Massimo Montebove

La rinascita di Lucrezia

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La storia di una bambina, figlia di un appartenente alla polizia, che dopo aver combattutto sin da piccola con la leucemia, anche grazie al sostegno e alla vicinanza del Fondo assistenza, oggi può raccontare i suoi sogni nel cassetto

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Donatello D’Alessandro è un assistente capo coordinatore che lavora a Roma, all’Ufficio presidenziale della Polizia di Stato. La sua compagna si chiama Cristina Cecchini: hanno due figli, Enrico e Lucrezia. Una famiglia come tante fino al 2012. All’epoca il primogenito aveva 15 anni e la bambina 10. Una vita piena e complessivamente serena, fatta di lavoro e impegni, ma anche di tanto spazio per gli affetti e per i bei momenti da condividere insieme. Donatello è un padre orgoglioso della sua famiglia che si è visto purtroppo stravolgere la vita: «Tutto ha avuto inizio 9 anni fa – racconta – quando, all’improvviso una mattina, mentre preparavamo Lucrezia per portarla a scuola, abbiamo notato qualcosa di strano in lei: un piccolo bozzo che aveva dietro l’orecchio sinistro. Abbiamo iniziato una serie di visite e controlli che ci hanno portato al reparto oncologico del Policlinico Umberto I. Ricordo la biopsia con la valutazione che certificava qualcosa di maligno». 

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12/11/2021