciò che si fa lontano dalle telecamere e dai riflettori, della lunga preparazione offerta ai giovani a prescindere dal risultato finale di una medaglia d’oro illustre, di quello che è il senso dello sport e dell’essere atleti anche se non si andrà mai alle Olimpiadi. Il capo della Polizia, prefetto Lamberto Giannini, ha ricordato, complimentandosi con i medagliati cremisi di questo agosto luccicante, quanto sia appagante la strategia intrapresa attraverso le Fiamme oro di investire sui giovani: lo sport è tra le migliori opere di prevenzione. 

Guerra, emergenza climatica, caro bollette, crisi di governo. Certo l’estate 2022 sarà ricordata come molto difficile. Noi però vogliamo darvi anche le buone notizie: le medaglie a cui dedichiamo la copertina sono l’energia dei giovani per un presente e un futuro migliori.

30/08/2022