Annalisa Bucchieri

Il cuore oltre l’ostacolo

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Cari lettori, l’anno nuovo comincia portandosi dietro la pesante eredità del 2021: non solo la lotta al Covid, la crisi economica ed energetica, lo scenario di incertezze lavorative, le incognite sul futuro dei nostri figli, la fragilità del sistema sanitario, gli enormi danni ambientali. In questo periodo molto difficile per il Paese le donne e gli uomini della Polizia di Stato hanno dimostrato sentimento di unità, di collaborazione e la capacità di riuscire a “gettare il cuore oltre l’ostacolo”, mettendo in campo non solo la consueta professionalità, ma anche e soprattutto una grande capacità di comprendere e condividere bisogni e timori dei cittadini. Sono stati in grado di cambiare strategia in corsa, mantenendo il passo con le disposizioni che si sono susseguite in questo periodo e continuando a svolgere i loro importanti compiti. 

Quale contributo può dare la nostra Rivista a questo cruciale impegno? Cerchiamo di #essercisempre pure noi attraverso le nostre pagine così come voi lo fate nella vostra quotidianità operativa, investigativa, preventiva e sociale.  Continueremo a raccontare il vostro lavoro e la vostra presenza non solo all’esterno ma anche all’interno proprio per mantenere unita quella che è una grande famiglia, mi permetto di dire “allargata” perché tra i nostri lettori possiamo annoverare anche un 10%  di non appartenenti, ma appassionati amici e partecipi dei valori comuni. Nell’editoriale del primo numero di Poliziamoderna, risalente al 1949, si enunciava l’intenzione della Rivista di documentare l’operato degli uomini dell’Istituzione e soprattutto porsi come “punto di incontro di quanti dedicano alla polizia italiana la loro diuturna fatica”, costruire insieme una forza unitaria aldilà di differenti fedi, programmi politici, contingenze sociali. È un proposito sempre vivo nella nostra attività giornalistica: dalle Alpi a Lampedusa per raccogliere la testimonianza del territorio, dei fenomeni criminali e illegali che lo attraversano, delle strategie e intelligenze messe in campo per affrontarli. Speriamo di essere il vostro sistema circolatorio comunicativo. Senza mordi e fuggi, ma con il tempo giusto per metabolizzare cosa sta succedendo e perché.  Crediamo molto nella formazione e nella necessità di fornire più strumenti per aggiornarsi e approfondire gli aspetti legati alla professione. Il numero di gennaio con la raccolta degli inserti lo ribadisce. In apertura della rivista un pezzo sulla fiera editoriale “Più libri più liberi” alla quale Poliziamoderna partecipa da dieci anni ed è ritornata in presenza dopo la pausa dello scorso terribile anno. L’anno che sta arrivando tra un anno passerà. Io mi sto preparando, è questa la novità, cantava il poeta Lucio Dalla. Lo abbiamo preso alla lettera. Cultura, approfondimento e formazione il nostro contributo per prepararsi ad affrontare il 2022.

14/01/2022