Federico Scotti*
Meta
L’azienda Facebook cambia nome, il nuovo richiama il concetto di “metaverso” un universo virtuale dove le dimensioni dello spazio sono piegate alla nostra volontà
Per tutti quelli che sono nati digitalmente prima delle reti sociali, Facebook è sinonimo di social network.
Se nel 2007 gli smartphone hanno cambiato il nostro modo di connetterci a Internet, la rivoluzione era già iniziata un anno prima con la creazione di Facebook da parte del suo attuale proprietario, Mark Zuckerberg, che a oggi dichiara di avere tra i suoi iscritti 2,8 miliardi di persone.
Nato come surrogato digitale degli annuari fotografici dei college americani, i cosiddetti “libri di facce” secondo una traduzione letterale, si è negli anni imposto come un ecosistema digitale all’interno del quale ci si può incontrare, scambiare contenuti e commenti, fare acquisti, lavorare e divertirsi. Una versione digitale dei complessi sistemi di relazioni sociali che intessiamo con i nostri contatti o col mondo esterno.
Ovviamente con il passare del tempo l’azienda Facebook non si è limitata solo a migliorare la piattaforma di partenza, ma ha piano piano esteso il suo campo di azione verso altri settori della comunicazione digitale, per esempio nell’instant messaging con l’acquisizione di WhatsApp, o nei social basati sulla fotografia, in questo caso Instagram. Quindi, con l’allargarsi del r