Cristiano Morabito

Un occhio particolare

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Presentati al MAXXI di Roma i 12 scatti che compongono il Calendario 2022 della Polizia di Stato

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Un calendario non è solo una sequenza di giorni, mesi e numeri che scandiscono le nostre giornate, né tantomeno una serie di foto messe lì a caso tanto per riempire uno spazio bianco verticale o orizzontale, a seconda dello stile grafico adottato.

Dietro quei numeri e quella sequenza di giorni che si ripetono, per l’appunto, “calendariamente” di mese in mese c’è tanto, molto di più: ci sono una filosofia e un messaggio che deve trasparire e che, per 365 giorni, è lì sulle nostre pareti quasi a ricordarceli ogni giorno. Un calendario è, dunque, “immagine” non nel senso letterale della parola, bensì con un significato più ampio.

E così, come ogni anno, anche per il 2022 avremo 12 immagini che accompagneranno le nostre vite quotidiane, al lavoro e a casa, con la Polizia di Stato come protagonista.

Si potrebbe dire “e dove sarebbe la novità? Ogni anno, da decenni, la polizia, come tutte le altre forze armate, sforna tra la fine di novembre e gli inizi di dicembre un calendario nel quale celebrano la propria Istituzione”. 

Bene, in parte vero, ma quest’anno il Calendario della Polizia di Stato ha un “plus”, quel qualcosa in più che lo contraddistingue, lo caratterizza e che, soprattutto, lo fa essere ancor più “poliziotto” dal 1° gennaio al 31 dicembre dell’anno che verrà. 12 scatti, anzi per la precisione 11+1, che come protagonista hanno la polizia davanti all’obiettivo, ma anche dietro al mirino della macchina fotografica, perché chi ha scattato le immagini sono proprio i poliziotti, durante le loro giornate lavorative: per strada, in ufficio, in un laboratorio o, semplicemente, accanto a qualcuno bisognoso di aiuto.

L’idea per un calendario nasce sempre quasi con un anno di anticipo; quando si stanno girando le prime due-tre pagine dell’anno in corso si pensa già a come dovranno essere i dodici mesi dell’anno successivo, così è stato indetto una sorta di concorso in cui tutti i poliziotti d’Italia, con la passione per la fotografia, sono stati chiamati a partecipare. Il risultato? Quasi inaspettato, con centinaia di scatti inviati da ogni angolo del Paese e con i soggetti più disparati, ma che avevano un comune denominatore: l’amore per il proprio lavoro, unito al desiderio di mostrarlo a tutti con una “documentazione” più vera che mai. Un “occhio particolare”, capace di cogliere momenti e situazioni dall’interno e che nessun fotografo professionista sarebbe in grado di raccontare con quella verità che traspare dagli scatti, magari tecnicamente non perfetti, arrivati via mail.

Dunque, tanto, tantissimo materiale da visionare che, dopo una prima scrematura, è stato sottoposto a una giuria che ha dovuto tirar fuori gli 11+1 del 2022. Un compito che, Roberto Koch, direttore di “Contrasto”, una delle più importanti agenzie fotografiche del nostro Paese, Tiziana Faraoni, foto editor de L’Espresso e Rino Barillari, il “King of paparazzi” della Dolce Vita romana, hanno assolto con dedizione per darci il Calendario 2022 della Polizia di Stato, presentato ufficialmente il 22 novembre scorso al Maxxi (il Museo delle arti del XXI secolo) di Roma. «Tutti noi che abbiamo scelto gli scatti – ha detto Roberto Koch proprio in occasione della presentazione – siamo stati piacevolmente sorpresi dal livello molto alto di qualità della rappresentazione di queste immagini. C’era un entusiasmo che traspariva dalle fotografie. Nella fotografia di oggi, ad esempio attraverso i social, tutti tendono a mettersi in posa denotando mancanza di spontaneità. Questa selezione di fotografie va nella direzione opposta: racconta le cose realmente, senza esagerazioni e soprattutto con l’entusiasmo che gli appartiene».

11+1, si diceva… ebbene sì, perché tra i 12 scatti del Calendario, ce n’è uno il cui autore non è un poliziotto, anzi, per essere precisi, si tratta di due foto affiancate proprio nella tavola di apertura, ossia quella di gennaio, che ritrae Marcell Jacobs e Bebe Vio, i due campioni delle Fiamme oro e alfieri ai Giochi di Tokyo 2020, con le loro medaglie d’oro olimpiche, due delle 45 conquistate dagli atleti cremisi alle Olimpiadi e Paralimpiadi giapponesi, quasi a voler ricordare l’anno magico dello sport italiano. Una scela non casuale perché, usando le parole di Bebe Vio intervistata durante la cerimonia al MAXXI: «Mettendoci sul mese di gennaio è quasi come se io e Marcell stessimo lì proprio per augurarvi un “Buon 2022”». 

Quel che traspare, più che evidente, dalle tavole dedicate al 2022 è proprio quel senso di appartenenza ad una comunità unica nel suo genere, che condivide allo stesso tempo le gioie e i dolori di chi svolge un lavoro unico e particolare tutti i giorni, così come ha sottolineato il capo della Polizia Lamberto Giannini: «Rappresentano la polizia quotidianamente in tutta Italia e in tutte le sue attività, dando la possibilità ai “nostri” di esprimersi con un occhio particolare, quello di chi vede tante situazioni, a volte anche estreme, per fornire anche agli altri questa visuale, soprattutto in un anno particolare come quello passato, particolarmente impegnativo per tutti».

Un Calendario, dunque, che per la sua peculiarità ha colpito positivamente tutti, non da ultimo il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese che, chiudendo la cerimonia di presentazione, ha detto: «È bellissimo che le foto siano state fatte dagli appartenenti, perché è come entrare nella vita quotidiana; farlo “dall’interno” suscita emozioni ancora più forti. Che sia stata una commissione a scegliere tra più scatti è importante, perché dà il senso dell’appartenenza ad una squadra, attraverso il quale riusciamo ad affrontare tutte le difficoltà, che non sono poche ogni giorno. Dobbiamo solo che essere grati a tutti coloro che operano quotidianamente sul territorio».

Anche quest’anno i proventi Calendario della Polizia di Stato andranno in  parte a confluire nell’iniziativa “Covax” di Unicef per un accesso equo e globale ai vaccini ed estendere la campagna vaccinale ai Paesi più poveri, e in parte al “Piano Marco Valerio”, destinato alle famiglie dei poliziotti con figli affetti da gravi malattie croniche. 

Dunque, due ottimi motivi in più per acquistare il Calendario 2022, oltre che per passare 365 giorni insieme alla Polizia di Stato: un vero “Esserci sempre” e… in ogni giorno!

16/12/2021