a cura di Valentina Pistillo
Le passioni di Fausto
«Erano i primi Anni ’60, le scuole medie che frequentavo erano a fianco alla questura di Pisa: al termine delle lezioni non andavo a casa ma preferivo correre al primo piano del palazzo di via Lalli, dove lessi per la prima volta, a 11 anni, Poliziamoderna», racconta Fausto Consani, abbonato, rappresentante di cosmesi d’alta gamma. «Accanto all’ufficio del questore, c’era la stanza dove mio padre (nella foto in alto a destra) ha lavorato per quasi trent’anni. Ho passato i tre anni scolastici lì dentro. Come mascotte, mi chiamavano il “poliziotto senza baffi” – sorride – Aspettavo in sala d’attesa, ripassando le lezioni e sfogliando la rivista ufficiale. Non mi creava problemi, perché il suo ambiente era diventato il mio. Quando papà venne a mancare nel 1988, volendo dare continuità al senso di appartenenza all’Istituzione – prosegue – mi iscrissi all’Anps di Pisa, (l’Associazione nazionale della Polizia di Stato,