Antonella Fabiani
La magia dei flicorni
Sopranini, soprani, contralti e cornette. Conosciamo da vicino questa famiglia di strumenti della Banda musicale
Ritorniamo a parlare dei flicorni (appartenenti alla famiglia degli ottoni all’interno di quella più ampia dei fiati) e dei suoi musicisti che fanno parte della Banda della polizia. Classe di strumenti che funziona da asse portante nelle orchestre di fiati per la ampia gamma di suoni che vanno dal più acuto (flicorno sopranino) al più grave (tuba e flicorno contrabbasso). Dopo aver visto da vicino l’Euphonium (Poliziamoderna 11/2021) questo mese conosceremo meglio i “flicorni sopranini”, “soprani”, “contralti” e le “cornette”. A parlarne con passione ed esperienza, anche a nome dei colleghi del suo settore, la prima parte Giovanni Barone: «La famiglia dei flicorni nasce nella prima metà dell’Ottocento nel nostro Paese ed è stata utilizzata per imitare le voci dei cantanti d’Opera grazie alla loro coloritura particolare e alla versatilità all’interno delle composizioni: il loro primo utilizzo era all’interno di piccole fanfare che nei Paesi celebravano feste, matrimoni o funerali e al flicorno sopranino o soprano che possedeva un ruolo di primo piano venivano affidate le parti melodiche». Il termine “flicorno” deriva dal tedesco Flügel (che significa “ala” o “fianco”, in senso militare) probabilmente perchè nelle fanfare era utilizzato in posizione laterale, in Francia il termine flicorno assume la denominazione di bugle. Ricordiamo che all’interno dell’organico della Banda sono presenti: il flicorno sopranino in Mib con 2 unità, il flicorno soprano in Sib con 4 unità, il flicorno contralto in Mib con 2 unità.
«Al flicorno contralto in Mib, che viene subito prima del f