Chiara Distratis

È tempo di Europei

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ffoo 8-9-22

È stato un agosto entusiasmante per gli appassionati di sport quello che si è concluso, perché hanno potuto tifare, arrabbiarsi o gioire seguendo le imprese degli atleti azzurri impegnati a contendersi i titoli continentali in varie discipline. Risultato: un pieno di medaglie per l’Italia grazie anche al grande contributo dei campioni delle Fiamme oro.

Padrona di casa di questa seconda edizione multisportiva dei Campionati europei la Germania, più precisamente Monaco di Baviera. Partiamo dall’Olympiahalle dove hanno dato spettacolo le atlete della ginnastica artistica. Con un totale di 7 medaglie, 2 ori, 3 argenti e 2 bronzi, l’Italia è stata assoluta protagonista della competizione dominando, per la prima volta nella storia, il medagliere. Sei successi su sette conquistati dalle “fate” cremisi. Titolo continentale nell’all round team per le poliziotte Asia (nella foto in apertura) e Alice D’Amato, Martina Maggio e Giorgia Villa, un’ impresa riuscita all’Italia solo una volta, sedici anni fa, a Vanessa Ferrari e le sue compagne. «Siamo super emozionate, abbiamo pianto, ancora non ci crediamo – sono state le prime parole a caldo di Giorgia Villa – abbiamo lavorato tanto, siamo un gruppo davvero unito e questo ci ha aiutato molto. L’ansia ogni tanto faceva capolino, ma abbiamo lottato fino alla fine per raggiungere questo risultato». Una raggiante Asia D’Amato ha voluto aggiungere: «Questa vittoria non cancella la delusione del quarto posto di Tokyo. La medaglia olimpica è impareggiabile. Però ci siamo riscattate prendendoci una bella rivincita sulla Gran Bretagna: adesso però vogliamo arrivare preparate alle Olimpiadi di Parigi e prenderci lì ciò che ci spetta. Abbiamo ancora fame di vittorie». Il secondo oro dell’Italia è stato proprio quello di Asia D’Amato che si è imposta nel concorso generale con 54.732 punti; nella stessa gara medaglia di bronzo per Martina Maggio con 53.965. Fra le due italiane si è inserita la britannica Alice Kinsella. La D’Amato è tornata a vincere il titolo europeo nell’all-round individuale dopo Vanessa Ferrari che si era imposta ad Amsterdam nel 2007. I 3 argenti portano la firma di Alice D’Amato (alle parallele asimmetriche, beffata per soli 33 millesimi di punto dalla tedesca Ellie Seitz), Martina Maggio (nel corpo libero, battuta di misura dalla britannica Jessica Gadirova) e ancora Asia D’Amato (nel volteggio, nonostante un brutto atterraggio che le ha procurato un infortunio ai legamenti che la terrà lontana delle pedane per almeno quattro mesi). 

Spostiamoci nelle acque dell’Olympic Regatta Centre per il canottaggio. È di 9 medaglie, 4 d’oro, 2 d’argento e 3 di bronzo, il bilancio dell’Italia. Oro per Martino Goretti, 36 anni, all’ottava medaglia internazionale (di cui quattro ori) che nel quattro di coppia pesi leggeri (insieme a Antonio Vicino, Niels Torre e Patrick Rocek) ha vinto nettamente la finale sulla Germania. «In questi giorni lo specchio d’acqua non era stato perfetto – ha commentato Goretti – ma devo dire che oggi, a parte un po’ di vento, le condizioni erano ideali. Non volevamo arrivare allo sprint e rischiare di giocarcela all’ultimo e ci siamo riusciti». Argento per il doppio pesi leggeri del poliziotto Pietro Ruta in coppia con Stefano Oppo: «Abbiamo fatto la nostra gara specialmente nella prima parte – il commento a caldo di Pietro Ruta – Abbiamo voluto gestire l’inizio e cercare di rimanere attaccati agli irlandesi, che poi però hanno chiuso in maniera veramente folle». La barca del doppio pesi leggeri femminile dell’atleta cremisi Federica Cesarini con Valentina Rodini,  ha conquistato il bronzo chiudendo dietro la Gran Bretagna e la Francia. La poliziotta Kiri Tontodonati (con Stefania Gobbi) ha invece centrato l’obiettivo della vigilia conquistando la medaglia di bronzo nel doppio femminile; bronzo anche per l’otto maschile composto dagli atleti delle Fiamme oro Enrico D’Aniello (timoniere), Marco Di Costanzo, Matteo Castaldo e Giuseppe Vicino insieme agli atri azzurri Vincenzo Abbagnale, Cesare Gabbia, Emanuele Gaetani Liseo, Matteo Lodo e Leonardo Pietro Caprina. 

Soddisfazioni europee anche nella specialità della canoa velocità, dove  la coppia di poliziotti Daniele Santini - Nicolae Craciun ha conquistato la medaglia d’argento nel C2  1000metri,  mentre  un altro atleta delle Fiamme oro, Carlo Tacchini ha conquistato due bronzi nel C1  1000 e 5000 metri.   

Torniamo sulla terraferma, in particolare all’interno dello splendido velodromo appositamente realizzato nel centro espositivo Messe München che ha ospitato le gare del ciclismo su pista. L’Italia ha chiuso al terzo posto del medagliere dietro Germania e Francia grazie alle tanti podi raggiunti. Per gli atleti cremisi 2 ori e un bronzo individuali conquistati da Rachele Barbieri rispettivamente nell’omnium (competizione composta da quattro differenti prove: scratch, corsa a tempo, corsa a eliminazione e corsa a punti), nella madison (corsa a punti in cui si affrontano squadre composte da una coppia di ciclisti che si alternano dandosi il cambio in pista) in coppia con Silvia Zanard e nella prova in linea su strada. Meraviglioso l’argento conquistato nell’inseguimento a squadre dalle poliziotte Vittoria Guazzini, Rachele Barbieri, Martina Fidanza con Letizia Paternoster e Silvia Zanardi. Dopo aver dominato a lungo la gara si sono arrese soltanto negli ultimi due giri al dream team tedesco. Il nostro Davide Plebani è salito sul podio dell’inseguimento individuale maschile mettendosi al collo una bellissima medaglia d’argento, sconfitto in finale dal fuoriclasse tedesco Nicolas Heinrich. Bronzo nella stessa gara al femminile per la poliziotta Vittoria Guazzini che al termine della gara ha commentato: «Fino ad ora è stata una stagione molto positiva. Adesso mi prendo una pausa per poi preparare i Mondiali. Questi risultati, in particolare il podio di oggi, mi danno fiducia».

Passiamo all’Olympiastadion che ha ospitato le gare dell’atletica leggera. Ritorno in grande stile per Marcell Jacobs che ha dominato la finale dei 100 metri conquistando l’oro con il tempo di 9.95 (record dei campionati eguagliato) e scendendo per la prima volta sotto i dieci secondi in questa stagione. Marcell si è lasciato alle spalle i  due sprinter britannici Zharnel Hughes (9.99) e Jeremiah Azu (10.13), nonostante gli ultimi mesi siano stati segnati da una lunga catena di infortuni. «L’oro europeo mi dà tanta soddisfazione dopo quello che ho passato durante l’estate – le parole dello sprinter delle Fiamme oro subito dopo la gara – quando mi sono reso conto di non poter prendere parte alla semifinale dei Mondiali, tutti i miei obiettivi si sono spostati su Monaco, perciò era fondamentale arrivare qui e vincere. Dovevo dimostrare a me stesso e soprattutto agli altri che in realtà i problemi fisici fanno parte del nostro sport e che quando si spinge al centodieci per cento non è sempre facile». Oro anche per l’altro alfiere cremisi Gianmarco Tamberi che ha trionfato nell’alto con la misura di 2,30 m. battendo il tedesco Tobias Potye e l’ucraino Andryi Protsenko che si sono invece fermati a 2,27 m. «Non è stata una gara facile, così come non è stato semplice il periodo che ha preceduto l’appuntamento europeo – ha commentato a caldo il saltatore cremisi – però è andata nel migliore dei modi. Quando si vince arrivando da situazioni difficili si assapora un qualcosa di diverso, la vittoria è davvero magica; so bene cosa ha significato dopo cinque anni (dall’infortunio prima di Pechino, ndr) aver vinto l’oro ai Giochi olimpici di Tokyo, e so bene quante difficoltà ho attraversato anche stavolta. Vincere dopo quello che ho passato da maggio a oggi è qualcosa di incredibile». Lo splendido trio d’oro targato Fiamme è stato completato da un favolosoYemen Crippa che dopo essersi messo al collo la medaglia di bronzo dei 5.000 metri ha trionfato nei 10.000 con una rimonta al cardiopalma negli ultimi 150 metri, quando ha raggiunto e superato con uno sprint irresistibile il norvegese Zerei Mezngi. «Dopo il bronzo sui 5.000, avevo detto che sulla distanza doppia ci saremmo divertiti e che la sperzanza era quella di ritornare a Casa Italia con un’altra medaglia, diversa rispetto a quella di bronzo. Sono molto felice di aver mantenuto la promessa anche perchè questa per me è il primo oro in assoluto a livello individuale e devo confessare che ha un valore diverso, soprattutto se penso che solo un mese fa avevo dovuto rinunciare ai Mondiali americani di Eugene per infortunio». Quando sembrava che il valzer delle medaglie azzurre fosse ormai finito, ecco arrivare il bronzo inaspettato, ma per questo ancor più prezioso, delle fantastiche ragazze della 4x100: la giovane campionessa cremisi Dalia Kaddari è salita sul terzo gradino del podio assieme a Zaynab Dosso, Anna Buongiorni e Alessia Pavese, approfittando dei pasticci combinati al momento del cambio del testimone da Gran Bretagna e Francia.

Lasciamo la Germania e torniamo in Italia, a Roma, per i Campionati europei di nuoto che hanno fatto registrare il dominio quasi incontrastato della nostra Nazionale. Anche in questa occasione fondamentale l’apporto degli atleti delle Fiamme oro. È di 4 ori e 4 argenti il bottino cremisi nel nuoto sincronizzato. Protagonista asssoluto è stato Giorgio Minisini entrato a pieno titolo nella storia di questo sport: gradini più alti del podio per lui nel solo libero e nel solo tecnico, mentre gli altri due ori li ha conquistati in coppia con la “collega” cremisi Lucrezia Ruggiero nel duo misto libero e nel duo misto tecnico. Argenti nel tecnico a squadre, nell’highlights, nel libero combinato e a squadre per le azzurre, tra cui le poliziotte nuotatrici artistiche Domiziana Cavanna, Enrica Piccoli, Francesca Zunino e Isotta Sportelli come riserva. 

Nei tuffi il nostro Adreas Sargent Larsen ha conquistato la medaglia d’oro nel team event con Chiara Pellacani, Sarah Jodoin e Eduard Timbretti. Ottimi risultati anche nel nuoto in vasca dove gli atleti cremisi si sono portati a casa 8 medaglie d’oro, 5 d’argento e 3 di bronzo. Regina indiscussa del dorso Margherita Panziera che, con due splendide prestazioni, si è laureata campionessa continentale sia nei 100 che nei 200. Tre medaglie individuali e tre in staffetta per Thomas Ceccon: oro nei 50 farfalla e nei 100 dorso, argento nei 50 dorso, beffato all’arrivo per soli 4 centesimi di secondo dal greco Apostoos Christou . Medaglia d’oro, dominando, nella 4x100 stile libero con i poliziotti, Alessandro Miressi, Manuel Frigo e con Lorenzo Zazzeri. Gradino più alto del podio e record dei Campionati per Ceccon anche nella 4x100 mista assieme agli altri atleti cremisi Miressi e Matteo Rivolta e a Nicolò Martinenghi; e infine argento nella 4x100 mista mixed con Martinenghi, Elena Di Liddo e Silvia Di Pietro. Alessandro Miressi, oltre ai successi in staffetta, ha conquistato la medaglia di bronzo nei 100 stile libero vinti, con record del mondo, dal giovanissimo talento romeno David Popovici. Un oro nei 100 rana e un argento nei 50 il bottino conquistato dalla neo-poliziotta Benedetta Pilato; argento nei 50 rana per Simone Cerasuolo. Martina Caramignoli e Ilaria Cusinato si sono messe al collo la medaglia di bronzo rispettivamente nei 1.500 stile libero e nei 200 farfalla.Tanti successi, nuovi campioni e campionesse in vasca ma anche la certezza di poter contare su un assoluto fuoriclasse come Gregorio Paltrinieri che non solo ha vinto, dominando la gara, gli 800 stile libero, e conquistato un ottimo secondo posto nei 1.500, alle spalle del suo storico rivale l’ucraino Mykhailo Romanchuk, ma che si è ripetuto a distanza di qualche giorno anche nelle prove in acque libere ad Ostia, dove ha trionfato nella 5 km precedendo l’altro atleta delle Fiamme oro Domenico Acerenza. Tutt’altra musica sulla doppia distanza: mentre “Supergreg” è finito lontano dal podio «Purtroppo c’era un mare bestiale – ha detto Paltrinieri visibilmente deluso – e in queste condizioni faccio sempre molta più fatica», Acerenza si è laureato campione d’Europa con una prestazione maiuscola: «È stato davvero difficile, una vera e propria faticaccia, ma quest’oro mi ripaga di tutto il lavoro fatto con le Fiamme oro e con il Circolo canottieri Napoli. Sono felicissimo, ascoltare l’inno sul podio è stata un’emozione davvero forte». Bravissima anche la 26nne Giulia Gabbrielleschi che nella 5 km ha conquistato un meritatissimo bronzo. L’inno di Mameli è tornato a risuonare grazie all’impresa compiuta dalla staffetta 4x1250 metri, interamente composta da atleti delle Fiamme oro: Domenico Acerenza, Gregorio Paltrinieri, Rachele Bruni e Ginevra Taddeucci, con quest’ultima che ha brillato anche nelle gare individuali, mettendosi al collo l’argento nella 10 km e chiudendo in bellezza un’edizione degli Europei davvero memorabile.

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Presente e futuro

La splendida cornice delle Dolomiti ha fatto da scenario al Raduno annuale del settore sport alpini delle Fiamme oro che si è svolto lo scorso 11 luglio nel Centro addestramento alpino della Polizia di Stato di Moena (TN). Si è voluto far coincidere questo evento con l’inizio dell’Euregio sport camp 2022, un progetto rivolto a ragazzi dai 12 ai 14 anni, provenienti dalle province autonome di Trento, Bolzano e dal Tirolo. I 120 ragazzi (quest’anno visto il moltiplicarsi delle richieste sono stati organizzati due turni) ospitati nel Centro della polizia, hanno vissuto una settimana fitta di esperienze ed emozioni durante la quale hanno avuto l’occasione di provare diverse discipline sportive come l’atletica, l’arrampicata, il nuoto, l’orienteering, il biathlon estivo, l’e-bike, il windsurf, il pattinaggio su ghiaccio. Il programma è stato completato con visite culturali, passeggiate in montagna e attività ludiche come giochi di gruppo, giochi d’acqua, approfondimento delle tematiche del rispetto delle regole, lealtà sportiva e del cyberbullismo, all’insegna del rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente. Il motivo della scelta di unire l’inizio del Camp con la premiazione degli atleti delle Fiamme oro sta nelle parole del direttore del Centro addestramento Stefano Valeri: «Benvenuti a tutti, agli atleti e ai campioni di ieri, di oggi e soprattutto a quelli di domani perché l’auspicio di questo progetto è anche che questi ragazzi diventino i campioni del futuro, che si lascino ispirare dalle imprese dei nostri campioni e cerchino di emularli». L’evento, a cui hanno partecipato le massime autorità militari e civili del territorio e i presidenti di Fisg (Federazione italiana sport del ghiaccio), Fasi (Federazione arrampicata sportiva italiana) e Fisi (Federazione italiana sport invernali) è poi continuato con la premiazione degli atleti che si sono distinti nella scorsa stagione. Si è iniziato con i giovani che hanno conquistato delle medaglie al Festival olimpico della gioventù europea e ai Campionati europei e mondiali junior, poi i senior che hanno vinto in Coppa del mondo o ai Mondiali, i partecipanti alle Olimpiadi e per ultimi i vincitori delle medaglie olimpiche. «Ogni volta che ci ripenso ho i brividi – ha raccontato Stefania Costantini, medaglia d’oro nel curling doubles mixed – abbiamo portato a casa un grande risultato e ora pensiamo al prossimo quadriennio. Sono molto contenta di partecipare a questa festa dello sport ed è bello vedere tutti questi ragazzi; secondo me lo sport deve far parte della vita di ognuno, a me ha cambiato la vita perché adesso il curling è diventato il mio lavoro». Federico Pellegrino, medaglia d’argento nello sprint tecnica libera dello sci di fondo ha spiegato: «Il percorso che mi ha portato a questa medaglia è stato abbastanza difficile ma era il mio sogno nel cassetto e alla fine, a 32 anni, si è realizzato». Nadia Delago medaglia di bronzo nella discesa libera dello sci alpino ha consigliato ai ragazzi di: «Dare sempre il massimo, lottare anche quando le cose non vanno tanto bene. Ma soprattutto divertirsi, che nello sport è la cosa più importante».  «Ogni volta che guardo le immagini della gara mi commuovo – ha confessato Tommaso Dotti, medaglia di bronzo nella staffetta del pattinaggio velocità – con il sacrificio e con il duro lavoro abbiamo conquistato una medaglia che mancava da dieci anni; vedere tanti giovani qui è un vero piacere e ci tengo a dirgli, se nella vita decideranno di fare gli atleti, di crederci sempre perché con il lavoro e con la passione ci si possono togliere parecchie soddisfazioni».  

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Incontro col Capo

Visti gli ottimi risultati ottenuti ai Campionati del mondo di nuoto di Budapest (Ungheria), il capo della Polizia Lamberto Giannini ha voluto complimentarsi di persona con i campioni delle Fiamme oro. All’incontro, che si è tenuto nella sala convegni dell’Ufficio relazioni esterne, cerimoniale e studi storici, hanno partecipato anche il presidente della Federazione italiana nuoto (Fin) Paolo Barelli, il direttore centrale per gli Affari generali e le Politiche del personale della Polizia di Stato Giuseppe Scandone e il presidente dei Gruppi sportivi Fiamme oro Francesco Montini. Il presidente, prima di tutto ha presentato gli atleti presenti: i nuotatori in acque libere Gregorio Paltrinieri, Domenico Acerenza, Giulia Gabbrielleschi, Ginevra Taddeucci e gli atleti del nuoto sincronizzato, Giorgio Minisini, Lucrezia Ruggiero, Domiziana Cavanna, Enrica Piccoli e Francesca Zunino e Isotta Sportelli. Il presidente della Fin Barelli nel suo intervento si è detto molto felice per i risultati ottenuti e ha anche voluto ricordare il suo passato di atleta cremisi. «Se le Fiamme oro fossero state una nazione ci saremmo posizionati quarti nel medagliere mondiale, subito dietro all’Italia e prima dell’Australia – ha sottolineato con orgoglio il Capo – questi bellissimi momenti fortunatamente si ripetono spesso ma non per questo perdono di intensità. I vostri successi sono importanti per la polizia ma anche per la società, perché il vostro è un grande valore aggiunto. Lo vedo quando andiamo ad aprire le sezioni giovanili delle Fiamme oro nelle varie località, vedo la gente come è contenta, come viene con piacere, come le famiglie siano felici di avere la possibilità di far allenare i ragazzi e di poterlo fare in sicurezza, ispirati a determinati valori, ed è chiaro che vedendo esempi come voi ognuno sognerà di nuotare come Gregorio Paltrinieri o di fare bellissimi movimenti e quindi siete uno stimolo importantissimo». 

30/08/2022