Antonella Fabiani

La vita dentro la musica

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Questo mese lo spazio dedicato alla Banda ospita il vicedirettore Roberto Granata che parla del suo ruolo e dei suoi progetti

banda 7-21

Il maestro Roberto Granata si rende disponibile in una mattina indaffarata (la sera stessa la Banda si sarebbe esibita alla cerimonia di inaugurazione dei Campionati europei di calcio allo stadio Olimpico) in cui ogni tanto chiede di poter rispondere al cellulare. Diploma in pianoforte presso il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma e successivamente in composizione, musica corale e direzione di coro e strumentazione per Banda. Compositore e arrangiatore (ricordiamo gli arrangiamenti originali per la grande orchestra sulle musiche da film di Ennio Morricone), vincitore nel 2014 del primo premio della 9^ edizione del Concorso internazionale di composizione “Francesco Lavagnino” mentre nel 2015 la suite Il mercante di Venezia (scritta sulle musiche di Francesco Maria Lavagnino dalla colonna sonora del film di Orson Welles) viene eseguita per il concerto di apertura della 72^ mostra del Cinema di Venezia. E poi le collaborazioni con Claudio Baglioni, Mario Biondi, Gianni Morandi, i Pooh, Renato Zero. I suoi modelli sono le grandi icone del Novecento come Toscanini, Karajan, Bernstein, ma anche il giovane direttore venezuelano Gustavo Dudamel, che con il suo progetto ha salvato tanti bambini dalla strada. «Il mio ruolo di vicedirettore della Banda musicale implica diversi compiti – spiega Granata – innanzitutto una stretta collaborazione con il direttore, il maestro Billi, con cui condivido da 20 anni le scelte musicali e artistiche e anche la preparazione musicale dell’orchestra. Ogni concerto prevede diverse fasi di studio: p

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08/07/2021