Annalisa Bucchieri
Quel fiuto per la pista giusta
Chiudiamo l’anno di Poliziamoderna con una straordinaria immagine di copertina, opera di uno dei nostri fotografi. Una cartolina dietro alla quale c’è scritto “Tornate in montagna, qui ci siamo noi a tutelarvi”. Che sia sciare in pista o fuori pista, che sia scialpinismo oppure escursionismo in zone innevate, la stagione turistica invernale riprende vita. Ma l’entusiasmo degli appassionati della neve non deve fare dimenticare le necessarie regole di sicurezza che proprio quest’anno sono state aggiornate con l’introduzione, tra l’altro, dell’obbligo assicurativo che vincola al risarcimento chi provoca un incidente sciistico. Di questo e di molto altro ci parla il focus curato dal Centro addestramento alpino di Moena della Polizia di Stato che sovrintende al Servizio di prevenzione, soccorso e attività giudiziaria per tutti i mesi di grande afflusso turistico invernale. Le novità introdotte dalla legge n.40/2021 sono numerose e rendono il traffico in quota affine ai principi del Codice della Strada.
Ma c’è di più, chi ama il fuori pista, lo scialpinismo e le escursioni in zone innevate può sempre contare su un amico a quattro zampe come Yoghi, il pastore grigione che campeggia sulla nostra copertina. Insieme al suo conduttore Christian, forma un’unità cinofila della Polizia di Stato specializzata nel soccorso in montagna: individua le persone travolte dalle valanghe anche sotto quattro metri di neve grazie al suo fiuto speciale capace di seguire, senza mollarla mai, anche una debole traccia odorifera. Questa tipologia di cane poliziotto deve essere possente e al tempo stesso agile per poter correre velocemente sul manto nevoso e arrivare il prima possibile sul luogo dove si è staccata la slavina, perché anche solo un minuto in più trascorso sotto una coltre gelata può essere fatale per il disperso.
Molto allenamento giornaliero e una specifica formazione con il proprio conduttore rendono queste coppie di “colleghi” inseparabili. Tant’è che finito l’onorato servizio (dai 6 ai 9 anni di attività) il pensionamento dei cani poliziotto di tutte le specialità (antidroga, antiesplosivo, ordine pubblico, ricerca e soccorso) finisce quasi sempre sul divano dei propri conduttori. Un bellissimo epilogo al quale abbiamo dedicato un articolo raccogliendo le storie più belle di queste amicizie “extraumane”. Un racconto che non è solo per amanti degli animali, ma di tutti coloro che apprezzano il valore dell’amicizia. Perché l’amicizia è una cosa seria.Buone Feste a tutti i nostri lettori!