a cura di Cristina Di Lucente
Sostegno e inclusione
Il 21 marzo ricorre la giornata mondiale della sindrome di Down, una data che richiama per la Polizia di Stato quel sostegno e quell’assistenza ai più deboli che rientrano tra i suoi valori fondanti.
A partire dal Piano Marco Valerio, il progetto del nostro Fondo di assistenza, presieduto dal capo della Polizia, che fornisce supporto, fino al 18° anno di età degli assistiti, alle famiglie dei poliziotti con figli minori colpiti da gravi disabilità. Sono 30 i ragazzi affetti da sindrome di Down che usufruiscono del piano.
Tra le tante realtà con le quali, da diversi anni la nostra Amministrazione ha relazioni continuative, c’è l’Associazione italiana persone Down (Aipd), che ha avvicinato la Polizia di Stato a molte storie di inclusione che riguardano i ragazzi colpiti da questa patologia.
Una di queste arriva da Modena; è la vicenda di Maria, poliziotta e madre di Simona, ragazza affetta da trisomia 21, che insieme ad altri genitori ha aperto il ristorante “La lanterna di Diogene”: qui sua figlia e gli altri ragazzi hanno trovato l’indipendenza economica attraverso il lavoro.
Anche a Livorno esiste una realtà di inclusione sociale dove a fare da protagonisti sono l’amicizia e il cibo. La pizzeria “Parco del mulino”, gestita da ragazzi Down e dai loro familiari, ha tra i clienti più affezionati i poliziotti della questura che dopo il turno serale sono soliti fare incetta di pizze e di sorrisi.
A Isernia, invece, le donne e gli uomini della questura hanno tra i loro amici i ragazzi della cooperativa Lavoro anch’io, una onlus che attraverso vari laboratori si impegna a costruire un futuro per i suoi giovani. Di tanto in tanto i nostri colleghi fanno visita all’associazione, portando piccoli doni e ricevendo in cambio quello speciale affetto e amicizia per i quali questi ragazzi sembrano avere un raro talento.
La forza della normalità
Roma. Quasi un anticipo dell’imminente primavera lo scorso 17 marzo: 1200 studenti romani hanno assistito, presso l’Auditorium parco della Musica, alla proiezione del docufilm Haters e piccoli eroi, realizzato dalla Polizia di Stato in collaborazione con l’Istituto di cinematografia Roberto Rossellini. Protagonista di questo commovente e intenso mediometraggio è Valerio Catoia, un ragazzo per il quale il termine “speciale” non è certo retorica: a 17 anni il giovane, campione dei Gruppi sportivi paralimpici italiani e affetto da sindrome di Down, ha salvato dall’annegamento una bambina travolta dalle onde presso il lido di Sabaudia, ricevendo per questo gesto di altruismo la nomina di Alfiere della Repubblica e successivamente il titolo di Poliziotto ad honorem. Nonostante il gesto eroico Valerio è stato oggetto di ripetuti insulti sui canali social: una situazione pesante dalla quale, ancora una volta, è riuscito a uscire vincente, grazie anche al sostegno della famiglia. Oggi è il miglior testimonial della campagna di prevenzione della polizia postale contro il cyberbullismo. La voce narrante nel filmato è quella di Gaia, che racconta la quotidianità familiare e le vicende del suo coraggioso fratello: la popolarità nella scuola che ha frequentato e la stima degli insegnanti, le esperienze con il gruppo scout e i rapporti di amicizia e di amor