Chiara Distratis
Campioni del Mondo
Alla X edizione dei Campionati mondiali di nuoto paralimpico che si sono svolti a Maidera (Portogallo),l’Italia del nuoto paralimpico non solo si è laureata campione del mondo come nella precedente edizione ma addirittura ha superato se stessa: le 64 medaglie conquistate (27 ori, 24 argenti e 13 bronzi) le sono valsi il primato nella singola edizione e quello assoluto delle partecipazioni azzurre ai campionati mondiali. In più sono stati firmati cinque record del mondo. A incrementare il bottino hanno sicuramente contribuito gli atleti delle Fiamme oro con le loro 53 medaglie (23 ori, 10 argenti e 10 bronzi). Abbiamo raggiunto telefonicamente i nostri campioni. Iniziamo con il poker di ori e di record di Simone Barlaam ultimo acquisto in casa Fiamme oro: «È stato un Campionato incredibile, è andato oltre le mie aspettative. Anche come squadra siamo stati fenomenali. Sono contento di essere tornato a sorridere e a divertirmi in vasca e anche ad andare forte; direi che abbiamo iniziato questo triennio di preparazione alle Olimpiadi molto bene e quindi… testa ai prossimi obiettivi!». Pensa al futuro anche Antonio Fantin (foto sopra) analizzando però prima l’ultimo anno: «Sono molto felice di questo mondiale ma anche di tutta la stagione successiva a una molto intensa come la scorsa. All’inizio è stata complicata, però piano piano sono riuscito a ritrovare le migliori sensazioni. Sono contento delle medaglie conquistate e soprattutto di aver abbassato ulteriormente il mio record del mondo nei 100 stile libero. Ora ricarichiamo le pile per ripartire verso Parigi 2024». Stagione di cambi quella di Stefano Raimondi che però hanno portato ottimi frutti: «Con il mio nuovo allenatore, Giuseppe Longinotti, ho lavorato tanto sul delfino e aver stabilito il nuovo record dei campionati mi rende molto fiducioso. Anche sui 100 stile sono riuscito a siglare il nuovo record italiano. Tornare con sei ori, un argento e un bronzo è stato fantastico. È stato bello anche sentire l’Inno di Mameli con i compagni di staffetta e cantarlo con il resto della squadra dopo che l’Italia è stata proclamata Campione del mondo». Contenta di quello che ha fatto Angela Procida: «Mi ritengo davvero soddisfatta, non solo per le 4 medaglie vinte in altrettante gare,ma soprattutto per i riscontri cronometrici. Sono tornata a casa con ancora più voglia di competere e migliorare, perché per me la vera vittoria è superare ogni volta me stessa». Per Vincenzo Boni quello di Madeira è stato: «Un mondiale entusiasmante: essersi riconfermati Campioni del mondo fa capire quanto il movimento stia percorrendo una strada giusta. Tutti noi delle Fiamme oro siamo andati a medaglia: in un mondiale post olimpico abbiamo avuto la fortuna e la bravura di riuscire a portare a casa delle medaglie che ci incoraggiano a proseguire in vista dei prossimi obiettivi». Per Carlotta Gilli (foto a lato) questo campionato è stata l’ulteriore occasione per dimostrare la sua determinazione: «Per me la parola che contraddistingue questo mondiale è sicuramente miracolo, due mesi fa ero ricoverata e fino all’ultimo non ero sicura di partire. Sono voluta andare in Portogallo a tutti i costi anche se sapevo benissimo che non ero in condizione, però ho dato veramente tutta me stessa.